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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8824 del 9 ottobre 1996
«In tema di appalto di opera pubblica, la clausola del capitolato particolare (o speciale), che attribuisca all'amministrazione committente (nella specie, un comune) la facoltà di ordinare «a seconda delle esigenze» la sospensione dei lavori senza...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2724 del 18 marzo 1987
«...stipulati dalla pubblica amministrazione, quando questa utilizzi la propria autonomia negoziale ed il rapporto giuridico venga instaurato non in base ad un provvedimento amministrativo, bensì per una manifestazione di volontà dei contraenti.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22973 del 7 dicembre 2004
«II contratto con il quale l'amministrazione pubblica conferisce un incarico professionale deve essere redatto, a pena di nullità, in forma scritta, e non può essere concluso a distanza, a mezzo di corrispondenza, dovendo ritenersi tale modalità di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 17891 del 25 novembre 2003
«In tema di contratti stipulati dalla pubblica amministrazione, la delibera dell'ente pubblico, quale atto avente mera efficacia interna, di carattere autorizzatorio nei confronti del diverso organo destinato ad esprimere all'esterno la volontà...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 59 del 3 gennaio 2001
«Tutti i contratti stipulati dalla pubblica amministrazione (anche quando essa agisca iure privatorum) richiedono la forma scritta ad substantiam, non rilevando a tal fine la deliberazione dell'organo collegiale dell'ente pubblico che abbia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2317 del 7 marzo 1988
«...ai sensi dell'art. 1350 c.c., che sia redatto in forma scritta il relativo atto negoziale, non soddisfano tale esigenze le dichiarazioni scritte rese ad altri fini alla pubblica amministrazione quale la richiesta di accatastamento dell'immobile.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4124 del 22 marzo 2001
«...un professionista nei confronti di una pubblica amministrazione per l'eseguita progettazione era, nella previsione delle parti, connessa all'evento futuro ed incerto del finanziamento statale dell'opera cui si riferiva la progettazione medesima).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 18450 del 19 settembre 2005
«Il contratto sottoposto a condizione potestativa mista è soggetto alla disciplina di cui all'art. 1358 c.c., che impone alle parti l'obbligo giuridico di comportarsi secondo buona fede durante lo stato di pendenza della condizione, e la...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 15110 del 30 giugno 2006
«L'obbligazione di versare le somme a tale titolo incassate, che nasce a carico della banca nei confronti dell'amministrazione, pur non rivestendo natura tributaria, è tuttavia una obbligazione pubblica, in quanto regolata da norme che deviano dal...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1885 del 21 febbraio 1995
«L'organo della pubblica amministrazione abilitato a manifestarne la volontà, che abbia concluso una controversia negoziale senza che sia stato, in tutto o in parte, esaurito il procedimento amministrativo diretto alla formazione della volontà...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1578 del 7 marzo 1984
«Le irregolarità relative al procedimento di formazione di un contratto stipulato dalla pubblica amministrazione, quali la mancanza del decreto ministeriale di approvazione e della registrazione alla Corte dei conti, possono essere dedotte, ai fini...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3547 del 23 febbraio 2004
«...oppure essa non l'abbia accettata in forma scritta, dovendosi escludere — per i principi che regolano la forma dei contratti in cui interviene la pubblica amministrazione — ogni spazio di efficacia per eventuali comportamenti taciti concludenti.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7841 del 22 dicembre 1986
«...riguardo all'ipotesi di contratto di somministrazione avente per oggetto prodotti sottoposti a prezzi amministrati, comporta la necessità di far riferimento al prezzo stabilito per atto della pubblica amministrazione all'epoca di ogni scadenza.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15013 del 7 luglio 2011
«...cod. civ., giacché la consegna di un'opera siffatta non può che intendersi attuata con riserva di verifica essendo il solo collaudo l'atto formale indispensabile ai fini dell'accettazione dell'opera stessa da parte della pubblica amministrazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8565 del 7 agosto 1993
«...che assumano rilievo i motivi che lo hanno determinato, anche se consistenti nel venir meno dei presupposti dell'appalto (nella specie, a seguito della revoca, da parte della pubblica amministrazione della concessione ottenuta dal committente).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3559 del 10 marzo 2001
