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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 40355 del 13 novembre 2001
«È configurabile il reato di calunnia anche nel caso, espressamente previsto dall'art. 368 c.p., in cui la falsa incolpazione sia contenuta in una denuncia anonima, in quanto, pur dopo l'entrata in vigore dell'art. 333 c.p.p. che esclude qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22909 del 31 maggio 2005
«Non è abnorme, e pertanto non ricorribile per cassazione, l'ordinanza con la quale il Gip, all'esito dell'udienza camerale fissata sull'opposizione della persona offesa per il mancato accoglimento della richiesta di archiviazione del P.M., ordini...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43478 del 3 dicembre 2001
«In tema di reati perseguibili a querela, la sussistenza della volontà di punizione da parte della persona offesa, non richiedendo formule particolari, può essere riconosciuta dal giudice anche in atti che non contengono la sua esplicita...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1654 del 11 febbraio 1998
«Ne deriva che nessuna improcedibilità deriva dal fatto che la persona offesa abbia sporto querela soltanto contro uno o alcuni degli autori del reato, escludendone gli altri, poiché la querela dispiega ope legis i propri effetti nei confronti di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4144 del 13 gennaio 1993
«Il primo comma di tale articolo, infatti, regola, in genere, il termine della richiesta per un reato che la preveda per la «punibilità» — secondo l'espressione della legge — (tre mesi dal momento in cui il Ministro della giustizia ha avuto notizia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3066 del 26 marzo 1996
«La sanzione della inutilizzabilità non è prescritta dall'art. 360, comma 5, c.p.p. per il caso in cui non siano stati avvisati la persona sottoposta alle indagini, la persona offesa dal reato ed i difensori, ma per il solo caso in cui il P.M.,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15789 del 27 aprile 2005
«È configurabile il reato di subornazione di teste, aggravato dalla qualità di pubblico ufficiale, e non quello di tentata concussione, qualora il pubblico ufficiale, profittando della sua posizione, prospetti al teste il conseguimento di un...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 661 del 14 gennaio 2004
«Ne consegue che, trovando applicazione l'art. 101 c.p.p. (secondo cui la persona offesa dal reato per l'esercizio dei diritti e delle facoltà ad essa attribuiti può nominare un difensore nelle forme previste all'art. 96, secondo comma), deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 40484 del 29 novembre 2002
«In tema di delitti contro la fede pubblica, il denunziante - danneggiato non è legittimato a ricevere l'avviso della richiesta di archiviazione (art. 408, comma 2, c.p.p.), in quanto si tratta di reati che offendono direttamente e specificamente...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 29477 del 30 giugno 2004
«La dichiarazione della persona offesa di voler essere informata circa l'eventuale archiviazione, come previsto dall'art. 408 comma 2 c.p.p., può essere anche successiva alla comunicazione della notizia di reato ma, per comportare l'obbligo, da...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 39751 del 21 ottobre 2003
«In tema di abuso d'ufficio, un soggetto privato non assume la qualità di persona offesa dal reato, allorché sia realizzato un ingiusto vantaggio patrimoniale, giacchè l'unica parte offesa è la pubblica amministrazione. Ne consegue che, in tal...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16923 del 7 maggio 2002
«In tema di archiviazione, la violazione della disposizione contenuta nell'art. 408, comma 3 c.p.p., secondo la quale nell'avviso della richiesta del pubblico ministero di archiviazione da notificare alla persona offesa va precisato che entro dieci...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1523 del 1 settembre 1999
«Pertanto, il denunciante o il danneggiato eventuale ben possono, nelle varie fattispecie di reato plurioffensivo, coincidere con il soggetto passivo generale o con quello particolare, ma essi, qualora non abbiano o non provino di avere anche tale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2790 del 31 luglio 1997
«L'istanza della persona offesa dal reato di essere informata della richiesta di archiviazione formulata dal pubblico ministero può essere utilmente proposta, come si ricava dalla lettera dell'art. 408, secondo comma, c.p.p., solo fino a che lo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2160 del 12 luglio 1997
«La ratio della norma che pone a carico della persona offesa dal reato l'onere di chiedere di essere informata dell'eventuale richiesta di archiviazione proposta dal pubblico ministero è solo quella di esonerare le procure da inutili adempimenti:...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3010 del 8 agosto 1996
