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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10963 del 9 giugno 2004
«Ne consegue che non dà luogo ad acquiescenza l'adempimento spontaneo da parte del soccombente della prestazione dovuta in base a sentenza esecutiva, non essendo tale comportamento incompatibile con la volontà di avvalersi del mezzo di impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11133 del 11 giugno 2004
«Ai fini dell'ammissibilità del ricorso per cassazione, è necessario che il ricorrente indichi in modo autosufficiente, e cioè con specificazione che consenta, attraverso lo stesso ricorso, la chiara e completa cognizione dei fatti e delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1167 del 23 gennaio 2004
«L'opposizione agli atti esecutivi va proposta nel termine di decadenza di cinque giorni dal compimento della attività di cui si assume la nullità; ne consegue che, ove si denunci di nullità l'attività di patrocinio svolta dal difensore comparso in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11756 del 24 giugno 2004
«Il comportamento di «non contestazione» tenuto dal convenuto assume rilevanza nel processo solo quando abbia ad oggetto i fatti costitutivi della pretesa attorea, con la conseguenza che, nei procedimenti di previdenza e assistenza, la mancanza...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11853 del 25 giugno 2004
«La mancanza della relata di notifica (nella specie, dell'atto di citazione) si risolve infatti nell'inesistenza della prova dello stesso rapporto processuale (costituente il presupposto perché possa formarsi tra le parti il giudicato), deducibile...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1266 del 26 gennaio 2004
«L'acquiescenza alla sentenza, preclusiva dell'impugnazione ai sensi dell'art. 329 c.p.c. (cui rinvia l'art. 49 del D.L.vo 31 dicembre 1992, n. 546), è configurabile solo anteriormente alla proposizione del gravame (giacché successivamente allo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13169 del 16 luglio 2004
«Poiché l'ordine di integrazione del contraddittorio è funzionale alla eventuale proposizione del gravame incidentale, nei giudizi in cui il pubblico ministero ha il potere di impugnazione (nella specie, limitatamente agli interessi patrimoniali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13344 del 19 luglio 2004
«Nei contratti di assicurazione in cui il premio per una parte è definito e per un'altra parte dipende da elementi variabili, in funzione di dati da trasmettersi periodicamente dall'assicurato all'assicuratore (nella specie, ammontare delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13580 del 21 luglio 2004
«Ai sensi dell'art. 366 c.p.c., il ricorso per cassazione è inammissibile qualora ricorra un'incertezza assoluta sull'identificazione della parte ricorrente o di quella contro cui esso è diretto. Ai fini dell'osservanza della predetta norma non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13603 del 21 luglio 2004
«Infatti, in tal caso, per effetto della concorde volontà delle parti, si è impresso allo stesso un vincolo di destinazione alle esigenze abitative familiari (e perciò non solo e non tanto a titolo personale del comodatario ) idoneo a conferire...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13650 del 22 luglio 2004
«La decisività del documento, ai fini della proponibilità della domanda di revocazione a norma dell'art. 395, n. 3, c.p.c., postula che esso sia idoneo, mediante la prova diretta dei fatti di causa, a provocare una statuizione diversa, evidenziando...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14669 del 30 luglio 2004
«La revocazione per errore di fatto può essere proposta solo entro l'anno dalla pubblicazione della sentenza revocanda, come previsto dall'art. 327, comma primo, c.p.c., salvo che nell'ipotesi eccezionale di sentenza pronunciata nei confronti della...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15327 del 7 agosto 2004
«Il licenziamento e le dimissioni sono fatti giuridici diversi e contrapposti, sicché allegare in giudizio che il recesso è avvenuto ad iniziativa del datore di lavoro o del lavoratore orienta il giudizio verso due indagini diverse in fatto e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15391 del 9 agosto 2004
«Il principio secondo cui la ripartizione delle funzioni fra le sezioni lavoro e le sezioni ordinarie di un organo giudicante è estranea al concetto di competenza e attiene alla distribuzione degli affari all'interno dello stesso ufficio, con...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15540 del 11 agosto 2004
«Ne consegue che, nell'ipotesi in cui controparte dell'impugnate sia una società che dopo la sentenza di appello sia stata incorporata da altra società, il ricorso per cassazione proposto e notificato nei confronti dell'originaria controparte...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15734 del 13 agosto 2004
