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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20620 del 13 ottobre 2016
«In materia contrattuale, per configurare la fattispecie della cd. "presupposizione" (o condizione inespressa) è necessario che dal contenuto del contratto si evinca l'esistenza di una situazione di fatto, non espressamente enunciata in sede di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14701 del 19 luglio 2016
«La responsabilità della scuola per le lesioni riportate da un alunno minore all'interno dell'istituto, in conseguenza della condotta colposa del personale scolastico, ricorre anche nel caso in cui il fatto sia avvenuto al di fuori dell'orario...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10516 del 28 aprile 2017
«In tema di danni subiti dall’alunno, la natura contrattuale della responsabilità ascrivibile all’istituto scolastico ed al singolo insegnante, che deriva, rispettivamente, dall’iscrizione scolastica e dal contatto sociale qualificato, implica...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4523 del 31 gennaio 2017
«L'inosservanza dell'obbligo di frequentare la scuola media inferiore non configura la contravvenzione di cui all'art. 731 cod. pen., in quanto secondo la normativa vigente a seguito dell'abrogazione dell'art. 8 della legge 31 dicembre 1962,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4520 del 31 gennaio 2017
«L'art. 731 c.p. (che sanziona penalmente la condotta di chi, investito di autorità o incaricato della vigilanza sopra un minore, omette, senza giusto motivo, di impartirgli o di fargli impartire l'istruzione elementare), reso applicabile a suo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9346 del 27 giugno 2002
«Nel caso di danno cagionato dall'alunno a se stesso, la responsabilità dell'istituto scolastico e dell'insegnante non ha natura extracontrattuale, bensì contrattuale, atteso che – quanto all'istituto scolastico – l'accoglimento della domanda di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 14772 del 14 giugno 2017
«In materia di pubblico impiego contrattualizzato, nel settore della scuola, la costituzione del rapporto di lavoro a tempo indeterminato intervenuta tardivamente, a seguito dell'accertamento giudiziale dell'illegittimo operato della P.A., può...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 2334 del 31 gennaio 2018
«n tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori per fatto illecito dell'allievo, il raggiungimento della maggiore età (o di un'età ad essa prossima) da parte di quest'ultimo, seppure di per sé inidoneo a rendere inapplicabile la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 28363 del 7 giugno 2017
«Non costituisce legittimo impedimento del difensore, idoneo a dar luogo ad un rinvio dell'udienza ai sensi dell'art. 420-ter cod. proc. pen., il contemporaneo impegno assunto dal difensore in attività di docenza presso una scuola di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 32359 del 13 dicembre 2018
«I provvedimenti "de potestate", emessi dal giudice minorile ai sensi degli artt. 330 e 333 c.c., hanno attitudine al giudicato "rebus sic stantibus", in quanto non sono revocabili o modificabili salva la sopravvenienza di fatti nuovi; pertanto, il...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49884 del 2 novembre 2018
«In tema di prova scientifica, la perizia rappresenta un indispensabile strumento euristico nei casi in cui l'accertamento dei termini di fatto della vicenda oggetto del giudizio imponga l'utilizzo di saperi extragiuridici e, in particolare,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1623 del 19 febbraio 1994
«La responsabilità della P.A. ex artt. 28 Cost., 2043 e 2048 c.c. per le lesioni riportate da un alunno minore all'interno di un istituto di istruzione in conseguenza della condotta colposa del personale scolastico ricorre anche nel caso in cui il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10723 del 2 dicembre 1996
«L'art. 2048 c.c., dopo aver previsto la responsabilità dei precettori e dei maestri d'arte per i danni cagionati dal fatto illecito dei loro allievi nel tempo in cui sono sotto la loro vigilanza, dispone che tali soggetti sono liberati dalla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3888 del 26 aprile 1996
«In tema di responsabilità del precettore per i danni subiti dall'allievo nel tempo in cui è a lui affidato, il direttore didattico, per la sua attività meramente amministrativa di organizzazione e di controllo dei maestri, deve considerarsi non un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3074 del 30 marzo 1999
«L'istituto di istruzione ha il dovere di provvedere alla sorveglianza degli allievi minorenni per tutto il tempo in cui essi gli sono affidati, e quindi fino al subentro, almeno potenziale, dei genitori o di persone da questi incaricate; tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14484 del 7 novembre 2000
