-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7369 del 16 dicembre 2022
«Il rifiuto del condannato, affetto da grave infermità fisica, di ricovero in un reparto detentivo dotato di struttura sanitaria di osservazione e monitoraggio di eventi critici costituisce condizione ostativa alla positiva valutazione della...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39817 del 7 giugno 2022
«In tema di differimento dell'esecuzione della pena per grave infermità fisica, ai fini della valutazione sull'incompatibilità tra il regime detentivo e le condizioni di salute del condannato, ovvero sulla possibilità che il mantenimento dello...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26806 del 27 maggio 2008
«Mentre l'art. 147 cod. pen. prevede la facoltà di ordinare il differimento della esecuzione della pena nei confronti di chi si trovi in condizioni di grave infermità fisica, l'art. 148 cod. pen. invece impone al giudice l'obbligo di ordinare il...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37615 del 28 gennaio 2015
«L'insorgenza di una patologia di tipo esclusivamente psichiatrico determina l'applicabilità della disciplina prevista dall'art. 148 cod. pen. - che impone al giudice l'obbligo di ordinare il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o in casa...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 49178 del 28 aprile 2016
«Il giudice dell'esecuzione può applicare il beneficio dell'amnistia "propria" nel caso in cui il provvedimento normativo sia intervenuto dopo la sentenza di condanna di primo grado (e dunque senza che il giudice della cognizione abbia potuto...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40824 del 14 giugno 2022
«Il giudice dell'esecuzione può revocare, ai sensi dell'art.168, comma terzo, cod. pen., il beneficio della sospensione condizionale della pena concessa, in violazione dell'art. 164, comma secondo, n. 1, cod. pen., in favore dell'imputato che aveva...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 32577 del 16 giugno 2022
«In tema di sospensione condizionale della pena, la previsione di cui all'art. 165, comma quinto, cod. pen., introdotto dall'art. 6, comma 1, della legge 19 luglio 2019 n. 69, che subordina il beneficio alla partecipazione del condannato a...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 45042 del 11 luglio 2014
«In tema di liberazione condizionale, la nozione di "ravvedimento" implica la realizzazione, da parte del condannato, di comportamenti oggettivi dai quali desumere la netta scelta di revisione critica operata rispetto al proprio passato, che parta...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24401 del 9 aprile 2015
«Il Magistrato di sorveglianza non è competente a decidere in relazione alla istanza di remissione del debito concernente le spese di mantenimento del condannato in ospedale psichiatrico giudiziario, poichè le stesse hanno carattere di spese...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37843 del 25 giugno 2019
«In tema di misure di sicurezza, il magistrato di sorveglianza, in sede di accertamento dell'attualità della pericolosità sociale ex art. 679 cod. proc. pen., non può applicare al condannato la misura dell'assegnazione ad una casa di lavoro o ad...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14260 del 28 gennaio 2016
«La misura di sicurezza della libertà vigilata può essere applicata, in luogo della misura dell'assegnazione ad una casa di cura e di custodia, anche nei confronti del condannato affetto da vizio parziale di mente, se in concreto detta misura sia...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23937 del 20 maggio 2022
«In tema di confisca ex art. 240-bis cod. pen., la presunzione relativa di illecita accumulazione patrimoniale opera, oltre che in relazione ai beni del condannato, anche per quelli intestati al coniuge e ai figli, qualora la sproporzione tra il...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44254 del 4 novembre 2022
«In tema di confisca "estesa" ex art. 240-bis cod. pen., qualora il terzo formalmente intestatario di un bene ritenuto nella disponibilità del condannato ovvero lo stesso condannato ricorrono ad un'allegazione coinvolgente altre persone, assumendo...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16098 del 5 febbraio 2020
«In tema di reati contro la pubblica amministrazione, la riparazione pecuniaria prevista dall'art. 322-quater cod. pen. (introdotta dall'art.4 legge 27 maggio 2015, n.69), in quanto sanzione civile accessoria avente connotazione punitiva, non è...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9514 del 15 dicembre 2020
«In tema di inosservanza di pene accessorie, il giudice che procede all'accertamento del reato di cui all'art. 389 cod. pen. deve attendere l'esito dell'incidente di esecuzione che sia stato promosso dal condannato al fine di rideterminare la...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 44136 del 29 aprile 2019
«In tema di procurata inosservanza di pena, la prova della consapevolezza dell'imputato di agevolare l'autore di un reato a sottrarsi all'esecuzione della pena può fondarsi sulla notorietà della caratura criminale del soggetto favorito, nonché del...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 25912 del 2 marzo 2021
«In tema di associazione mafiosa, non integra la violazione del divieto di "bis in idem" l'esercizio dell'azione penale per delitto aggravato dalla circostanza prevista ex art. 416-bis.1 cod. pen. nei confronti di soggetto già condannato in via...»