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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9197 del 30 agosto 1995
«Dal momento che l'art. 652 del nuovo c.p.p. sostanzialmente riproduce l'art. 25 del codice abrogato, tuttora vige il principio secondo il quale la sentenza penale che prosciolga l'imputato con formula dubitativa rende improponibile l'azione di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16382 del 26 luglio 2011
«A norma dell'art. 30 bis c.p.c., nel testo risultante dalla sentenza n. 147 del 2004 della Corte costituzionale, le azioni civili concernenti le restituzioni e il risarcimento del danno da reato, delle quali - indipendentemente dal fatto che un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19704 del 13 novembre 2012
«Ne consegue che, con riferimento al giudice civile, la facoltà di astenersi per gravi ragioni di convenienza deve ritenersi abrogata per incompatibilità e sostituita dal corrispondente obbligo, in presenza di un interesse proprio o di un prossimo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 70 del 4 gennaio 2001
«Né sono riferibili al processo civile le considerazioni relative alle incompatibilità del giudice nel quadro dell'art. 34 c.p.p., attese le profonde differenze strutturali e funzionali tra il modello penale e quello civile; e ciò ancor più con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11505 del 27 dicembre 1996
«...magistrato in altro grado del processo», né viola l'art. 37, lettera b) del nuovo codice di procedura penale, estensibile analogicamente al processo civile, sotto il diverso profilo della anticipata manifestazione del convincimento del giudice.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14574 del 12 ottobre 2002
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 53, primo comma, c.p.c., nella parte in cui attribuisce al collegio la competenza a decidere sulla ricusazione quando sia ricusato uno dei componenti del tribunale o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1285 del 1 febbraio 2002
«...non impugnabile l'ordinanza che decide sulla ricusazione; infatti, la diversità di disciplina dell'ordinanza che decide sulla ricusazione nel processo civile e nel processo penale è giustificata dalle particolari esigenze sottese a quest'ultimo.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5164 del 26 maggio 1994
«...all'ausiliare; si deve: a) procedere alla determinazione delle vacazioni senza tener conto del periodo successivo alla scadenza; b) ridurre gli onorari di un quarto; c) applicare le altre sanzioni previste dai codici di rito penale e civile.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 24257 del 21 novembre 2007
«Nel procedimento relativo alla liquidazione dell'indennità spettante al custode di cose sottoposte a sequestro penale è parte necessaria il P.M., quale organo preposto alla vigilanza sull'osservanza delle leggi ed alla tutela dei diritti e degli...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11431 del 12 maggio 2010
«...abbiano avviato un procedimento penale nei confronti di colleghi in servizio presso la Procura della Repubblica di altra sede giudiziaria i quali avevano disposto il sequestro probatorio di atti di procedimento penale pendente dinanzi ai primi).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5991 del 17 novembre 1979
«...quella del codice penale, sia soprattutto perché essa riguarda specificamente il giudizio civile, con la conseguenza che l'ambito di applicazione dell'art. 598 c.p. resta limitato al processo penale e a quello davanti all'autorità amministrativa.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 297 del 15 gennaio 1979
«Questo principio non soffre deroga con riguardo alla relazione del curatore, atto di natura riservata, per il caso in cui una copia sia richiesta da un terzo, estraneo al fallimento, sottoposto a procedimento penale per fatti evidenziati da detta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 676 del 14 gennaio 2005
«In tema di procedimento per convalida di sfratto per morosità, se all'esito dell'opposizione dell'intimato il giudizio di convalida prosegue con la conversione del rito ex art. 667 c.p.c. il locatore può chiedere, trattandosi di domanda fondata...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 435 del 19 gennaio 1994
«Il principio di stretta legalità vigente in diritto penale impone al giudice di attenersi alla precisa dizione della norma incriminatrice, senza indulgere a interpretazioni analogiche e, ove la norma del tutto chiara non sia, di attenersi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5655 del 15 giugno 1984
«...e 189 cod. pen. mil. pace dichiarati costituzionalmente illegittimi nella parte sanzionatoria con la prospettazione delle punibilità da applicare a tutte le fattispecie di insubordinazione militare le sanzioni punite dalla legge penale comune).»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6176 del 30 giugno 1984