«In tema di impugnazioni civili, l'obbligatorietà della integrazione del contraddittorio presuppone sempre che si tratti, ai sensi dell'art. 331 c.p.c., di cause inscindibili o tra loro dipendenti, e cioè che ricorra una ipotesi di litisconsorzio...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15854 del 13 agosto 2004
«In tema di legittimazione processuale, nel giudizio di cassazione non può dichiararsi il difetto di capacità processuale di una delle parti, se esso non risulti dagli atti e se la controparte abbia svolto le proprie difese nelle precedenti fasi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1591 del 28 gennaio 2004
«La sopravvenuta impossibilità temporanea della prestazione lavorativa dovuta ad un evento estraneo al rapporto di lavoro e non imputabile al dipendente autorizza il datore di lavoro a recedere dal rapporto stesso, ai sensi dell'art. 1464 c.c., in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16266 del 19 agosto 2004
«Una procura alle liti rilasciata con atto separato aggiunto all'atto giudiziale e sottoscritta con crocesegno non è suscettibile di autenticazione da parte di un impiegato comunale, sia perché la sottoscrizione, essendo indispensabile ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16460 del 20 agosto 2004
«L'acquiescenza alla sentenza, preclusiva dell'impugnazione ai sensi dell'art. 329 c.p.c. (e configurabile solo anteriormente alla proposizione del gravame, giacché successivamente allo stesso è possibile solo una rinunzia espressa all'impugnazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17014 del 26 agosto 2004
«Il primo comma dell'art. 327 c.p.c. (che fissa il termine dell'anno dalla pubblicazione della sentenza per la proposizione dei mezzi di impugnazione ordinari indipendentemente dalla notificazione), analogicamente applicabile anche al di fuori...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17419 del 30 agosto 2004
«In tema di sospensione c.d. anomala del processo civile, ove la causa di sospensione sia stata stabilita da un decreto-legge (nella specie n. 513 del 1996) che non venga convertito, e ove sia necessario stabilire la tempestività dell'istanza di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17444 del 30 agosto 2004
«Non è proponibile il regolamento di competenza contro il provvedimento del giudice dell'esecuzione di negazione della propria competenza, posto che, stante la particolare natura e struttura del processo di esecuzione, va esclusa l'applicabilità...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17564 del 1 settembre 2004
«La denuncia del mancato rispetto da parte del giudice di rinvio del decisum della sentenza di cassazione concreta denuncia di error in procedendo (art. 360, comma primo, n. 4 c.p.c.) per aver operato il giudice stesso in ambito eccedente i confini...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17569 del 1 settembre 2004
«Con riferimento a prestazioni di carattere intellettuale, che non richiedono alcuna organizzazione imprenditoriale nè postulano un'assunzione di rischio a carico del lavoratore, il criterio fondamentale per l'accertamento della natura (autonoma o...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17835 del 3 settembre 2004
«È inammissibile il ricorso per Cassazione proposto, con unico atto, avverso una pluralità di sentenze emesse in procedimenti formalmente e sostanzialmente distinti, concernenti soggetti anch'essi parzialmente diversi, ancorchè le sentenze siano...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 17842 del 3 settembre 2004
«La pronuncia emessa a conclusione di un giudizio relativo a diverse annualità dello stesso tributo produce effetti circoscritti alle singole annualità, ancorché essa abbia ad oggetto analoghe questioni, ed anche se unica è stata la domanda (nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18049 del 8 settembre 2004
«Nell'arbitrato irrituale il contraddittorio va inteso e seguito in relazione al contenuto della pronunzia arbitrale voluta dai compromettenti. Esso non si articola, quindi, necessariamente, in forme rigorose e in fasi progressive, regolate...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18178 del 9 settembre 2004
«In tema di notificazione presso il domiciliatario, l'art. 141, quarto comma, c.p.c., nel contemplare la morte del domiciliatario quale causa di cessazione degli effetti dell'elezione di domicilio, esibisce un fondamento analogo alla norma...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18255 del 10 settembre 2004
«La rinuncia all'azione, diversamente dalla rinuncia agli atti del giudizio, non richiede l'accettazione della controparte, estingue l'azione, determina la cessazione della materia del contendere e, avendo l'efficacia di un rigetto, nel merito,...»