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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6207 del 5 dicembre 1997
«Ai fini della perseguibilità di ufficio del delitto di invasione di terreni o edifici, devono considerarsi «pubblici» — secondo la nozione che si ricava dagli art. 822 e ss. c.c., mutuata dal legislatore penale — i beni appartenenti a qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6232 del 26 giugno 1997
«Il reato di violazione di sigilli, di cui all'art. 349 c.p., sussiste non solo se e quando i sigilli risultino in concreto manomessi, ma anche quando, pur essendo lasciati intatti, vengono posti in essere atti equivalenti a violazione dei divieti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6248 del 13 gennaio 1997
«Ai fini della configurabilità del reato continuato, occorre la prova certa che le singole violazioni furono tutte deliberate e volute, almeno a grandi linee, ma pur sempre con una precisa definizione di contorni e circostanze operative, fin dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6396 del 11 dicembre 1997
«In tema di indulto (nella specie applicato ai sensi del D.P.R. 22 dicembre 1990 n. 394), ove nel termine previsto sia commesso un reato punibile, di per sé, nel minimo, con pena comportante la revoca del beneficio, quest'ultima opera pur quando,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6453 del 3 luglio 1997
«La contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. — inosservanza dei provvedimenti di polizia — è reato non necessariamente ma solo eventualmente permanente: lo è sicuramente quando la condotta omissiva (in presenza o meno di un termine) protraendosi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6796 del 4 febbraio 1997
«...comma secondo, c.p.p., si riferisce chiaramente solo all'ipotesi della inosservanza delle condizioni eventualmente poste dallo Stato estero alla utilizzabilità degli atti richiesti, giusta quanto previsto dal comma primo del medesimo art. 729.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6898 del 25 gennaio 1997
«In tema di patteggiamento, una volta esclusa con adeguato apparato argomentativo la sussistenza di ipotesi di proscioglimento ex art. 129 c.p.p., tutte le statuizioni non illegittime, concordate dalle parti e recepite dal giudice precludono la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 726 del 3 febbraio 1997
«L'ordine di comparire davanti all'autorità di P.S. impartito al cittadino straniero per motivi inerenti alla sua permanenza nel territorio dello Stato costituisce reato anche dopo la depenalizzazione dell'art. 15 R.D. 18 giugno 1931, n. 773 (testo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8048 del 2 settembre 1997
«Nel sequestro di persona a scopo di estorsione, la cui tipicità è data dal dolo specifico, la persona è mercificata, come risulta dalla stretta correlazione posta tra il fine del sequestro, che è il profitto ingiusto, e il suo titolo, cioè il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 917 del 19 aprile 1997
«Presupposto per la configurabilità di un conflitto di competenza è la contemporanea cognizione, o il contestuale rifiuto di prendere cognizione, del medesimo fatto attribuito alla stessa persona, da parte di due o più giudici. Inoltre, il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1035 del 27 gennaio 1998
«Dall'insufficiente motivazione del decreto di perquisizione emesso dal pubblico ministero non consegue alcun effetto preclusivo in tema di sequestro, sia perché perquisizione e sequestro hanno differenti presupposti e differente funzione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11549 del 6 novembre 1998
«In tema di abuso di ufficio, il danno cui si riferisce l'art. 323 c.p. non riguarda solo situazioni soggettive di carattere patrimoniale e nemmeno solo diritti soggettivi perfetti, ma anche l'aggressione ingiusta alla sfera della personalità,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1295 del 8 aprile 1998
«In tema di disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone, il reato punito dal secondo comma dell'art. 659 c.p., consistente nell'esercizio di attività rumorosa con superamento dei limiti di tollerabilità, è stato depenalizzato con la L. n....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13022 del 11 dicembre 1998
«Nella fase di appello del giudizio abbreviato, che si svolge in camera di consiglio ai sensi degli artt. 443 ult. comma e 599 c.p.p., l'udienza è rinviata se sussiste un legittimo impedimento dell'imputato, che ha manifestato la volontà di comparire.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13528 del 22 dicembre 1998
«La specificità della disposizione di cui all'art. 606 lett. e) c.p.p., dettata in tema di ricorso per cassazione al fine di definire l'ammissibilità per ragioni connesse alla motivazione, esclude che la norma possa essere dilatata per effetto di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13561 del 22 dicembre 1998
