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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2442 del 20 gennaio 2012
«In tema di riconoscimento delle sentenze penali straniere, l'ambito del controllo sul requisito della non contrarietà ai principi fondamentali dell'ordinamento giuridico dello Stato non riguarda solo il dispositivo, ma deve investire anche la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2539 del 3 luglio 1992
«Nell'ordinamento giuridico inglese il termine «conspiracy» indica l'accordo tra due o più persone mirante alla realizzazione di un evento criminoso e seguito da un atto che sia rivelatore del detto accordo in quanto costituisce l'inizio della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6933 del 5 luglio 1999
«...tipi di rapporti giuridici mediante una regolamentazione attuativa o integrativa della legge, ma egualmente innovativa rispetto all'ordinamento giuridico esistente, con precetti che presentano appunto i caratteri della generalità ed astrattezza.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13514 del 8 giugno 2007
«...ravvisare una situazione di concorrente ed eguale responsabilità, ai sensi della norma particolare del secondo comma dell'art. 2054 c.c., che può rendere le decisioni perfettamente fra loro compatibili sia sul piano logico che su quello giuridico.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1681 del 10 febbraio 1993
«...legge come un mero fatto, per ciò stesso soggetto non al principio iura novit curia ma a quello sull'onere della prova, è riservato al giudice di merito e si sottrae, quindi, al controllo di legittimità se motivato senza vizio logico o giuridico.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1315 del 3 febbraio 1993
«Il decreto col quale l'autorità amministrativa competente autorizza l'apertura e l'esercizio di una farmacia o riconosce il trasferimento del diritto di tale esercizio da un farmacista all'altro è un provvedimento che non ha natura di concessione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1725 del 24 marzo 1981
«...in nessuno degli schemi di atti giurisdizionali previsti dall'ordinamento giuridico e, conseguentemente, essendo insuscettibile di acquistare autorità di giudicato, non è impugnabile con ricorso per cassazione a norma dell'art. 111 Cost.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3070 del 18 maggio 1982
«...un negozio in cui si manifesta l'autonomia privata nell'ambito dell'ordinamento giuridico, la pronuncia secondo equità dà luogo a una decisione della controversia con una sentenza che vincola le parti come atto del potere decisionale del giudice.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3001 del 13 novembre 1973
«...nell'ambito dell'ordinamento giuridico, e la pronuncia secondo equità, che dà luogo ad una decisione della controversia con una sentenza che vincola le parti come atto del potere decisionale del giudice, sono atti tali da escludersi a vicenda.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 7161 del 23 luglio 1993
«...può essere mosso alcun rimprovero, neppure di semplice leggerezza. Non è sufficiente ad integrare gli estremi dell'esimente un comportamento meramente passivo, essendo necessario che l'interessato si attivi per adeguarsi all'ordinamento giuridico.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 38401 del 15 novembre 2002
«Il bene giuridico protetto dall'art. 9 della legge n. 497 del 1974 è la sicurezza interna dello Stato e la salvaguardia dell'ordine pubblico interno. Ne consegue che i reati in materia di armi previsti da tale norma sono rigorosamente soggetti al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44830 del 18 novembre 2004
«Il processo celebrato all'estero nei confronti del cittadino non preclude la rinnovazione del giudizio in Italia per gli stessi fatti, in quanto nell'ordinamento giuridico italiano non vige il principio del ne bis in idem internazionale,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 621 del 8 maggio 1993
«Nell'ordinamento giuridico italiano non esiste il principio del ne bis in idem rispetto a sentenze straniere, in quanto l'art. 11 c.p. impone espressamente di giudicare nello Stato il cittadino o lo straniero che ivi abbia commesso reato, anche se...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 3362 del 5 ottobre 1998
«Il processo celebrato all'estero nei confronti del cittadino italiano non preclude la rinnovazione del giudizio in Italia per lo stesso fatto, in quanto nell'ordinamento giuridico italiano non vige il principio del ne bis in idem internazionale....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2685 del 14 marzo 1992
«Ai sensi dell'art. 40 c.p. l'equiparazione tra non impedire un evento, che si abbia l'obbligo giuridico di impedire, ed il cagionarlo, consente di configurare la stessa equiparazione fra le fattispecie commissive e le fattispecie omissive...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1074 del 19 aprile 1991
