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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3222 del 20 maggio 2019
«L'omessa pronuncia su una o più censure proposte con il ricorso giurisdizionale non configura un error in procedendo, tale da comportare l'annullamento della decisione, con contestuale rinvio della controversia al giudice di primo grado ex art....»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 30 luglio 2018
«In coerenza con il generale principio dell'effetto devolutivo/sostitutivo dell'appello, le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall'art. 105 Cod. proc. amm. hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono,...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 14 del 5 settembre 2018
«In coerenza con il generale principio dell'effetto devolutivo/sostitutivo dell'appello, le ipotesi di annullamento con rinvio al giudice di primo grado previste dall'art. 105 c.p.a. hanno carattere eccezionale e tassativo e non sono, pertanto,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2636 del 3 maggio 2011
«La legittimazione al rimedio dell'opposizione di terzo nel processo amministrativo, va riconosciuta non a qualunque soggetto pregiudicato dalla sentenza resa inter alios, ma ai controinteressati - pretermessi, non facilmente individuabili o...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5217 del 4 agosto 2010
«L'annullamento dell'atto presupposto comporta l'automatica caducazione dell'atto conseguenziale, con esclusione per il caso in cui con l'atto posteriore sia stato conferito un bene o una qualche utilità ad un soggetto non qualificabile come parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18240 del 11 luglio 2018
«L'interpretazione e la qualificazione da parte del giudice amministrativo dell'esatto contenuto e degli effetti degli atti impugnati, così come l'interpretazione della legge da applicare, costituiscono il "proprium" della funzione giurisdizionale,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24373 del 30 novembre 2016
«Le decisioni del giudice amministrativo sono viziate da eccesso di potere giurisdizionale (e, quindi, sindacabili in Cassazione per motivi inerenti alla giurisdizione) laddove detto giudice, eccedendo i limiti del riscontro di legittimità del...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«In sede di esecuzione del giudicato, l'Amministrazione soccombente a seguito di sentenza irrevocabile di annullamento di propri provvedimenti ha l'obbligo di ripristinare la situazione controversa, a favore del privato e con effetto retroattivo,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1394 del 28 febbraio 2019
«Va intrapresa la strada del ricorso in ottemperanza anche dopo l'adozione di atti esecutivi a contenuto discrezionale, ma violativi del giudicato, senza la necessità di operare la distinzione concettuale tra elusione e violazione del giudicato,...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4150 del 16 luglio 2012
«Si deve riconoscere che - pur non trovando diretta applicazione per il ricorso gerarchico l'art. 112 c.p.c. (principio di corrispondenza fra chiesto e pronunciato) - siano applicabili regole analoghe, in considerazione della funzione giustiziale,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 347 del 21 gennaio 2013
«L'annullamento, in sede giurisdizionale, di una decisione di ricorso gerarchico di inammissibilità non comporta il rinvio della controversia all'Amministrazione, con assorbimento delle altre doglianze, giacché, quando sia possibile e salvo il caso...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 142 del 7 luglio 2019
«Nel caso in cui la domanda di annullamento degli atti di gara sia accompagnata da una domanda risarcitoria, e, a seguito della pronuncia di improcedibilità della prima, passata in giudicato, il giudizio è proseguito limitatamente alla condanna...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6597 del 22 novembre 2018
«In sede di annullamento di un provvedimento amministrativo dichiarato illegittimo il giudice non può imporre pescrizioni dirette a vincolare le future scelte discrezionali dell'amministrazione tenuta ad eseguire la statuizione del detto annullamento.»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 4797 del 17 ottobre 2017
«Gli artt. 121 e 122 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA), in caso di annullamento dell'aggiudicazione definitiva di una gara pubblica, demandano al Giudice la valutazione relativa alla necessità di dichiarare l'inefficacia del contratto; qualora venga...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7295 del 22 marzo 2017
«La circostanza non ricorre in ipotesi di annullamento dell'aggiudicazione ex art. 122 c.p.a. (D.Lgs. n. 104 del 2010), giacché alla figura della declaratoria di inefficacia del contratto disciplinata dalla richiamata norma e, prima ancora,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4272 del 17 ottobre 2016