«Le questioni già dedotte con l'atto di appello ed in quella sede investite da motivi cui l'appellante abbia definitivamente rinunziato concludendo l'accordo previsto dall'art. 599 quarto comma c.p.p., sono improponibili con il ricorso per cassazione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1379 del 19 maggio 1998
«In tema di ricusazione, qualora il giudice di merito abbia ritenuto la manifesta infondatezza dell'istanza ed abbia, conseguentemente, dichiarato l'inammissibilità con provvedimento adottato de plano, non sussiste l'interesse a proporre ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1405 del 5 febbraio 1998
«Con l'approvazione della L. n. 447/1995 (legge quadro sull'inquinamento acustico) non è stata depenalizzata la contravvenzione prevista dall'art. 659, primo comma, c.p., relativa al disturbo delle occupazioni o del riposo delle persone mediante...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1602 del 4 giugno 1998
«A norma dell'art. 666, comma 6, c.p.p. al procedimento di esecuzione sono applicabili le disposizioni sull'impugnazione, ed in particolare quella di cui all'art. 597, comma primo, in tema di appello, ripetuta al comma primo dell'art. 609 per il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2106 del 19 maggio 1998
«In tema di procedimento di sorveglianza, qualora l'avviso per la data dell'udienza sia stato dato senza il rispetto del termine di dieci giorni liberi previsto dall'art. 666, comma terzo, c.p.p., cui fa riferimento l'art. 678 stesso codice, deve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2788 del 4 marzo 1998
«La procedura della definizione concordata della pena, di cui all'art. 599, comma quarto, c.p.p. presuppone che l'imputato, nel concordare con il pubblico ministero la nuova determinazione della pena, rinunzi contestualmente a tutti gli altri...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2841 del 5 marzo 1998
«Con la entrata in vigore della legge 66 del 1996 la c.d. violenza carnale presunta, di cui all'art. 519, comma secondo, c.p. non è più configurabile. Per colmare detto vuoto normativo, inalterato restando il disvalore che l'ordinamento attribuisce...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 30 del 30 gennaio 1998
«La norma di cui all'art. 12 D.L. 3 maggio 1991, n. 143, convertito in L. 5 luglio 1991, n. 197, che punisce chiunque, al fine di trarne profitto, acquisisce carte di credito o di pagamento di provenienza illecita, si pone in rapporto di specialità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, ordinanza n. 3099 del 25 novembre 1998
«Nel caso in cui il procedimento d'appello si svolga con il rito camerale, secondo la previsione dell'art. 599, comma primo, c.p.p. non si verifica alcuna nullità se l'imputato appellante che sia detenuto non sia stato tradotto in udienza, nel caso...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3208 del 25 giugno 1998
«...inammissibile l'istanza di espulsione dal territorio dello Stato di uno straniero, condannato in primo grado per traffico di ingenti quantità di stupefacenti, in quanto analoga istanza era stata respinta con precedente suo provvedimento.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3241 del 13 marzo 1998
«Per la configurabilità del delitto di cui all'art. 270 bis c.p. è irrilevante la durata della operatività dell'associazione e la limitazione della sua attività ad un determinato ambito territoriale, trattandosi di reato di pericolo che postula...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4307 del 9 aprile 1998
«Per determinare il tempo della prescrizione il giudice non può non tenere conto del bilanciamento delle circostanze, onde nell'ipotesi in cui con la sentenza di annullamento venga confermato il reato-base ma rinviata al giudice di merito la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4704 del 21 aprile 1998
«In tema di prescrizione del reato, il permanere dell'interesse dello Stato al perseguimento del reato resta giuridicamente rilevante solo entro le cadenze temporali indicate dal combinato disposto degli artt. 157 e 160 c.p. e pertanto si verifica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4707 del 21 aprile 1998
«In tema di abuso d'ufficio, l'ingiustizia del vantaggio deve essere valutata con riferimento alla situazione esistente all'epoca della condotta, conformemente alla ratio della norma che è diretta ad assicurare la retta applicazione della legge al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5118 del 29 aprile 1998
«In tema di abuso di ufficio, anche precedentemente alla modifica dell'art. 323 recata dalla legge n. 234 del 1997, ai fini della integrazione dell'elemento oggettivo del reato è richiesto che l'abuso si realizzi attraverso l'esercizio da parte del...»