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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 842 del 29 aprile 1999
«In caso di riconosciuta inefficacia di ordinanza applicativa di misura cautelare, quest'ultima va considerata come mai esistita, per cui, qualora venga seguita da altra ordinanza che ripristini quella misura, tale provvedimento va qualificato come...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4713 del 19 dicembre 1996
«Il giudice competente a pronunciarsi sulla revoca della misura cautelare — e quello adito in sede di appello sulla medesima questione — non incontra alcuna preclusione, quanto all'accertamento della carenza originaria e preesistente di indizi o di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 575 del 23 marzo 1994
«Allorché il venir meno dell'interesse alla decisione del ricorso per cassazione sopraggiunga alla sua proposizione (per essere frattanto cessati gli effetti della misura cautelare personale a seguito dello spirare del termine fissato dal giudice a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4091 del 24 gennaio 1994
«L'interesse all'impugnazione di un provvedimento coercitivo dopo la cessazione della misura cautelare permane quando l'impugnazione è diretta ad ottenere una decisione sulla sussistenza delle condizioni generali di applicabilità della misura e non...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 4375 del 24 gennaio 1994
«Ai fini dell'applicazione dell'amnistia di cui al D.P.R. 12 aprile 1990, n. 75, l'art. 5 di tale provvedimento indulgenziale, col prevedere la rinunciabilità del beneficio, non fissa alcun obbligo del giudice di preventivo interpello...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 20 del 8 novembre 1993
«Anche alle ordinanze, non impugnate, adottate dal tribunale ex artt. 309 e 310 c.p.p. in sede di riesame o di appello avverso provvedimenti de libertate, nonché alle pronunzie emesse dalla cassazione a seguito di ricorso contro tali ordinanze, o...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 639 del 17 maggio 1993
«Il procedimento disciplinato dagli artt. 309, 310 e 311 c.p.p. introduce, nel corso delle indagini preliminari o nel processo di cognizione, una fase incidentale rivolta alla immediata tutela della sfera di libertà individuale. Consegue che il...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 599 del 13 gennaio 2004
«In tema di riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva, l'art. 309, secondo comma, c.p.p. pone a carico dell'imputato latitante, ai fini della decorrenza del termine per proporre istanza di riesame in caso di sopravvenuta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11278 del 23 ottobre 1991
«Con riguardo alla sentenza del tribunale che rigetti l'opposizione alla dichiarazione di fallimento, previa affermazione della competenza, il ricorso per regolamento (facoltativo) di competenza deve essere proposto prima del decorso del termine...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 40072 del 9 novembre 2001
«Nel procedimento di riesame non possono essere dedotte cause di estinzione della misura cautelare estranee al procedimento medesimo, la competenza a dichiarare le quali appartiene al giudice del procedimento principale. (In applicazione di tale...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 19046 del 18 maggio 2012
«Nel procedimento di riesame delle misure cautelari reali, l'estensione degli effetti favorevoli della decisione si verifica a condizione che questa non sia fondata su motivi personali dell'impugnante e che il procedimento stesso sia sorto e si sia...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 41 del 15 febbraio 1996
«Nei procedimenti de libertate, che si instaurano a norma degli artt. 309, 310 e 311 c.p.p., è escluso l'effetto estensivo dell'impugnazione proposta dal coindagato diligente ai coindagati rimasti estranei al procedimento, ferma restando la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 13691 del 5 aprile 2011
«Il sindacato di legittimità dell'ordinanza del tribunale del riesame non può avvalersi della sopravvenienza intervenuta successivamente alla decisione che costituisce oggetto del ricorso per cassazione. (Nella specie, il fatto sopravvenuto era...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4817 del 30 gennaio 2013
«Nel procedimento di riesame non è deducibile, né rilevabile d'ufficio, la questione inerente all'inefficacia della misura coercitiva per asserita mancanza, tardività o comunque invalidità dell'interrogatorio previsto dall'art. 294 c.p.p., a nulla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3910 del 29 settembre 1999
«In tema di misure cautelari personali, nel caso in cui l'indagato, internato o detenuto fuori dalla circoscrizione del giudice, abbia fatto richiesta di esser sentito, si verifica sospensione dei termini previsti dal comma decimo dell'art. 309...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 131 del 18 marzo 1997