«La non proposizione di una tale domanda può rilevare solo in termini di valutazione circa la risarcibilità del danno subito per effetto dell'illegittima aggiudicazione a soggetto diverso (argomentando dall'art. 30, comma 3, D.Lgs. n. 104/2010,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3910 del 20 settembre 2016
«Deve essere escluso l'accoglimento della domanda volta a conseguire il ristoro del danno in forma specifica attraverso il subentro nell'esecuzione dell'appalto, previa declaratoria di inefficacia del contratto già stipulato, nel caso in cui non...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2445 del 24 maggio 2017
«La disposizione dell'art. 122 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) configura la dichiarazione di inefficacia del contratto come conseguenza dell'esercizio di un potere officioso riconosciuto al Giudice che pronunci l'annullamento dell'aggiudicazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 1798 del 5 maggio 2016
«In materia di appalti pubblici se con l'art. 121 D.Lgs. n. 104/2010 (CPA) sono tipizzate le fattispecie in cui è obbligatoria la declaratoria d'inefficacia del contratto (salva l'applicazione delle sanzioni alternative ex art. 123 CPA) e con...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 990 del 11 febbraio 2019
«Sono devolute al giudice ordinario le controversie concernenti l'ineleggibilità, la decadenza e l'incompatibilità in quanto volte alla tutela di un diritto soggettivo perfetto inerente all'elettorato passivo e che la giurisdizione non incontra...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 850 del 8 febbraio 2011
«Anche nella specifica materia relativa alle competizioni elettorali deve ritenersi operante il principio generale della conservazione degli atti giuridici la cui applicazione comporta, nel contesto del procedimento amministrativo elettorale, che...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4474 del 9 settembre 2013
«Nel procedimento elettorale i verbali di sezione non devono contenere i motivi di annullamento delle singole schede, né vi è l'onere che uno o più rappresentanti di lista contestino singole decisioni del seggio, obbligando questo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11382 del 31 maggio 2016
«In materia di concessioni demaniali, le controversie concernenti "indennità, canoni ed altri corrispettivi" riservate alla giurisdizione dell'A.G.O. sono solo quelle a contenuto meramente patrimoniale, nelle quali cioè non assume rilievo un potere...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 7 del 12 aprile 2016
«Rientra in particolare in detta giurisdizione la controversia proposta da un genitore esercente la potestà su di un minore volta all'annullamento del provvedimento con cui un dirigente scolastico ha riconosciuto al minore, affetto da autismo...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3255 del 10 marzo 2010
«Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica costituisce un rimedio giustiziale di carattere essenzialmente impugnatorio, volto ad accordare una tutela riparatoria contro atti amministrativi definitivi, alternativo alla ordinaria azione...»
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Cassazione civile, Sez. Trib., sentenza n. 16471 del 20 agosto 2004
«Il principio di alternatività fra il ricorso straordinario al Capo dello Stato e quello giurisdizionale, già fissato dall'art. 34 R.D. 26 giugno 1924, n. 1054, e mantenuto nell'attuale disciplina con l'art. 8, comma 2, D.P.R. 24 novembre 1971, n....»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 3 del 7 ottobre 2009
«Il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica è una procedura diretta esclusivamente a provocare l'annullamento di un atto amministrativo e non consente di imporre un'azione positiva della p.a., per cui non si presta strutturalmente a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 13389 del 17 maggio 2019
«L'efficacia dell'annullamento di un atto amministrativo generale a contenuto normativo oltrepassa i soggetti che sono stati parti del giudizio o del procedimento di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, in quanto impedisce...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1839 del 2 marzo 2010
«L'onere della notificazione del ricorso straordinario ad almeno uno dei controinteressati, posto dall'art. 9, secondo comma, del D.P.R. n. 1199 del 1971, ai fini dell'ammissibilità del gravame, opera esclusivamente nel caso in cui sussistano...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 481 del 29 aprile 1997
«L'art. 9 comma 2 D.P.R. 24 novembre 1971, n. 1199, in materia di ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, deve essere interpretato, anche alla luce della sentenza Corte cost. 29 luglio 1982, n. 148 nel senso che resta fermo l'onere...»