«Il ruolo della persona offesa da reato è stato potenziato nel nuovo codice in considerazione dell'essere portatrice di un interesse squisitamente penale finalizzato alla repressione del fatto criminoso a differenza della parte civile titolare di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3399 del 12 luglio 1997
«L'istanza della persona offesa dal reato di essere informata della richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero può essere utilmente presentata anche il giorno precedente all'emissione del provvedimento di archiviazione, perché deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1817 del 7 luglio 1995
«Ne consegue che il richiedente interessato riveste la posizione di persona offesa dal reato, tutelata dalle garanzie procedimentali previste dagli artt. 408-410 c.p.p., a cominciare dal diritto alla notifica dell'avviso della richiesta di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 155 del 1 aprile 1993
«Nel contesto normativo del nuovo codice di procedura penale deve affermarsi l'esistenza di un vero e proprio diritto di intervento della persona offesa dal reato nel procedimento di archiviazione allorquando la stessa persona offesa abbia...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4042 del 3 agosto 1998
«Deve considerarsi abnorme il provvedimento del giudice per le indagini preliminari presso la pretura il quale, a fronte di una richiesta di archiviazione fondata dal pubblico ministero sull'assenza di elementi sufficienti a sostenere l'accusa in...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 2 del 15 marzo 1996
«È impugnabile mediante ricorso per cassazione il decreto di archiviazione carente di motivazione in ordine all'inammissibilità dell'opposizione proposta dalla persona offesa dal reato ai sensi dell'art. 410 c.p.p.; l'arbitraria ovvero illegittima...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1777 del 16 giugno 1995
«Il provvedimento con il quale il giudice — ritenuta l'inammissibilità dell'opposizione della persona offesa dal reato ed infondata la notitia criminis — accolga la richiesta di archiviazione avanzata dal P.M., è legittimamente adottato de plano e...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5144 del 12 gennaio 1998
«Poiché l'ordinanza di archiviazione è impugnabile nei rigorosi limiti fissati dall'art. 409, comma sesto, c.p.p., che, nel fare espresso e tassativo richiamo ai casi previsti dall'art. 127, comma quinto, dello stesso codice, legittima il ricorso...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 4627 del 1 febbraio 2001
«La facoltà di proporre opposizione alla richiesta di archiviazione spetta esclusivamente alla persona offesa e non anche al semplice danneggiato dal reato, pur se denunziante; non è pertanto legittimato a proporre opposizione colui che abbia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 6500 del 11 febbraio 2003
«In caso di opposizione della persona offesa alla richiesta di archiviazione per un reato suscettibile di azione mediante citazione diretta ai sensi dell'art. 550 c.p.p., il giudice, salva l'eventualità che l'opposizione stessa debba essere...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 28608 del 13 luglio 2001
«L'opposizione alla richiesta di archiviazione compete unicamente alla persona offesa, che deve essere identificata nel titolare del bene giuridico immediatamente leso dal reato. Ne consegue che, poiché l'elemento del danno è del tutto estraneo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3680 del 21 aprile 1997
«La investigazione è suppletiva quando si pone rispetto ai risultati conseguiti dalle investigazioni del pubblico ministero in rapporto di strumentalità dialettica secondo i profili della pertinenza e della rilevanza, intendendosi per pertinenza...»
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Cassazione penale, Sez. II, ordinanza n. 1011 del 4 marzo 1993
«La presentazione da parte della persona offesa dal reato, dell'opposizione alla richiesta di archiviazione, ai sensi dell'art. 410 c.p.p., non comporta l'obbligo per il giudice di fissare l'udienza e di concluderla con ordinanza, ma impone solo la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2056 del 19 settembre 1996
«In caso di opposizione all'archiviazione da parte della persona offesa, il Gip può emettere decreto di archiviazione de plano solo dopo aver esaminato ed adeguatamente motivato prima in ordine all'ammissibilità della richiesta, che è subordinata...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3663 del 7 gennaio 1999
«...eventualmente il rigetto. (Fattispecie nella quale, escluso dal giudice l'elemento oggettivo del reato, la persona offesa aveva indicato quali profili di ulteriore approfondimento elementi che potevano riferirsi solo alla sussistenza del dolo).»