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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6750 del 5 maggio 2003
«Le ammissioni contenute negli scritti difensivi sottoscritti unicamente dal procuratore ad litem non hanno valore confessorio ma costituiscono meri elementi indiziari che possono essere liberamente valutati dal giudice per la formazione del suo...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 7207 del 12 maggio 2003
«In tema di ricorso per cassazione, il sopravvenire di nuove disposizioni di legge, dopo la pubblicazione della sentenza impugnata e prima della notificazione del ricorso, determina una ingiustizia oggettiva della decisione, sufficiente a...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7281 del 12 maggio 2003
«Alla risarcibilità del danno non patrimoniale ex artt. 2059 c.c. e 185 c.p. non osta il mancato positivo accertamento della colpa dell'autore del danno, se essa, come nel caso di cui all'art. 2051 c.c., debba ritenersi sussistente in base ad una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7504 del 15 maggio 2003
«L'istituto dell'occupazione appropriativa si è andato consolidando nel vigente ordinamento, prima nel diritto vivente enucleato dalla giurisprudenza di legittimità e poi nelle previsioni espresse normative, come fatto illecito riconducibile nello...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7948 del 21 maggio 2003
«In materia di diritto di accesso ai sensi della legge 7 agosto 1990, n. 241, nella quale la tutela del soggetto che intenda esaminare ed estrarre copia di determinati documenti amministrativi è riservata alla giurisdizione esclusiva del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8 del 3 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole del processo ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, il danno, patrimoniale o non patrimoniale, che si pretende venga indennizzato deve essere di volta in volta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8532 del 28 maggio 2003
«In tema di arbitrato, a seguito dell'entrata in vigore della legge di riforma n. 25 del 1994 il momento iniziale del giudizio arbitrale va determinato non più – come accadeva nella vigenza del precedente quadro normativo – con riguardo alla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 9341 del 11 giugno 2003
«Il diritto all'indennizzo previsto dall'art. 46 della legge 25 giugno 1865, n. 2359, per i danni che possano derivare al privato in conseguenza della legittima realizzazione di un'opera pubblica, si fonda sul principio pubblicistico di giustizia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9500 del 13 giugno 2003
«L'interventore estromesso dal processo con pronuncia divenuta definitiva assume la posizione di terzo rispetto alla sentenza pronunciata nei confronti delle parti rimaste in causa ed è pertanto legittimato, ricorrendone gli altri presupposti, a...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9646 del 16 giugno 2003
«Secondo la regola generale di cui all'art. 330 c.p.c., per il quale l'atto di appello deve essere notificato presso il procuratore costituito in primo grado, ove l'Avvocatura dello Stato sia costituita ritualmente per l'Ente Ferrovie dello Stato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9683 del 17 giugno 2003
«In tema di impresa familiare (art. 230 bis c.c. ), la predeterminazione, ai sensi dell'art. 9 della legge n. 576 del 1975 (integrativo dell'art. 5 del D.P.R. n. 597 del 1973 ) e nella forma documentale prescritta, delle quote di partecipazione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 996 del 23 gennaio 2003
«In tema di equa riparazione ai sensi della legge 24 marzo 2001, n. 89, il diritto alla trattazione del processo entro un termine ragionevole è riconosciuto dall'art. 6, paragrafo 1, della Convenzione per la salvaguardia dei diritti dell'uomo e...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10012 del 25 maggio 2004
«Nel fallimento del debitore non può aversi la revocatoria ex art. 67 legge fall. dell'atto del terzo costituente il pegno in favore del creditore.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10034 del 25 maggio 2004
«In caso di violazione delle norme sulla circolazione commesse dal conducente di un veicolo concesso in locazione finanziaria (leasing), obbligato in solido con il trasgressore per il pagamento della sanzione pecuniaria nonché responsabile in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10531 del 1 giugno 2004
«In caso di licenziamento nullo perché intimato ad una lavoratrice in stato di gravidanza o puerperio in violazione del divieto di cui all'art. 2 della legge n. 1204 del 1971, dal pagamento, a titolo risarcitorio, delle retribuzioni successive alla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10737 del 5 giugno 2004