«La norma o la prescrizione di rinvio, espressamente richiamata a completamento del precetto, viene a svolgere una funzione integratrice della norma penale in bianco e ad essere, quindi, in essa incorporata. Ne discende che la norma in bianco non è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 43646 del 24 novembre 2011
«La valutazione dell'inevitabilità dell'errore di diritto, rilevante ai fini dell'esclusione della colpevolezza, deve tenere conto tanto dei fattori esterni che possono aver determinato nell'agente l'ignoranza della rilevanza penale del suo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22813 del 14 maggio 2004
«L'errore sulla qualifica demaniale di un'area o terreno non esclude l'elemento psicologico del reato di occupazione abusiva di suolo demaniale marittimo, in quanto ai sensi dell'art. 47 c.p., la punibilità è esclusa solo in riferimento all'errore...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 10458 del 5 ottobre 1994
«...possa assumere qualsivoglia efficacia scriminante perché, pur essendo la destinazione delle somme determinata da una norma di diritto amministrativo, tale norma deve intendersi richiamata dalla norma penale, della quale integra il contenuto.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35694 del 3 ottobre 2011
«La scusabilità dell'ignoranza della legge penale, può essere invocata dall'operatore professionale di un determinato settore solo ove dimostri, da un lato, di aver fatto tutto il possibile per richiedere alle autorità competenti i chiarimenti...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6991 del 23 febbraio 2011
«L'esclusione di colpevolezza per errore di diritto dipendente da ignoranza inevitabile della legge penale può essere giustificata da un complessivo e pacifico orientamento giurisprudenziale che abbia indotto nell'agente la ragionevole conclusione...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 37590 del 21 ottobre 2010
«Deve essere considerato errore sulla legge penale, come tale inescusabile, sia quello che cade sulla struttura del reato, sia quello che incide su norme, nozioni e termini propri di altre branche del diritto, introdotte nella norma penale ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22205 del 3 giugno 2008
«L'inevitabilità dell'errore sulla legge penale non si configura quando l'agente svolge una attività in uno specifico settore rispetto alla quale ha il dovere di informarsi con diligenza sulla normativa esistente. (In applicazione di questo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28397 del 24 giugno 2004
«La esclusione di colpevolezza per errore di diritto dipendente da ignoranza inevitabile della legge penale può essere giustificata da un complessivo e pacifico orientamento giurisprudenziale che abbia indotto nell'agente la ragionevole conclusione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41476 del 31 ottobre 2003
«L'ignoranza della legge penale, l'agente abbia fatto tutto il possibile per adeguarsi al dettato della norma e questa sia stata violata per cause indipendenti dalla sua volontà. Ne consegue che non è sufficiente ad integrare gli estremi della...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36346 del 22 settembre 2003
«L'errore di diritto scusabile, ai sensi dell'art. 5 c.p. è configurabile soltanto in presenza di una oggettiva ed insuperabile oscurità della norma o del complesso di norme aventi incidenza sul precetto penale. Ne consegue che non è scusabile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4951 del 21 aprile 2000
«La esclusione della colpevolezza nelle contravvenzioni non può essere determinata dall'errore di diritto dipendente da ignoranza non inevitabile della legge penale, quindi, dal mero errore di interpretazione, che diviene scusabile quando è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2174 del 23 febbraio 2000
«L'errore su legge diversa da quella penale, idoneo ad escludere la punibilità, è solo quello che riguarda una norma destinata in origine a regolare rapporti giuridici di carattere non penale, non richiamata né esplicitamente né implicitamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5961 del 18 giugno 1997
«In materia di tutela ambientale e in tema di ignoranza della legge penale, l'affittuario di un fondo sottoposto al vincolo di cui alla legge n. 431/1985, che agisca in violazione dello stesso, non può addurre la carenza dell'elemento soggettivo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2149 del 12 giugno 1996
«Il fondamento costituzionale della «scusa» della inevitabile ignoranza della legge penale vale prima di tutto per chi versa in condizioni soggettive di sicura inferiorità e non può certo essere strumentalizzato per coprire omissioni di controllo o...»