«F), contemplante la possibilità di pagamento diretto da parte dell'amministrazione della retribuzione dei dipendenti dell'appaltatore non corrisposta alle previste scadenze, e non essendo la medesima disposizione incompatibile con l'art. 351 della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16574 del 25 novembre 2002
«La responsabilità del vettore prevista dall'art. 1681 c.c. non è applicabile al trasporto di militari, il quale è effettuato dalla Pubblica amministrazione senza alcun fine utilitario e nell'esercizio di una attività che è imposta da...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3409 del 17 maggio 1983
«...devono ritenersi eseguiti nell'interesse, non della pubblica amministrazione, ma del proprietario dell'autovettura stessa, che, quindi, è tenuto al pagamento al depositario di quanto dovuto a titolo di compenso e di rimborso di spese.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15042 del 6 giugno 2008
«Se, infatti, quest'ultimo è stato determinato da cause intrinseche alla cosa (come il vizio costruttivo o manutentivo), l'amministrazione ne risponde ai sensi dell'art. 2051 c.c.; per contro, ove l'amministrazione sulla quale incombe il relativo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11368 del 16 maggio 2006
«...prestazione, la quale deve essere vagliata sulla base della valutazione in fatto dell'arricchimento, da accertare con la regola paritaria di diritto comune, sia quando riguarda il privato che quando si riferisce alla pubblica amministrazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 21079 del 28 ottobre 2005
«Tale riconoscimento pub avvenire in maniera esplicita, cioè con un atto formale, oppure in modo implicito, cioè mediante l'utilizzazione dell'opera o della prestazione consapevolmente attuata dagli organi rappresentativi dell'ente; l'adozione, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11454 del 23 luglio 2003
«In tema di azione di arricchimento senza causa proposta nei confronti della Pubblica Amministrazione, relativamente a lavori effettuati da un imprenditore in favore di un ente pubblico in difetto di un valido contratto, il vantaggio conseguito...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9348 del 27 giugno 2002
«L'azione di indebito arricchimento nei confronti della pubblica amministrazione differisce da quella ordinaria in quanto non è sufficiente il fatto materiale dell'esecuzione di un'opera o di una prestazione vantaggiosa per l'ente pubblico, che...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1884 del 11 febbraio 2002
«Ai fini dell'utile versum dell'azione di arricchimento senza causa, proposta, ai sensi dell'art. 2041 c.c., nei confronti della pubblica amministrazione, non rileva l'utilità che l'ente confidava di realizzare, bensì quella che ha in effetti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3222 del 2 aprile 1999
«L'azione di indebito arricchimento nei confronti della pubblica amministrazione presuppone non solo il fatto materiale dell'esecuzione dell'opera o della prestazione vantaggiosa per l'ente pubblico, ma anche il riconoscimento da parte di questo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10576 del 28 ottobre 1997
«Il riconoscimento dell'utilità dell'opera o della prestazione eseguita dal terzo, che costituisce requisito per l'esperibilità dell'azione di ingiustificato arricchimento nei confronti della pubblica amministrazione (e che, in ragione dei limiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10300 del 7 maggio 2007
«...ed interessanti vaste aree, non può non essere considerata attività pericolosa ai fini indicati da detta norma (fattispecie relativa agli scavi su un tratto di costa effettuati dall'amministrazione pubblica per la realizzazione di un nuovo porto).»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10830 del 11 maggio 2007
«Se la parte che agisce in via risarcitoria deduce a sostegno della propria domanda fatti che possono indifferentemente comportare responsabilità contrattuale ed extracontrattuale, il suo esclusivo riferimento alle norme sulla responsabilità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13061 del 5 giugno 2007
«...quanto della P.A. intesa come apparato, configurabile là dove l'adozione e l'esecuzione dell'atto illegittimo, lesivo dell'interesse del danneggiato, risulti avvenuta in violazione delle regole di imparzialità, correttezza e buona amministrazione.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 20454 del 21 ottobre 2005
«Al fine di affermare in concreto la sussistenza della responsabilità extracontrattuale della P.A. per esercizio illegittimo della funzione pubblica non può prescindersi dal requisito soggettivo richiesto dall'art. 2043 c.c. e cioè...»