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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9945 del 5 agosto 1999
«Pertanto, poiché il latitante o l'evaso possono trovarsi addirittura nella condizione di ignorare la esistenza di sentenza a loro carico o di decreto che dispone il giudizio, ovvero possono essere all'oscuro — anche per le difficoltà ed i pericoli...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 4792 del 28 aprile 1992
«In tema di impugnazioni, la nuda dichiarazione di appellare priva delle contestuali o successive (purché nei termini di rito) enunciazioni dei motivi e degli altri elementi indicati nell'art. 581 nuovo c.p.p., è da ritenersi inidonea a produrre...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13104 del 15 luglio 2004
«Pertanto l'ordinanza in proposito emessa dal giudice ha in ogni caso contenuto e natura meramente ordinatori, giammai decisori, e, conseguentemente, non può mai costituire sentenza non definitiva suscettibile di separata impugnazione o riserva di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4778 del 2 maggio 1991
«Ai fini dell'operatività dell'istituto della riserva di impugnazione, una sentenza può considerarsi non definitiva, non già in base alla qualificazione attribuitale dal giudice a quo o alla circostanza che questi abbia rimesso a successiva...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1577 del 1 marzo 1990
«Nel caso di cumulo di domande fra gli stessi soggetti, la sentenza, che decida una o più di dette domande, con prosecuzione del procedimento per le altre, ha natura non definitiva, e come tale può essere oggetto di riserva d'impugnazione differita...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1105 del 29 gennaio 1993
«La sentenza di secondo grado che definendo il giudizio di appello avverso una sentenza non definitiva di primo grado esaurisca la fase del giudizio pronunciando su tutte le questioni in essa proposte è da considerare come definitiva e non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3605 del 4 giugno 1981
«Pertanto, nel caso di violazione di tale principio, tutte le sentenze assumono carattere definitivo, anche se la prima pronuncia erroneamente sia stata indicata come «non definitiva» cosicché priva di ogni effetto è la riserva di impugnazione ex...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18510 del 14 settembre 2004
«Nel caso di pronuncia di sentenza non definitiva ai sensi dell'art. 279, secondo e quarto comma c.p.c. e di prosecuzione del giudizio per l'ulteriore istruzione della controversia, il giudice resta da questa vincolato (anche se non passata in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5860 del 14 giugno 1999
«Nel caso di pronuncia di sentenza non definitiva ai sensi dell'art. 279, secondo e quarto comma, c.p.c. e di prosecuzione del giudizio per l'ulteriore istruzione della controversia, si verifica per il giudice che ha adottato la pronuncia una...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14714 del 30 agosto 2012
«Qualora in una sentenza non definitiva, oltre a statuizioni di carattere decisorio, siano contenute anche disposizioni meramente ordinatorie od istruttorie, esse non possono formare oggetto di gravame con la sentenza non definitiva, restando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13617 del 22 luglio 2004
«Poiché, ai sensi dell'art. 283 c.p.c. riformato, l'istanza diretta ad ottenere la sospensione, in tutto o in parte, dell'efficacia esecutiva o dell'esecuzione della sentenza di primo grado deve essere proposta con l'impugnazione principale o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8160 del 28 agosto 1997
«Le comparse contenenti domande riconvenzionali devono essere notificate alla parte rimasta contumace, qualora siano dirette contro la stessa o in qualche modo la coinvolgano, ma la nullità conseguente alla mancata notifica costituisce oggetto di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3097 del 10 ottobre 1992
«Pertanto, l'autorità giudiziaria che ha emesso il provvedimento non ha potere di annullamento, riservato al giudice dell'impugnazione, sicché la richiesta in tal senso avanzata dalla parte deve essere dichiarata inammissibile dal giudice adito e,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3586 del 14 febbraio 2011
«In tema di concordato preventivo, il decreto del tribunale che neghi ingresso alla procedura richiesta dal debitore (per difetto delle condizioni di cui all'art. 160 legge fall.), e la conseguente sentenza dichiarativa di fallimento, devono essere...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 28 giugno 2000
«Poiché la cosa giudicata si forma sui capi della sentenza (nel senso che la decisione acquista il carattere dell'irrevocabilità soltanto quando sono divenute irretrattabili tutte le questioni necessarie per il proscioglimento o per la condanna...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2960 del 14 aprile 1988
