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Corte d'appello Milano, Sez. III, sentenza n. 1974 del 20 luglio 1999
«In tema di passo carraio, rientra tra gli oneri accessori gravanti sul conduttore il rimborso al proprietario, formale intestatario dell’accesso, di quanto da quest’ultimo sborsato per la tassa di occupazione del suolo pubblico, strettamente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6078 del 30 maggio 1995
«Dalla normativa sulle locazioni (artt. 1575 c.c., 5, 9 e 10 della L. 27 luglio 1978, n. 392) può desumersi che la gestione degli impianti e servizi concernenti gli immobili, in quanto attinente al godimento ed alla manutenzione del bene,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2601 del 14 aprile 1986
«L'associazione non riconosciuta, inquadrabile nello schema dell'art. 36 c. c., si configura come un ente collettivo costituente un centro autonomo di interessi fornito di un patrimonio distinto da quello dei singoli soci e, se pur priva di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 537 del 18 gennaio 2002
«Il diniego di rinnovo del contratto di locazione non abitativa alla prima scadenza non trova ostacolo nel mancato possesso, da parte del locatore, delle specifiche necessarie autorizzazioni amministrative, che non possono incidere sul rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3266 del 22 marzo 1995
«In tema di diniego di rinnovazione della locazione non abitativa alla prima scadenza del contratto, ai sensi dell’art. 29 della L. n. 392 del 1978, nell’ipotesi di integrale ristrutturazione o di completo restauro ai sensi della lett. c) dell’art....»
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Tribunale civile Piacenza, sentenza n. 322 del 26 novembre 1998
«Ricorre un affitto di azienda commerciale, come tale non assoggettato alla disciplina di cui all’art. 32 L. n. 392/1978 sul divieto degli adeguamenti Istat, e non una locazione di immobile ad uso diverso da quello abitativo, ogniqualvolta...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 667 del 23 gennaio 1998
«Il diritto all’indennità di avviamento commerciale (art. 34 legge 27 luglio 1978 n. 392) presuppone un rapporto di locazione in atto, legittimante il godimento de iure dell’immobile, e perciò non spetta se il conduttore, contravvenendo all’obbligo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5464 del 24 agosto 1983
«La norma di cui all’art. 27, n. 2 della L. 27 luglio 1978 n. 392, nel richiamare le attività di interesse turistico comprese fra quelle di cui all’art. 2 della L. 12 maggio 1968 n. 326 (che annovera fra le stesse anche i «rifugi alpini»), si...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8713 del 4 ottobre 1996
«Il conduttore di immobile urbano adibito a uso non abitativo, che ai sensi dell’art. 39 della L. 27 luglio 1978, n. 392 ha esercitato il diritto di riscatto del bene, alienato a un terzo in violazione del suo diritto di prelazione, e che ha...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13664 del 21 maggio 2019
«Spetta al giudice ordinario la giurisdizione in ordine alla domanda di licenza per finita locazione di un'area appartenente a un Comune, concessa in godimento per lo svolgimento dell'attività di distribuzione di carburanti in forza di un contratto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12154 del 12 novembre 1992
«La sanzione di nullità prevista dall’art. 79, L. n. 392 del 1978, per le pattuizioni dirette a limitare la durata legale del contratto di locazione o ad attribuire al locatore un canone maggiore di quello dovuto o altro vantaggio in contrasto con...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 21 del 18 luglio 1983
«Le norme sull'espropriazione, quando fanno riferimento, nel disciplinare il procedimento, al diritto del proprietario, intendono soltanto indicare la posizione giuridica soggettiva che, nell'ordinamento, implica il più ampio potere di godimento...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 417 del 28 luglio 1995
«I beni, aventi la vocazione a realizzare l'interesse estetico-culturale di cui si è detto, sono - sotto questo profilo - riconducibili inscrivibili - al pari del beni paesistici - nel la disciplina posta dall'art. 42, secondo comma, della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8384 del 31 marzo 2008
«In materia urbanistica, la scadenza del termine quinquennale del vincolo di destinazione di piano preordinato all’esproprio comporta il venir meno della regolamentazione urbanistica e l'applicazione delle norme di salvaguardia previste per i...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 4426 del 22 giugno 2004
«Ogni disciplina che, per la fase successiva alla decadenza dei vincoli, a seguito del quinquennio ai sensi dell'art. 2 comma 1 L. n. 1187 del 1968, prevede un'ulteriore destinazione vincolata, non può essere ritenuta in grado di produrre l'esonero...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 179 del 20 maggio 1999