«Il tribunale del riesame può confermare il provvedimento restrittivo anche per motivi diversi da quelli addotti dal giudice, ma tale potere confermativo non può essere esercitato nel caso in cui il provvedimento risulti radicalmente nullo. In...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1452 del 8 luglio 1993
«In tema di riesame delle ordinanze che dispongono una misura coercitiva, nel caso in cui le parti, avvalendosi della facoltà di cui all'art. 309, nono comma, c.p.p., adducano nel corso dell'udienza elementi nuovi a sostegno delle proprie...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1633 del 2 luglio 1993
«Le nuove acquisizioni probatorie, di cui il tribunale del riesame può tener conto ai sensi dell'art. 309, nono comma, c.p.p., possono essere successive non solo a quelle sulla cui base è stata fondata la richiesta della misura cautelare da parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5615 del 8 giugno 1998
«Il termine di sessanta giorni per la proposizione del ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 111 Cost. avverso le ordinanze aventi contenuto decisorio e carattere definitivo decorre — in difetto di ragioni, connesse alla particolarità del...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 16 febbraio 1995
«A norma dell'art. 311, comma primo, c.p.p., è soggetta a ricorso per cassazione la decisione sulla richiesta di riesame, mentre non è prevista l'impugnazione separata di eventuali provvedimenti interlocutori emessi prima della decisione conclusiva...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38775 del 19 novembre 2002
«L'omessa trasmissione al tribunale del riesame di elementi espressamente valutati dal giudice delle indagini preliminari e dallo stesso posti a fondamento dell'ordinanza cautelare determina l'inefficacia di quest'ultima limitatamente alle...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 454 del 29 marzo 2000
«Qualora, in sede di procedimento de libertate non sia stata dedotta dall'interessato la questione relativa all'inosservanza del termine di cui all'art. 309, comma quinto, c.p.p., sul punto non si forma il giudicato cautelare, di guisa che la...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5 del 24 giugno 1994
«Anche nei procedimenti incidentali concernenti l'impugnazione di provvedimenti in materia di misure cautelari reali i termini processuali sono sospesi in periodo feriale.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5543 del 24 novembre 1998
«L'eventuale caducazione della misura cautelare derivante, in caso di richiesta di riesame, ai sensi dell'art. 309, comma 10, c.p.p., dall'inosservanza dei termini ivi richiamati (nella specie, del termine di cinque giorni previsto dal comma 5 per...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3871 del 12 ottobre 1996
«In tema di appello avverso le misure cautelari personali l'obbligo di dare immediato avviso all'autorità procedente sussiste anche quando gli atti pervengano al tribunale del riesame da altra autorità (nel caso di specie dalla Corte di cassazione,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3696 del 20 settembre 1994
«In tema di libertà personale i casi in cui è consentito il ricorso diretto sono due: a) quello di cui all'art. 311 c.p.p. avverso i provvedimenti, che dispongono la misura cautelare personale; b) quello di cui all'art. 568 c.p.p. avverso i...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5589 del 5 febbraio 2008
«Avverso il provvedimento adottato dal giudice per le indagini preliminari sulla richiesta di revoca dell'isolamento continuo quale modalità esecutiva della custodia cautelare in carcere è ammissibile l'appello ai sensi dell'art. 310 c.p.p., ma non...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4763 del 22 gennaio 2000
«È inammissibile, per difetto di interesse, il ricorso avverso ordinanza di custodia cautelare già revocata, allorché con lo stesso si deduca la destinazione all'uso personale dello stupefacente, atteso che l'interesse ad impugnare un provvedimento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4639 del 2 dicembre 1999
«Poiché le impugnazioni avverso i provvedimenti in materia di libertà personale non hanno di regola effetto sospensivo (artt. 588, comma 2, e 310, comma 3, c.p.p.) deve considerarsi legittimamente adottata l'ordinanza de libertate emessa dal...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3367 del 15 settembre 1995
«Avverso il provvedimento di proroga della custodia cautelare non è ammesso il ricorso per saltum in Cassazione, ma è esperibile l'appello di cui all'art. 310 c.p.p. dinanzi al tribunale della libertà, che può provvedere alla motivazione della...»