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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1997 del 20 gennaio 2020
«In tema di danno ambientale, il privato cittadino abitante in zone circostanti al luogo in cui è stato effettuato un deposito incontrollato di rifiuti non è legittimato a costituirsi parte civile per far valere la violazione del diritto al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 20350 del 31 luglio 2018
«La giurisdizione si determina in base alla domanda e, ai fini del riparto tra giudice ordinario e giudice amministrativo, rileva non già la prospettazione delle parti, bensì il "petitum" sostanziale, il quale va identificato non solo e non tanto...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22711 del 25 settembre 2018
«Ai sensi dell'art. 10 c.p.c., richiamato dall'art. 5 d.m. n. 140 del 2012 "ratione temporis" applicabile, le domande proposte, in via gradata tra loro, verso la stessa parte non si sommano ai fini della determinazione del valore della causa, con...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 19020 del 17 luglio 2018
«Le prestazioni di assistenza sociale hanno natura alimentare, perché fondate esclusivamente sullo stato di bisogno del beneficiario, a differenza delle prestazioni previdenziali, che presuppongono un rapporto assicurativo e hanno più ampia...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 434 del 14 maggio 2019
«Nell'ambito dell'espropriazione per pubblica utilità, l'inclusione del terreno espropriato in una fascia di rispetto stradale vale a qualificarlo come non edificabile, e dunque il parametro risarcitorio va individuato in via equitativa...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 897 del 27 febbraio 2017
«In sede di risarcimento dei danni derivati dall'occupazione di un terreno da parte della P.A., non è richiesta la prova rigorosa della proprietà (c.d. "probatio diabolica"), atteso che oggetto della pretesa azionata è non già il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13515 del 13 giugno 2014
«Nel giudizio risarcitorio conseguente all'occupazione illegittima di un suolo, le domande con cui si alleghino un'ipotesi di occupazione appropriativa ed una di occupazione usurpativa - caratterizzate, rispettivamente,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7251 del 27 marzo 2014
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, pur dovendosi affermare il primato dell'edificabilità legale, con la necessità di riscontro dell'attitudine allo sfruttamento edilizio alla stregua della disciplina urbanistica,...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 19714 del 25 luglio 2018
«Il foro stabilito dalle parti, essendo di origine pattizia e non legale, dà luogo a un'ipotesi di competenza derogata, e non inderogabile, e, anche quando sia stabilito come esclusivo (art. 29 c.p.c.), non impedisce, al pari di ogni altro criterio...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 19045 del 17 luglio 2018
«Ai sensi dell'art. 11, comma 3, c.p.a. (e dell'art. 59 della legge n. 69 del 2009), in tanto il conflitto può essere sollevato dal giudice successivamente adito, in quanto - oltre a ricorrere gli altri requisiti (la tempestività della...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 29879 del 20 novembre 2018
«Il regolamento preventivo di giurisdizione di cui all'art. 41 c.p.c., per sollevare una questione concernente il difetto di giurisdizione del giudice italiano, è ammissibile non solo allorché il convenuto nella causa di merito sia domiciliato o...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 23143 del 26 settembre 2018
«In tema di regolamento di giurisdizione d'ufficio ai sensi dell'art. 59 della l. n. 69 del 2009, il regime delle spese processuali del giudizio davanti alla S.C. e di quelli svoltisi davanti alle giurisdizioni confliggenti è ispirato al principio...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20488 del 3 luglio 2018
«In materia di regolamento di competenza d'ufficio, il giudice, indicato come competente da quello originariamente adito ed innanzi al quale la causa sia stata riassunta, può rilevare, a sua volta, la propria incompetenza non oltre la prima udienza...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 20445 del 2 agosto 2018
«Il giudice indicato come competente da quello originariamente adito, e innanzi al quale la causa sia stata riassunta, può richiedere d'ufficio il regolamento di competenza non oltre la prima udienza di trattazione, salvo che debba svolgere...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 27924 del 31 ottobre 2018