«La reiterazione in via amministrativa di vincoli decaduti (preordinati all'espropriazione o con carattere sostanzialmente espropriativo), ovvero la proroga in via legislativa o la particolare durata dei vincoli stessi prevista in alcune regioni a...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 21158 del 19 ottobre 2016
«L'occupazione d'urgenza, per il suo carattere coattivo, non priva il proprietario del possesso dell'immobile, in quanto il bene, finché non interviene il Decreto di esproprio o comunque l'ablazione, continua ad appartenere a lui - tanto che per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19758 del 25 luglio 2018
«Le opposizioni alla stima dell'indennità di occupazione e quelle all'indennità di espropriazione contengono domande distinte ed autonome, avuto riguardo alle diversità delle relative "causae petendi", costituite l'una dalla privazione del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10292 del 29 aprile 2010
«In tema di espropriazione per pubblica utilità, deve dichiararsi preclusa l'opposizione alla stima dell'indennità di occupazione, prospettata per la prima volta con le conclusioni rese in una causa avente originariamente ad oggetto la sola...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7775 del 8 giugno 2001
«Nella ipotesi di occupazione d'urgenza preordinata alla futura espropriazione, il provvedimento di occupazione - che risponde all'esigenza di accelerare la realizzazione dell'opera pubblica consentendo la utilizzazione del bene del privato prima...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1997 del 20 gennaio 2020
«In tema di danno ambientale, il privato cittadino abitante in zone circostanti al luogo in cui è stato effettuato un deposito incontrollato di rifiuti non è legittimato a costituirsi parte civile per far valere la violazione del diritto al...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 897 del 27 febbraio 2017
«In sede di risarcimento dei danni derivati dall'occupazione di un terreno da parte della P.A., non è richiesta la prova rigorosa della proprietà (c.d. "probatio diabolica"), atteso che oggetto della pretesa azionata è non già il...»
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Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 536 del 13 giugno 2019
«La pubblica amministrazione che abbia illegittimamente occupato un'area di proprietà di un privato per la mancanza di un legittimo atto di acquisizione ha l'obbligo di risarcire il proprietario per il mancato godimento del bene...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8988 del 27 agosto 1999
«Ai fini della determinazione dell'indennità di espropriazione dei diritto personale di godimento spettante all'affittuario su manufatti agricoli, il giudice, in assenza di una norma che direttamente ed espressamente regoli tale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 514 del 27 luglio 1999
«Il danno subito dal terzo coltivatore per la perdita del godimento del fondo conseguente alla sua occupazione acquisitiva deve essere liquidato secondo le regole generali dettate dall'art. 2043 c.c., dovendosi considerare anche la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 735 del 19 gennaio 2015
«Alla luce della giurisprudenza comunitaria, deve ormai escludersi la possibilità di affermare in via interpretativa che da una attività illecita della P.A. possa derivare la perdita del diritto di proprietà da parte del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11080 del 12 dicembre 1996
«Il diritto all'indennizzo di cui all'art. 46 L. n. 2359 del 1865 - che opera anche in relazione ai danni derivanti da opera pubblica non collegata ad espropriazione per pubblica utilità - postula, per il suo sorgere, le seguenti condizioni:...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3027 del 8 giugno 2007
«La disciplina contenuta nell'art. 11 comma 1, D.P.R. 6 giugno 2001, n. 380, richiede per edificare la "disponibilità" dell'area e implica una relazione qualificata a contenuto reale con il bene (come proprietario, superficiario,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1942 del 16 aprile 2014
«Nel procedimento di rilascio dei titoli edilizi, l'amministrazione ha il potere e il dovere di verificare l'esistenza, in capo al richiedente, di un idoneo titolo di godimento sull'immobile interessato dal progetto di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7730 del 29 marzo 2007
«L'art. 18, comma undicesimo, del D.P.R. 4 dicembre 1997, n. 465, contenente il regolamento della disciplina dettata in materia di ordinamento dei segretari comunali e provinciali, stabilendo che il funzionario trasferito,...»