-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 19468 del 20 settembre 2007
«In virtù del principio di immedesimazione organica, la notifica di un atto giudiziario nei confronti delle persone giuridiche può avvenire mediante consegna a mani del rappresentante legale, o della persona addetta alla ricezione degli atti, in...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16245 del 25 settembre 2012
«La notificazione di atti a soggetti diversi dalle persone fisiche privi di personalità giuridica (nella specie, una società in nome collettivo) deve eseguirsi, di regola, nella sede indicata nell'atto costitutivo e nella registrazione (essendo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2932 del 29 marzo 1996
«Qualora nella relata di notifica ad una società semplice, ex art. 145, secondo comma, c.p.c., non andata a buon fine, venga indicato il nome e l'indirizzo di persone alle quali potrebbe farsi la notifica ex art. 145, terzo comma — che prevede la...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2288 del 19 marzo 1996
«Le notificazioni agli enti sforniti di personalità giuridica (società di persone, associazioni di fatto, comitati), sono validamente eseguite nel luogo in cui tali enti effettivamente operano in via continuativa, alla stregua del disposto...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3107 del 12 aprile 1990
«La notificazione alle società prive di personalità giuridica può eseguirsi nelle forme previste per quella alle persone fisiche, a norma del terzo comma dell'art. 145 c.p.c., solo quando non siano utilizzabili le modalità di cui al secondo comma...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 716 del 27 gennaio 1999
«Il principio secondo il quale, in tema di società di capitali, la notifica di un atto, ove non possibile nelle forme dell'art. 145, primo e terzo comma c.p.c., deve effettuarsi nelle forme dell'art. 140 c.p.c., presso quella che è la sede legale,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17023 del 5 agosto 2011
«Il mancato compimento delle formalità previste, dall'art. 8, secondo e terzo comma, della legge n. 890 del 1982, per la notificazione mediante il servizio postale (nel caso in cui le persone rinvenute presso il destinatario della notifica ed in...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11210 del 12 novembre 1997
«Ai sensi dell'art. 106, D.P.R. 15 dicembre 1959, n. 1229, l'ufficiale giudiziario è competente a notificare per mezzo del servizio postale atti del suo ministero a persone residenti o domiciliate nella sua circoscrizione territoriale, mentre può...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 206 del 13 gennaio 1998
«In presenza di convenzioni internazionali che abilitino alle notifiche processuali a mezzo del servizio postale, le modalità di consegna sono quelle proprie dei regolamenti del Paese di destinazione, tuttavia il giudice italiano non può recepire o...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6021 del 15 marzo 2007
«In materia di notifica a mezzo posta, è nulla la notifica effettuata a mani del portiere dello stabile, allorquando la relazione dell'ufficiale postale non contenga l'attestazione del mancato rinvenimento del destinatario o del rifiuto o assenza...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6105 del 16 aprile 2003
«Con riguardo alla notificazione eseguita ai sensi dell'art. 140 c.p.c., il rifiuto di ricevere la copia dell'atto da parte di una delle persone diverse dal destinatario indicate nell'art. 139 c.p.c. consente esclusivamente il compimento delle...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2956 del 26 marzo 1994
«Nella notificazione a mezzo posta l'ufficiale postale, nel caso in cui non abbia potuto consegnare l'atto al destinatario o a persona abilitata a riceverlo in sua vece (artt. 8 e 9, L. 20 novembre 1982, n. 890), dopo aver accertato che il...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11496 del 7 settembre 2001
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale da eseguirsi presso la sede di una società di persone, la disposizione di cui all'articolo 7, comma 2, della legge n. 890/1982 postula, per la validità della notifica stessa, che l'atto sia...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1729 del 5 marzo 1996
«Con riguardo a notifica a mezzo del servizio postale, in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse, oppure di temporanea assenza del destinatario (art. 8 legge n. 890 del...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11452 del 23 luglio 2003
«Nella notificazione a mezzo del servizio postale, l'attività legittimamente delegata dall'ufficiale giudiziario all'agente postale in forza del disposto dell'art. 1 della legge n. 890 del 1982 gode della stessa fede privilegiata dell'attività...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11498 del 1 settembre 2000