«Qualora il venditore, con patto di riservato dominio, chieda ed ottenga il sequestro giudiziario della cosa, e poi agisca per la convalida e per il merito, domandando la risoluzione per inadempimento del contratto e la restituzione della cosa...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41136 del 19 novembre 2001
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 593 comma terzo c.p.p., come modificato dall'art. 18 della legge 24 novembre 1999 n. 468 (il quale ha previsto, tra l'altro, la inappellabilità delle sentenze di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11156 del 13 dicembre 1996
«In difetto di tale specifica impugnazione, l'ordinanza sopra indicata, al decimo giorno dalla sua adozione, diviene irrevocabile con la conseguenza che da tale data decorre, ai sensi del terzo comma dell'art. 129 delle disposizioni per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4113 del 11 luglio 1985
«Pertanto, qualora il giudice di secondo grado, con sentenza non definitiva, pronunci la separazione personale dei coniugi, e disponga ulteriore istruttoria in ordine al riconoscimento ed alla quantificazione dell'assegno di mantenimento, il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2434 del 1 febbraio 2008
«L'individuazione del mezzo di impugnazione esperibile contro un provvedimento giurisdizionale va fatta in base alla qualificazione data dal giudice all'azione proposta, alla controversia e alla sua decisione, con il provvedimento impugnato, a...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 315 del 12 gennaio 2012
«Per il principio di concentrazione delle impugnazioni di cui all'art. 333 c.p.c., applicabile anche con riguardo alle impugnazioni contro la sentenza non definitiva, la parte soccombente nella sentenza non definitiva e in quella definitiva, ove...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2267 del 9 aprile 1980
«L'impugnazione con la quale l'appellato investe punti della decisione aventi carattere di pregiudizialità logica e giuridica rispetto alle statuizioni che hanno costituito l'oggetto dell'appello principale ha natura di appello incidentale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15784 del 24 giugno 2013
«La legittimazione all'impugnazione incidentale tardiva ex art. 334 c.p.c. sussiste non solo relativamente ai capi, autonomi o non rispetto a quelli oggetto dell'impugnazione principale, della medesima sentenza da quest'ultima investita, ma anche...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10432 del 6 maggio 2009
«Qualora, in sede di appello, sopravvenga la sentenza definitiva e la parte che aveva fatto riserva di impugnazione avverso la precedente sentenza non definitiva la notifichi alla controparte ai fini della decorrenza del termine di impugnazione, a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9339 del 10 aprile 2008
«La parte, la quale abbia formulato la riserva di impugnazione differita di una sentenza non definitiva, non ha l'onere, quando sia sopravvenuta la sentenza definitiva, di impugnare ambedue le sentenze, e ciò sia in ragione della finalità...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5282 del 12 aprile 2002
«L'impugnazione immediata di una sentenza non definitiva di cui la parte si sia riservata l'impugnazione differita è inammissibile, ma non preclude, dopo la sentenza definitiva, l'esercizio del potere di impugnare anche quella non definitiva.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12034 del 21 novembre 1995
«La riserva di impugnazione differita formulata avverso una sentenza non definitiva, che, ai sensi del primo comma degli artt. 340 e 361 c.p.c., preclude alla parte che l'ha fatta la facoltà di proporre l'impugnazione immediata (che, pertanto, se...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12753 del 28 novembre 1992
«Nel sistema di riserva facoltativa di impugnazione contro sentenza non definitiva, la mancata dichiarazione di riserva nella prima udienza istruttoria successiva alla comunicazione della sentenza o l'irritualità della riserva stessa producono...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20 del 5 gennaio 1985
«La riserva di gravame espressa nei riguardi di una sentenza non definitiva non rappresenta la manifestazione di volontà diretta a proporre impugnazione contro la sentenza stessa, ma è unicamente diretta a conservare il potere d'impugnazione,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 212 del 9 gennaio 2007
«In tema di impugnazione, il termine per la riserva di gravame, a pena di decadenza stabilito dall'art. 340 c.p.c. (e per il ricorso per cassazione dall'art. 361 c.p.c.) non oltre la prima udienza successiva alla comunicazione della sentenza non...»