«La procedura camerale prevista dagli art. 391 bis e 375 c.p.c. per le impugnazioni revocatorie delle sentenze della Corte di cassazione non contrasta con il principio di diritto internazionale della pubblicità dell'udienza e della relativa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12021 del 1 luglio 2004
«In tema di spese processuali, le disposizioni degli artt. 91 e ss. c.p.c., trovano applicazione analogica nei procedimenti camerali, ove il provvedimento che li definisca non si esaurisca in un intervento del giudice di tipo sostanzialmente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 123 del 9 gennaio 2004
«Le spese di difesa davanti alla Corte europea dei diritti dell'uomo, sostenute da chi abbia presentato alla corte di appello, ai sensi degli artt. 3 e 6 legge n. 89 del 2001, domanda di equa riparazione del danno derivante dall'irragionevole...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12529 del 7 luglio 2004
«Non costituisce domanda nuova in cassazione la deduzione come motivo di ricorso da parte dell'I.N.P.S. della mancata applicazione da parte del giudice di rinvio — investito a seguito di precedente cassazione con rinvio per effetto di riassunzione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12636 del 8 luglio 2004
«A seguito dell'entrata a regime dell'art. 89 della legge 26 novembre 1990, n. 353 (confermativa della disciplina già applicabile alle controversie di lavoro alla stregua della legge n. 533 del 1973), che ha abrogato il disposto dell'art. 357...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1266 del 26 gennaio 2004
«L'acquiescenza alla sentenza, preclusiva dell'impugnazione ai sensi dell'art. 329 c.p.c. (cui rinvia l'art. 49 del D.L.vo 31 dicembre 1992, n. 546), è configurabile solo anteriormente alla proposizione del gravame (giacché successivamente allo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12739 del 9 luglio 2004
«Con riguardo alla questione pregiudiziale in senso logico, l'efficacia del giudicato copre, in ogni caso, non soltanto la pronuncia finale ma anche l'accertamento che si presenta come necessaria premessa o come presupposto logico-giuridico della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12821 del 12 luglio 2004
«Per il disposto dell'art. 12 della legge 31 maggio 1995, n. 218, la procura alle liti utilizzata in un giudizio che si svolge in Italia, anche se rilasciata all'estero, è disciplinata dalla legge processuale italiana, la quale tuttavia, nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12948 del 13 luglio 2004
«Anche nel nuovo contesto di cui alla legge costituzionale 23 novembre 1999, n. 2, con cui è stato novellato l'art. 111 Cost., la composizione del collegio giudicante è immodificabile solo dal momento dell'inizio della discussione, mentre, prima di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13169 del 16 luglio 2004
«Poiché l'ordine di integrazione del contraddittorio è funzionale alla eventuale proposizione del gravame incidentale, nei giudizi in cui il pubblico ministero ha il potere di impugnazione (nella specie, limitatamente agli interessi patrimoniali...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14254 del 28 luglio 2004
«La notificazione della sentenza, ai fini della decorrenza del termine breve per l'impugnazione, nel caso del difensore iscritto all'albo della circoscrizione del giudice adito il quale abbia indicato il domicilio in un comune al di fuori di detta...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 14430 del 29 luglio 2004
«Il provvedimento che nega la sospensione del processo ai sensi dell'art. 295 c.p.c. al pari di quello che la dispone o la revoca, ha carattere ordinatorio e non decisorio, in quanto regola lo svolgimento del processo senza pronunziare sulle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15391 del 9 agosto 2004
«Il principio secondo cui la ripartizione delle funzioni fra le sezioni lavoro e le sezioni ordinarie di un organo giudicante è estranea al concetto di competenza e attiene alla distribuzione degli affari all'interno dello stesso ufficio, con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15427 del 10 agosto 2004
«Per sottrarsi alla presunzione di rinuncia di cui all'art. 346, c.p.c., la parte vittoriosa in primo grado ha l'onere di riproporre, a pena di formazione del giudicato implicito, in modo chiaro e preciso le domande e le eccezioni (in senso...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15499 del 11 agosto 2004
«In tema di ricorso per cassazione, il vizio di violazione di legge consiste nella deduzione di un'erronea ricognizione, da parte del provvedimento impugnato, della fattispecie astratta recata da una norma di legge e quindi implica necessariamente...»