«L'amministrazione scolastica è direttamente responsabile, in virtù del rapporto del collegamento organico con essa del personale dipendente, del danno che sia cagionato a minore nel tempo in cui è sottoposto alla vigilanza di detto personale....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6866 del 25 maggio 2000
«Deve escludersi la responsabilità contrattuale di una scuola di sci per le lesioni che un allievo subisca nel corso di una lezione ad opera di terzi che lo investa su una pista aperta a tutti ove il maestro del quale la scuola di avvale, si trovi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25026 del 10 ottobre 2008
«I debiti contratti da uno dei coniugi a favore del figlio minore gravano in via solidale anche sull'altro coniuge solo se finalizzati a soddisfare bisogni primari del figlio stesso. Quando invece la spesa non è stata sostenuta per soddisfare tali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10121 del 9 maggio 2011
«In tema di circolazione dei veicoli, all'interno della fattispecie astratta delineata dal legislatore nel terzo comma dell'art. 2054 c.c., l'attribuzione della qualità di "proprietario" o di "conducente", costituisce oggetto di accertamento da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13614 del 21 giugno 2011
«La lesione di un diritto inviolabile non determina, di per sé, la sussistenza di un danno risarcibile, essendo comunque necessario che la vittima abbia effettivamente patito un pregiudizio. (Nella specie, la S.C. ha ritenuto che correttamente il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15709 del 18 luglio 2011
«In tema di responsabilità civile, nell'imputazione di un evento dannoso per omissione colposa il giudizio causale assume come termine iniziale la condotta omissiva del comportamento dovuto; il giudice, pertanto, è tenuto ad accertare se l'evento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23202 del 13 novembre 2015
«In tema di responsabilità civile dei maestri e dei precettori, non è sufficiente, per superare la presunzione di responsabilità a loro carico ex art. 2048 c.c., la dimostrazione di aver esercitato la vigilanza sugli alunni nella misura dovuta ed...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11549 del 6 novembre 1998
«In tema di abuso di ufficio, il danno cui si riferisce l'art. 323 c.p. non riguarda solo situazioni soggettive di carattere patrimoniale e nemmeno solo diritti soggettivi perfetti, ma anche l'aggressione ingiusta alla sfera della personalità,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1229 del 14 gennaio 2002
«Il reato di abuso di ufficio connotato da violazione di norme di legge o di regolamento è configurabile non solo allorché la condotta tenuta dall'agente sia in contrasto con il significato letterale, logico o sistematico della disposizione di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8813 del 7 marzo 2002
«In tema di reati contro la libertà sessuale si configura una ipotesi di procedibilità d'ufficio, ai sensi dell'art. 609 septies, comma 4, n. 3 c.p., nel caso in cui i delitti previsti dagli artt. 609 bis, ter e quater c.p. siano posti in essere da...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33562 del 7 agosto 2003
«La P.A. dev'essere ritenuta civilmente responsabile, in base al criterio della cosiddetta «occasionalità necessaria», degli illeciti penali commessi da propri dipendenti ogni qual volta la condotta di costoro non abbia assunto i caratteri...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41918 del 4 novembre 2003
«Commette il reato di abuso d'ufficio il preside di una scuola che nomina a funzioni vicarie un insegnante, in violazione della disposizione per la quale l'attribuzione di tale incarico è elettiva, ed appartiene al collegio dei docenti, in tal modo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 698 del 16 gennaio 2007
«Il delitto di distribuzione, divulgazione o pubblicizzazione di materiale pedo-pornografico non è un reato abituale e può concretizzarsi anche in un solo atto, e lo sfruttamento delle immagini pedopornografiche consiste non solo in un utile...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 35809 del 6 ottobre 2010
«La condizione di affidamento del minore, richiesta per l'integrazione del delitto di atti sessuali con minorenne (art. 609 quater, comma primo, n. 2, c.p.), è configurabile nei confronti del collaboratore scolastico, in quanto figura addetta a...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3681 del 1 febbraio 2011
«Integra il reato di falsità ideologica commesso dal privato in atto pubblico (art. 483 c.p.), la condotta di colui che, nella domanda preordinata ad ottenere l'arruolamento nell'esercito italiano, renda, ex art. 46 e 76 D.L.vo n. 45 del 2000,...»