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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9446 del 29 ottobre 1996
«Il carattere di specialità, prescritto a tutela della stessa parte ricorrente, per la procura a ricorrere in cassazione si concretizza nel conferimento ex professo dell'incarico di difesa in relazione alla fase ed al grado del processo da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6749 del 26 luglio 1996
«Ai fini dell'ammissibilità del ricorso per Cassazione, pur essendo necessario che il mandato al difensore sia stato rilasciato in un momento precedente la notifica del ricorso all'intimato, non occorre che la procura debba essere integralmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13077 del 14 luglio 2004
«In caso di mancata trascrizione, sulla copia del ricorso per cassazione notificato, degli estremi della procura speciale rilasciata dal ricorrente al difensore, non si versa in ipotesi di inammissibilità del ricorso ove la procura sia stata...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3754 del 29 marzo 1995
«Qualora, nel giudizio di cassazione, il controricorrente eccepisca la mancata trascrizione della procura a margine nella copia notificata del ricorso, egli, per vincere la presunzione di conformità della copia dell'originale, ha l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6334 del 5 luglio 1994
«In sede di verifica del requisito dell'anteriorità (rispetto alla notifica del ricorso) della procura speciale, necessario, ai sensi dell'art. 365 c.p.c., per l'ammissibilità (anche) del regolamento di giurisdizione, qualora l'originale del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4366 del 19 aprile 1995
«In tema di ricorso per cassazione, la necessaria anteriorità del conferimento scritto della procura rispetto alla notificazione dell'atto alla parte intimata, qualora risulti omessa l'indicazione della data del rilascio, può anche essere desunta...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 23925 del 27 dicembre 2012
«È inammissibile il ricorso per cassazione sottoscritto personalmente dalla parte interessata, e non da un avvocato iscritto nell'apposito albo munito di procura speciale, a norma degli artt. 82, terzo comma, e 365 c.p.c., i quali non possono...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10732 del 8 luglio 2003
«La mancata certificazione (o la certificazione) da parte di avvocato che non sia ammesso al patrocinio innanzi alla Suprema Corte dell'autografia della sottoscrizione della parte ricorrente (o di quella resistente) apposta sulla procura speciale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5664 del 19 dicembre 1989
«Qualora la firma della parte, nella procura in calce od a margine del ricorso per cassazione, sia certificata autografa da un difensore non iscritto all'albo dei patrocinanti in cassazione, cui sia stato conferito il mandato unitamente ad altro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8762 del 3 settembre 1998
«Qualora la sottoscrizione della parte nella procura speciale in calce o a margine del ricorso per cassazione sia stata certificata autografa da difensore iscritto in apposito albo è irrilevante che il ricorso sia stato sottoscritto anche da altro...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10030 del 10 luglio 2002
«È inammissibile il ricorso per cassazione quando la firma della parte nella procura speciale a margine o in calce all'atto sia certificata autografa da difensore non iscritto nell'apposito albo degli abilitati al patrocinio dinanzi alla Corte di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8738 del 26 giugno 2001
«La parte che, a causa dell'esecuzione di una misura cautelare, abbia subito danni, può far valere il relativo diritto al risarcimento nel procedimento di reclamo in cui impugni la misura cautelare soltanto nel caso previsto dal primo comma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1586 del 28 febbraio 1996
«È valido il ricorso per cassazione sottoscritto da due avvocati, di cui uno solo iscritto nell'albo degli avvocati abilitati alla difesa innanzi alle giurisdizioni superiori, atteso che l'avvocato abilitato, apponendo la firma sul ricorso, fa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1174 del 16 febbraio 1983
«La notificazione del ricorso per cassazione su istanza di uno dei difensori muniti di procura del ricorrente, il quale non sia iscritto nell'albo speciale degli avvocati abilitati al patrocinio dinanzi alla Suprema Corte, non è giuridicamente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8736 del 16 agosto 1993
«Anche il ricorso per cassazione proposto a norma dell'art. 111 Cost. avverso l'ordinanza emessa ai sensi dell'art. 29 L. 13 giugno 1942, n. 794, richiamato dall'art. 11 L. 8 luglio 1980, n. 319 (reiettiva dell'opposizione al decreto del G.I. di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11047 del 24 ottobre 1995
