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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19372 del 7 luglio 2021
«Qualora nel corso del giudizio di merito vengano espletate più consulenze tecniche in tempi diversi con risultati difformi, il giudice può seguire il parere che ritiene più congruo o discostarsene, dando adeguata e specifica giustificazione del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22843 del 25 ottobre 2006
«Allorché il giudice dichiara chiusa l'istruttoria ed invita le parti a precisare le conclusioni, le parti medesime decadono dai mezzi istruttori (nella specie, dalla prova testimoniale) non assunti indipendentemente da un'espressa dichiarazione di...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 12254 del 23 giugno 2020
«L'obbligatorietà dell'intervento del pubblico ministero, nel caso del giudizio di falso ai sensi dell'art. 221, ultimo comma, c.p.c., impone la comunicazione della pendenza della causa, per metterlo in grado d'intervenire, mentre la concreta...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10797 del 4 maggio 2018
«Qualora la parte che abbia indicato un teste richieda la fissazione dell'udienza di precisazione delle conclusioni, tale inequivoco comportamento ne manifesta la volontà di rinunciare all'audizione del teste stesso e se la controparte aderisce...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 4255 del 19 febbraio 2020
«Tra il collegio giudicante dinanzi al quale le parti hanno rassegnato le definitive conclusioni, ed ha assunto la causa in decisione, e quello che delibera la decisione, vi deve essere perfetta corrispondenza, non potendo essere sostituito un...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13630 del 4 giugno 2010
«In fattispecie regolate dalle norme del codice di rito anteriori alla riforma di cui alla legge 26 novembre 1990, n. 353, l'ordinanza collegiale che, per qualsiasi ragione, rimette la causa dinnanzi all'istruttore determina la riapertura della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 25883 del 21 dicembre 2010
«Nelle cause attribuite alla competenza del tribunale in composizione monocratica, il giudice unico, quando ritenga di emettere una decisione definitiva sulla competenza, è tenuto ad invitare le parti a precisare le conclusioni, in tal modo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 4986 del 28 febbraio 2011
«In tema di regolamento di competenza, anche dopo il mutamento della forma della decisione sulla competenza per effetto della l. 18 giugno 2009 n. 69, la decisione affermativa della competenza presuppone sempre la rimessione in decisione della...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 22737 del 11 dicembre 2012
«Ai fini dell'ammissibilità del regolamento di competenza, il principio secondo il quale, nelle cause attribuite al tribunale in composizione monocratica, il giudice unico, assommando le funzioni di istruzione e decisione, ove ritenga di emettere...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 41205 del 22 dicembre 2021
«La parte che, in sede di ricorso per cassazione, deduce che il giudice di appello sarebbe incorso nella violazione dell'art. 112 c.p.c. per non essersi pronunciato su un motivo di appello o, comunque, su una conclusione formulata nell'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 4190 del 3 marzo 2016
«Nel procedimento per la decisione sul regolamento di giurisdizione, ai sensi dell'art. 380 ter c.p.c., sono irricevibili le note di replica depositate dalla parte all'esito della discussione, se nell'adunanza camerale il P.M. si è limitato a...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 28182 del 10 dicembre 2020
«Nel giudizio di cassazione, il ricorrente può rinunciare al ricorso, ai sensi dell'art. 390 c.p.c., fino a quando non sia cominciata la relazione all'udienza, o sino alla data dell'adunanza camerale, o finché non gli siano state notificate le...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 25625 del 12 novembre 2020
«Nel giudizio di cassazione, la dichiarazione di sopravvenuto difetto di interesse alla definizione del ricorso, resa dal difensore munito di mandato speciale, non può comportare la cessazione della materia del contendere - che presuppone che le...»
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Cassazione civile, ordinanza n. 400 del 28 luglio 2000
«Manifesta infondatezza, in riferimento agli artt. 2, 24 e 101 della Costituzione, della questione di legittimità costituzionale del combinato disposto degli artt. 752, 755, 757 e 759 del codice di procedura civile, nella parte in cui prevede che...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 33 del 19 febbraio 1999
«È costituzionalmente illegittimo, per violazione degli artt. 3 e 24 Cost., l'art. 4 della legge 30 luglio 1990 n. 217, comma 2, prima parte, (Istituzione del patrocinio a spese dello Stato per i non abbienti), "nella parte in cui, per i consulenti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14020 del 2 marzo 2005
«Non costituisce revoca tacita della costituzione di parte civile il fatto che, dopo la formulazione delle conclusioni in forma orale, quelle in forma scritta vengano depositate successivamente nel corso della discussione, prima della chiusura del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 29538 del 28 maggio 2019
«Il mancato esercizio del potere-dovere del giudice di appello di applicare di ufficio i benefici di legge e una o più circostanze attenuanti, non accompagnato da alcuna motivazione, non può costituire motivo di ricorso per cassazione per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10085 del 21 novembre 2019
«Il mancato esercizio del potere-dovere del giudice di appello di applicare d'ufficio una o più circostanze attenuanti, non accompagnato da alcuna motivazione, non può costituire motivo di ricorso in cassazione per violazione di legge o difetto di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 47574 del 2 luglio 2019
«In tema di concordato con rinuncia ai motivi in appello, è nulla, ai sensi degli artt. 178, lett. b) e c) e 180 cod. proc. pen., la sentenza pronunciata immediatamente dopo il rigetto dell'accordo proposto dalle parti, senza che il giudice abbia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 47279 del 12 settembre 2019
«Nel giudizio di legittimità non può tenersi conto delle conclusioni inviate in cancelleria, a mezzo telefax, dal difensore della parte civile, perché questi, in virtù dell'espresso richiamo effettuato dall'art. 614, comma 1, cod. proc. pen., alle...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41085 del 3 luglio 2009
«In tema di annullamento con rinvio per vizio di motivazione, il giudice di rinvio, investito di pieni poteri di cognizione, può - salvi i limiti nascenti da eventuale giudicato interno - rivisitare il fatto con pieno apprezzamento ed autonomia di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38435 del 14 settembre 2021
«L'istanza di oblazione già respinta può essere riproposta sino all'inizio della discussione finale del dibattimento di primo grado, sicché è tardiva la richiesta formulata dall'imputato successivamente alle conclusioni del pubblico ministero.»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 29865 del 12 ottobre 2022
«Il giudizio di appello in materia di separazione personale dei coniugi è un procedimento di natura contenziosa che si svolge secondo il rito camerale e che, pur dovendo rispettare il principio del contraddittorio, si caratterizza per la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24621 del 3 dicembre 2015
«L'accordo transattivo concluso nelle more del giudizio d'appello della separazione, con il quale i coniugi provvedono a reciproci trasferimenti di immobili, in modo difforme rispetto a quanto statuito dal giudice di primo grado pronunciatosi su...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 34819 del 17 novembre 2021
«Ove sia dedotto (nella specie, in via riconvenzionale) l'avvenuto acquisto del diritto di proprietà per usucapione ordinaria, la difesa con la quale venga invocata l'usucapione abbreviata ex art. 1159 c.c. può essere sollevata, nel corso del primo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 6312 del 2 marzo 2023
«Qualora il giudice d'appello, in riforma della statuizione di primo grado d'inammissibilità della testimonianza ex art. 1417 c.c., abbia ammesso la prova testimoniale della simulazione, la parte appellata che, resistendo al gravame, ha insistito...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 50 del 3 gennaio 2023
«Il rilievo d'ufficio della nullità del contratto è precluso al giudice dell'impugnazione quando sulla validità del rapporto si è formato il giudicato interno e cioè, nel caso in cui la nullità abbia formato oggetto di domanda o di eccezione in...»