«Nella notificazione a mezzo posta l'ufficiale postale, nel caso in cui non abbia potuto consegnare l'atto al destinatario o a persona abilitata a riceverlo in sua vece (artt. 8 e 9 legge 20 novembre 1982, n. 890), dopo aver accertato che il...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5972 del 15 giugno 1998
«La notificazione di un atto a mezzo posta è nulla qualora l'agente postale in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse oppure di temporanea assenza del destinatario,...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17676 del 16 ottobre 2012
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, l'art. 8, secondo comma, della legge 20 novembre 1982, n. 890, nel prescrivere che l'agente postale, in ipotesi di mancato recapito dell'atto per assenza del destinatario, o per mancanza o...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25031 del 10 ottobre 2008
«Nella notificazione a mezzo posta, l'ufficiale postale, qualora non abbia potuto consegnare l'atto al destinatario o alle persone abilitate a riceverlo in sua vece, per temporanea assenza del primo e mancanza, inidoneità o assenza dei secondi, ha...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11929 del 22 maggio 2006
«In tema di notificazione a mezzo del servizio postale, in caso di rifiuto di ricevimento da parte delle persone abilitate, ovvero di mancanza, inidoneità o assenza delle stesse, oppure di temporanea assenza del destinatario (art. 8 della legge n....»
-
Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 11015 del 10 agosto 2001
«In tema di notificazione a mezzo posta eseguita ex art. 8 della legge n. 890 del 1982, il rifiuto di ricevere il piego o di firmare il registro di consegna da parte delle persone abilitate alla ricezione, ovvero il mancato recapito per temporanea...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1097 del 12 ottobre 2000
«Nella notifica a mezzo del servizio postale, l'inosservanza dell'ordine delle persone indicate dall'art. 7 legge n. 890 del 1982 quali possibili consegnatari dell'atto in assenza del destinatario è causa di nullità che può essere fatta valere nei...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5884 del 14 giugno 1999
«Di fronte alla minaccia dell'esecuzione forzata in base ad un decreto d'ingiunzione dichiarato esecutivo per mancata opposizione, l'ingiunto, che sostenga l'inesistenza della notificazione del decreto stesso, cioè deduca che nei suoi riguardi non...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 758 del 23 aprile 1969
«Costituisce omicidio l'anticipare, anche di una minima frazione di tempo, la morte di un uomo, essendo irrilevante che essa si sarebbe verificata ugualmente, per le conseguenze letali di altre lesioni riportate dalla vittima ad opera di altre...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12391 del 21 maggio 2013
«La disciplina risultante dall'art. 165 cod. proc. civ. (e dagli artt. 72, 73 e 74 disp. att. cod. proc. civ.), nel richiedere alla parte attrice - a mezzo del proprio procuratore o personalmente nei casi consentiti dalla legge - il deposito in...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10447 del 9 marzo 2009
«Competente a disporre la sospensione dei termini di durata della custodia cautelare (nella specie a norma dell'art. 304, comma secondo, c.p.p.), nelle more del giudizio di appello, dopo la trasmissione degli atti da parte del giudice di primo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2935 del 20 marzo 1998
«Il giudice di merito ha il potere-dovere di rilevare i casi di inammissibilità della prova (nella specie, per mancata indicazione delle persone che la parte intende escutere sui capitoli formulati), indipendentemente dall'istanza della parte...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2912 del 4 marzo 1999
«Ai fini dell'interruzione del corso della prescrizione nel procedimento pretorile l'atto, completo dell'indicazione della generalità dell'imputato, del capo d'imputazione e delle persone da citare, con cui a conclusione delle indagini preliminari...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4486 del 24 febbraio 2011
«L'interrogatorio formale reso in un processo con pluralità di parti, essendo volto a provocare la confessione giudiziale di fatti sfavorevoli alla parte confitente e favorevoli al soggetto che si trova, rispetto ad essa, in posizione antitetica e...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 90 del 7 gennaio 1980
«La notifica degli atti, che, in deroga al principio sancito dal primo comma dell'art. 170 c.p.c. — come, a termini dell'art. 237 c.p.c., l'ordinanza ammissiva del giuramento — debbono essere notificati personalmente alla parte, va effettuata...»