«Nel caso di sospensione del processo a seguito di ricorso per regolamento di giurisdizione proposto ai sensi dell'art. 41 c.p.c., il termine perentorio di sei mesi previsto dall'art. 367, secondo comma, c.p.c. per la riassunzione del giudizio,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7878 del 9 giugno 2000
«L'attività di allegazione non si soddisfa con l'affermazione di un fatto generico, ma comporta l'indicazione di tutti gli elementi atti ad individuare il fatto specifico che si intende allegare, con la conseguenza che deve ritenersi tardiva (e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4392 del 7 aprile 2000
«L'attività processuale delle parti si articola in allegazione del fatto, affermazione dei suoi effetti giuridici e prova del medesimo e, poiché il giudice non ha un potere di ricerca dei fatti, il rilievo d'ufficio delle questioni presuppone che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7951 del 31 marzo 2010
«Il vizio di omessa pronuncia da parte del giudice di appello non è configurabile in relazione ad una domanda nuova (nella specie, domanda riconvenzionale proposta, solo in appello, da parte del Comune convenuto nel giudizio di opposizione a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 12147 del 2 luglio 2004
«Dato il rilievo di ordine pubblico che ha il divieto di ius novorum in appello, vanno dichiarati inammissibili in secondo grado (anche rilevando tale inammissibilità in sede di giudizio di legittimità, ove il giudice di appello abbia omesso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8056 del 31 marzo 2007
«Affinché vi sia una mutatio libelli vietata in grado di appello, occorre che sussista una radicale immutazione del fatto giuridico costitutivo del diritto originariamente vantato, essendo stati posti a fondamento della pretesa fatti nuovi e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4034 del 21 febbraio 2007
«A norma dell'art. 345 c.p.c., può configurarsi un mutamento della domanda non consentito, riguardo al petitum solo quando risulti innovato l'oggetto della pretesa, inteso non come petitum immediato (ossia come provvedimento richiesto), bensì come...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6431 del 23 marzo 2006
«Si configura domanda nuova — e, come tale, inammissibile in appello (con rilevabilità dell'inerente violazione del divieto anche d'ufficio in funzione dell'attuazione rigorosa del principio del doppio grado di giurisdizione) — quando gli elementi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4185 del 2 marzo 2004
«Il principio del divieto di domande nuove in appello, essendo di ordine pubblico, non può essere sanato dall'accettazione del contraddittorio da parte dell'avversario, valendo tale accettazione solo nell'ipotesi di novità di domande proposte in...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 464 del 17 gennaio 2002
«Il mutamento della causa petendi determina mutamento della domanda, tale da renderla improponibile come domanda nuova in appello, nei soli casi in cui vengano alterati l'oggetto sostanziale dell'azione ed i termini della controversia mediante la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21382 del 7 agosto 2008
«Lo ius superveniens è applicabile d'ufficio in ogni stato e grado, salvo che sulla questione controversa non si sia formato il giudicato interno; ne consegue che qualora, nelle more del giudizio in appello, venga introdotta una nuova norma che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4804 del 6 marzo 2006
«A norma dell'art. 345 c.p.c. non è configurabile come domanda nuova in appello quella con cui non vengano mutati il bene della vita richiesto, ossia il petitum né i fatti posti a base della domanda, ossia la causa petendi ma solo la qualificazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9567 del 9 settembre 1999
«Non costituisce domanda nuova in appello quella mediante la quale una parte, fermi petitum e causa petendi del primo grado, modifichi la prospettazione delle modalità di formazione di quest'ultima avvalendosi di documenti già prodotti. (Nella...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1952 del 10 febbraio 2003
«Nell'ipotesi di versamento di una somma di denaro a titolo di caparra confirmatoria, la parte adempiente che abbia agito per la risoluzione del contratto ed il risarcimento del danno, in secondo grado, in sostituzione di dette pretese, può...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4932 del 27 aprile 1993
«La parte che, allegando la medesima situazione posta a fondamento dell'eccezione opposta in primo grado, propone, per la prima volta in appello, domanda riconvenzionale, implicitamente ripropone anche l'eccezione, ai sensi e per gli effetti...»