«Non è deducibile come motivo di nullità di una sentenza d'appello la circostanza che uno dei componenti del collegio che l'ha pronunciata avesse in precedenza conosciuto dei medesimi fatti in sede di reclamo contro l'ordinanza di rigetto della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 28203 del 5 novembre 2018
«Ai fini della validità della procura rilasciata al difensore da parte di una persona giuridica, quale è la società a responsabilità limitata, ove l'atto contenga l'espressa menzione, in capo al firmatario della detta procura, del potere di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 21613 del 4 settembre 2018
«In tema di liquidazione delle spese del giudizio di appello, ai fini della determinazione del valore della controversia, quando la sentenza di primo grado sia impugnata solo in ordine ad una questione processuale, il cui ipotetico accoglimento...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 2223 del 29 aprile 2014
«Ai sensi dell'art. 40 comma 1 T.U. 8 giugno 2001 n. 327 - riletto alla luce delle affermazioni contenute nella sentenza della Corte costituzionale 10 giugno 2011 n. 181 - l'effettivo "valore di mercato" delle aree per la...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 388 del 8 maggio 2019
«La revoca della dichiarazione di pubblica utilità determina l'inefficacia di tutti i successivi atti della procedura che gli atti che vi si ricollegano, con la conseguenza che la somma anticipata all'espropriando diventa...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1438 del 15 marzo 2012
«In tema di espropriazioni, la domanda giudiziale volta alla restituzione di un'area privata occupata dalla Pubblica Amministrazione è improcedibile qualora sia stato emanato un provvedimento autoritativo di acquisizione ex art. 42-bis...»
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Consiglio di Stato, Sez. II, sentenza n. 3195 del 17 maggio 2019
«La realizzazione di un'opera pubblica su un fondo oggetto di legittima occupazione in via di urgenza, non seguita dal perfezionamento della procedura espropriativa costituisce un mero fatto, non in grado di assurgere a titolo...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 2 del 29 aprile 2005
«L'istituto dell'acquisizione c.d. sanante di cui all'art. 43, commi 1 e 2, del D.P.R. n. 327 del 2001 rispetta i parametri imposti dalla Corte europea dei diritti dell'uomo e dai principi costituzionali, perché: a)...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 21492 del 31 agosto 2018
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso non è terzo, bensì l'effettivo titolare del diritto in contestazione, tanto da poter essere destinatario dell'impugnazione proposta dall'avversario del cedente e da poter resistere alla...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 26733 del 23 ottobre 2018
«Nel processo civile, è affetta da vizio di ultrapetizione la decisione che dichiari l'estinzione del giudizio per una "causa petendi" diversa da quella indicata dalle parti. (Nella specie, in applicazione del principio, la S.C. ha ravvisato il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 24397 del 23 novembre 2007
«Nell'ipotesi di occupazione appropriativa, dell'illecito risponde sempre e comunque l'ente che ha posto in essere le attività materiali, di apprensione del bene e di esecuzione dell'opera pubblica, cui consegue il mutamento del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4451 del 28 marzo 2001
«In tema di espropriazione, l'occupazione cosiddetto "appropriativa" va distinta dalla cosiddetto "occupazione usurpativa", configurabile, a differenza della prima, soltanto in assenza (originaria o sopravvenuta) di una dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1907 del 4 marzo 1997
«Il fenomeno dell'occupazione appropriativa, in virtù del quale, a causa della radicale trasformazione del fondo privato con irreversibile destinazione all'opera pubblica, la proprietà del suolo, in mancanza di decreto di esproprio,...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 912 del 7 febbraio 2019
«La qualificazione giuridica della domanda, e quindi l'accertamento della causa petendi in rapporto alla natura delle situazioni soggettive dedotte, spetta al giudice il quale, a tal fine, non è vincolato dalle prospettazioni e/o...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8097 del 14 giugno 2000
«La liquidazione della indennità di asservimento di un'area per la realizzazione di un elettrodotto ad opera dell'Enel va compiuta avendo riguardo ai criteri di cui all'art. 123 R.D. n. 1175 del 1933, che, nella materia, costituisce "lex...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5283 del 22 aprile 2000
«L'espropriato che pretenda il diritto alla maggiorazione dell'indennità di espropriazione prevista dall'art. 16 del D.Lgs. n. 504 dei 1992 (pari alla differenza tra l'importo dell'imposta comunale sugli immobili pagata...»