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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14817 del 28 marzo 2003
«Sussiste rapporto di specialità tra l'ipotesi di reato di cui all'art. 316 ter (indebita percezione di erogazioni in danno dello Stato, introdotto dall'art. 4 della L. 29 settembre 2000, n. 300) e il delitto di truffa aggravata per il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17748 del 6 maggio 2011
«Integra il delitto di frode informatica, e non quello di indebita utilizzazione di carte di credito, colui che, servendosi di una carta di credito falsificata e di un codice di accesso fraudolentemente captato in precedenza, penetri abusivamente...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11970 del 24 marzo 2011
«Il valore di riferimento per il sequestro funzionale alla confisca per equivalente, in caso di delitto di riciclaggio transnazionale avente ad oggetto i proventi del reato di frode fiscale, dev'essere quantificato sulla base del profitto di tale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45130 del 4 dicembre 2008
«La confisca per equivalente, in caso di delitto di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche costituito da più violazioni, può applicarsi soltanto alle violazioni che siano commesse successivamente all'entrata in vigore della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25910 del 26 giugno 2008
«In tema di truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, qualora il reato sia costituito da più violazioni commesse prima e dopo l'entrata in vigore della legge n. 300 del 2000 che ha previsto, introducendo l'art. 322 ter c.p., la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26046 del 18 giugno 2003
«L'art. 640 quater c.p., nello stabilire che, nei casi di cui agli artt. 640, secondo comma, n. 1 (truffa in danno dello Stato o di altro ente pubblico ovvero con pretesto di esonero dal servizio militare), 640 bis (truffa aggravata per il...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5196 del 6 giugno 1986
«Il reato di insolvenza fraudolenta si consuma non nel momento in cui viene contratta l'obbligazione o in quello in cui viene a manifestarsi lo stato di insolvenza, bensì in quello dell'inadempimento, che costituisce l'ultima fase dell'iter criminoso.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 14674 del 16 aprile 2010
«Non integra il delitto di insolvenza fraudolenta la condotta di colui che, trattenendo la caparra ricevuta dall'acquirente, non adempie l'obbligo di vendere assunto sulla base di un contratto preliminare di compravendita, la cui stipula può...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23810 del 24 maggio 2004
«L'oggetto materiale del delitto di cui al primo comma dell'art. 642 c.p. — che punisce tra l'altro chi distrugga, disperda, deteriori od occulti un bene al fine di trarre vantaggio da un contratto assicurativo — può consistere unicamente in cosa...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 548 del 16 gennaio 1988
«L'aggravante di aver cagionato alla persona offesa dal reato un danno patrimoniale di rilevante gravità può ritenersi sussistente anche nel caso di delitto tentato, qualora il giudice abbia accertato che il danno patrimoniale cagionato alla...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3209 del 23 gennaio 2014
«Il delitto di circonvenzione di incapace non esige che il soggetto passivo versi in stato di incapacità di intendere e di volere, essendo sufficiente anche una minorata capacità psichica, con compromissione del potere di critica ed indebolimento...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19180 del 3 maggio 2013
«Il soggetto passivo del delitto di circonvenzione di incapace (art. 643 c.p.), titolare del diritto di querela nei casi previsti dal secondo comma dell'art. 649 c.p. è soltanto l'incapace - ossia il soggetto che abbia subito la circonvenzione -...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39144 del 23 settembre 2013
«Ai fini dell'integrazione dell'elemento materiale del delitto di circonvenzione di incapace, devono concorrere: (a) la minorata condizione di autodeterminazione del soggetto passivo (minore, infermo psichico e deficiente psichico) in ordine ai...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 41378 del 23 novembre 2010
«Integra il requisito dello stato di deficienza psichica della persona offesa del delitto di circonvenzione di incapace anche la compromissione della capacità di giudizio dipendente da disturbi di tipo paranoide.»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 31320 del 25 luglio 2008
«In tema di delitto di circonvenzione di persone incapaci, le condotte di abuso e di induzione consistono rispettivamente in qualsiasi pressione morale idonea al risultato avuto di mira dall'agente e in tutte le attività di sollecitazione e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 19665 del 16 maggio 2008