«...prevista per le singole fattispecie penali, bensì quella risultante dall'applicazione delle varie disposizioni di legge che attraverso meccanismi diversi — quale, tra gli altri, il cumulo giuridico di pene — incidono sul trattamento sanzionatorio.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2529 del 12 maggio 1999
«...scaturenti dall'esecuzione delle singole condanne, con l'ulteriore incongruenza che, nel caso di cumulo giuridico, questo, concepito soltanto per temperare l'asprezza del cumulo materiale, verrebbe a tradursi invece in un danno per l'interessato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40301 del 23 ottobre 2003
«...rendere inoperante il cumulo giuridico delle pene al fine di ritenere espiata la parte di pena imputabile al delitto ostativo e, a un tempo, farlo rivivere al fine di far decorrere fin dall'inizio il citato termine massimo di pena espiata.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7588 del 12 luglio 1975
«Ma è evidente che, in difetto di una regolamentazione, demandata dalla Costituzione al legislatore, del diritto di sciopero, spetta all'interprete di determinarne i limiti; e tali limiti ovviamente, non possono che derivare dall'obbligo imposto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6775 del 22 febbraio 2005
«...di tali delitti, in quanto l'assorbimento di essi in quello di omicidio in funzione di inasprimento sanzionatorio per quest'ultimo non cancella la loro autonomia ai plurimi e diversi effetti di volta in volta rilevanti per l'ordinamento giuridico.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4486 del 11 aprile 1992
«In tema di atti osceni, la sagrestia deve considerarsi come luogo aperto al pubblico; infatti, quale che sia il regime giuridico di essa secondo il diritto canonico, in quanto bene appartenente alla Chiesa, unicamente rilevante per l'ordinamento...»
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Corte costituzionale, ordinanza n. 27 del 17 febbraio 1971
«Ma nel nostro ordinamento giuridico penale, la perseguibilità d'ufficio non è necessariamente in relazione alla gravità del reato, quale si rivela con la misura della pena, ma, talvolta, si ricollega alla particolarità della fattispecie e del bene...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 55 del 8 gennaio 2003
«Né l'elemento soggettivo del reato in questione può essere escluso dalla circostanza che il reo sia di religione musulmana e rivendichi, perciò, particolari potestà in ordine al proprio nucleo familiare, in quanto si tratta di concezioni che si...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3398 del 24 novembre 1999
«Dette sub-culture, infatti, ove vigenti, si porrebbero in assoluto contrasto con i principi che stanno alla base dell'ordinamento giuridico italiano, in particolare con la garanzia dei diritti inviolabili dell'uomo sanciti dall'art. 2 Cost., i...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5838 del 22 maggio 1995
«Non è ipotizzabile una trasformazione in associazione per delinquere di una organizzazione cui sia stato riconosciuto il carattere di confessione religiosa, a meno che tutti i suoi membri non abbiano, di comune accordo, cambiato le regole...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45352 del 19 dicembre 2001
«L'art. 640 bis c.p. (truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche) configura un'ipotesi autonoma di reato e non una circostanza aggravante del reato di truffa, come può, in particolare, desumersi: a) dalla collocazione della...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 358 del 17 gennaio 1989
«L'art. 731 c.p. ha carattere meramente sanzionatorio ed è compresa tra le norme penali in bianco e cioè di quelle norme il cui precetto è integrato dalle leggi extra penali che si susseguono nel tempo, fermo restando il bene giuridico tutelato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5783 del 15 marzo 2006
«Né il potere equitativo attribuito al giudice dal secondo comma dell'art. 92 può comportare un giudizio di assoluto carattere extragiuridico, dovendo le ragioni del provvedimento di compensazione trovare un limite nei principi e nelle norme...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18602 del 5 agosto 2013
«Poiché nel nostro ordinamento le eccezioni in senso stretto, cioè quelle rilevabili soltanto ad istanza di parte, si identificano o in quelle per le quali la legge espressamente riservi il potere di rilevazione alla parte o in quelle in cui il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8336 del 12 ottobre 1994
«...questo carattere è proprio di tutti i termini di impugnazione, che sono previsti, per una esigenza di certezza, dall'ordinamento giuridico, al fine di assicurare il passaggio in giudicato delle pronunce giudiziarie non impugnate tempestivamente.»