«All'accertamento del delitto di circonvenzione di incapace consegue la nullità (e non l'annullabilità) del contratto stipulato dall'incapace per contrarietà a norme imperative, ai sensi dell'art. 1418 c.c.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 266 del 17 gennaio 1997
«Ad integrare la condotta costitutiva del delitto di circonvenzione di incapace è sufficiente che il colpevole si giovi, con qualsiasi mezzo idoneo, delle condizioni del soggetto passivo per ottenere un consenso che questi non avrebbe dato se le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7482 del 8 luglio 1993
«La sentenza penale pronunciata in seguito a giudizio nel procedimento per il delitto di circonvenzione di incapace (art. 643 c.p.) ha efficacia vincolante, rispetto alle stesse persone che abbiano partecipato al procedimento stesso, nel successivo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9731 del 26 ottobre 1985
«Ai fini della sussistenza del delitto di circonvenzione di persone incapaci, di cui all'art. 643 c.p. il concetto di induzione, la quale è un elemento del tutto distinto e non va confusa col mezzo usato (atto giuridico), postula una attività...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4387 del 10 maggio 1984
«Per integrare la condotta costitutiva del reato di circonvenzione di incapace, consistente nell'induzione a compiere un atto che implichi un qualsiasi effetto giuridico potenzialmente dannoso, è sufficiente che il colpevole si giovi, con qualsiasi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 9991 del 22 novembre 1983
«Il profitto a cui fa riferimento l'art. 643 c.p., anche se tale norma non lo dice espressamente, dev'essere ingiusto, in quanto, diversamente, non vi può essere frode patrimoniale; sicché il delitto dev'essere escluso quando nulla è stato frodato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 48537 del 17 dicembre 2004
«Ai fini della configurabilità del delitto di circonvenzione di persona incapace, di cui all'art. 643 c.p., è necessario il dolo specifico di procurare a sè o ad altri un ingiusto profitto di carattere non necessariamente patrimoniale, ed è...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2063 del 11 maggio 2000
«Poiché per la configurabilità del delitto di circonvenzione di persone incapaci non occorre che l'effetto dannoso consegua all'atto indotto come sua conseguenza giuridica immediata e che, quindi, l'attitudine a determinare un danno o un pericolo...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2827 del 3 marzo 1988
«Il delitto di circonvenzione di incapace di cui all'art. 643 c.p. è reato di pericolo che si realizza nel momento in cui è compiuto l'atto capace di produrre un qualsiasi effetto dannoso per il soggetto passivo o per altri. (Nella fattispecie...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7820 del 8 luglio 1992
«La capacità richiesta per gestire il patrimonio e valutare le conseguenze degli atti di disposizione è diversa e maggiore da quella richiesta per rendersi conto di atti lesivi della propria integrità fisica. Pertanto non è contraddittoria la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2231 del 18 febbraio 1991
«Non vi è contraddizione tra il ritenere sussistente l'aggravante della minorata difesa (art. 61 n. 5 c.p.) nel delitto di rapina e l'escludere il delitto di circonvenzione di persone incapaci (art. 643 c.p.), perché ai fini dell'applicazione della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8069 del 11 agosto 1986
«Ricorre il delitto di circonvenzione di incapace e non già quello di estorsione nell'ipotesi in cui l'imputato, dietro promessa di una bustina di droga, induca un soggetto che versi in stato di agitazione per crisi di astinenza, a sottoscrivere...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6078 del 11 febbraio 2009
«In tema di delitto di circonvenzione di persone incapaci, la prova della condotta induttiva può essere tratta anche da elementi indiziari e prove logiche, avendo riguardo alla natura dell'atto, all'oggettivo pregiudizio da esso derivante e ad ogni...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8034 del 2 settembre 1997
«Il soggetto passivo del delitto di circonvenzione di incapace (art. 643 c.p.), titolare del diritto di querela nei casi previsti dal secondo comma dell'art. 649 c.p. (fatti commessi a danno di congiunti), è soltanto l'incapace — ossia il soggetto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3661 del 27 gennaio 2014
«Ai fini della configurabilità dell'esigenza cautelare di cui all'art. 274, comma primo, lett. c), cod. proc. pen., il concreto pericolo di reiterazione dell'attività criminosa può essere desunto anche dalla molteplicità dei fatti contestati, in...»