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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36 del 13 marzo 1999
«In tema di riparazione per l'ingiusta detenzione, l'ingiustizia formale della detenzione, anche se conseguente a diversa qualificazione del fatto contestato nell'imputazione come reato procedibile a querela, tuttavia mancante, e/o punito con pena...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2890 del 7 agosto 1996
«Non sussiste la legittimazione del P.M. a chiedere il sequestro conservativo a tutela dell'adempimento delle obbligazioni, derivanti da reati tributari nei confronti dell'Amministrazione finanziaria, qualora non sia costituita parte civile e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3969 del 23 novembre 1992
«In tema di riesame del provvedimento di sequestro preventivo emesso su richiesta della parte civile, l'avviso della data fissata per l'udienza camerale e quello relativo al deposito dell'ordinanza del tribunale vanno dati anche alla parte civile....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 1778 del 9 settembre 1998
«In tema di sequestro conservativo, la mancata previsione della revocabilità del provvedimento impositivo di tale misura cautelare non vale a significare che ove si sia omesso di attivare gli ordinari strumenti di gravame non sia possibile...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 24 del 3 luglio 1995
«È ammissibile il sequestro preventivo di cosa già soggetta a sequestro probatorio, purché sussista un pericolo concreto e attuale della cessazione del vincolo di indisponibilità impresso da quest'ultimo, che renda reale e non solo presunta la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8176 del 2 marzo 2010
«L'ordinanza applicativa del sequestro conservativo è impugnabile unicamente con la richiesta di riesame e non con l'appello, non essendo tale ultimo mezzo di gravame normativamente previsto per detta misura cautelare reale. (In motivazione la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3968 del 9 novembre 1992
«Il pubblico ministero non è legittimato a proporre ricorso avverso l'ordinanza del tribunale della libertà che verte in tema di sequestro conservativo richiesto dalla parte civile a tutela delle proprie ragioni creditorie.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 36884 del 8 ottobre 2007
«La previsione di cui all'art. 321 c.p.p. riconosce al giudice il potere di disporre il sequestro preventivo quando vi è pericolo che la libera disponibilità di una cosa pertinente al reato possa aggravarne o protrarne le conseguenze ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 661 del 7 aprile 1995
«La sospensione del procedimento a seguito della presentazione della domanda di condono edilizio ex art. 44 legge 28 febbraio 1985, n. 47 non comporta la carenza di potere del giudice nel conservare o disporre misure cautelari urgenti, quali il...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2469 del 25 gennaio 1994
«Il sequestro preventivo, diretto ad impedire la prosecuzione del reato edilizio, può essere disposto fino all'ultimazione dei lavori, che si verifica con il completamento delle opere di rifinitura interna. Tale interpretazione è confermata dalla...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 771 del 29 marzo 2000
«In tema di applicazione della pena su richiesta delle parti, ove il giudice abbia inflitto una pena in contrasto con la previsione di legge ma in senso favorevole all'imputato, si ha un errore al quale la Corte di cassazione, in difetto di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6597 del 21 febbraio 2006
«In tema di riesame di misure cautelari reali, l'omessa o tardiva trasmissione degli atti al tribunale non comporta la inefficacia sopravvenuta della misura impugnata, posto che il richiamo del comma settimo dell'art. 324 al comma decimo dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2934 del 1 ottobre 1996
«Secondo l'espressa previsione dell'art. 257 c.p.p., impugnabile al tribunale del riesame non è l'esecuzione del sequestro probatorio ma il decreto del pubblico ministero che lo dispone. Pertanto, chi lamenti che la polizia delegata abbia eseguito...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 27777 del 3 agosto 2006
«Il difensore dell'imputato è legittimato ad impugnare i provvedimenti che dispongono il sequestro conservativo o il sequestro preventivo, ma, in mancanza di una esplicita e autonoma previsione come quella dell'art. 309, comma 3, c.p.p. per il...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 25933 del 26 giugno 2008
«La persona offesa, che vanta il diritto alle restituzioni, può spontaneamente intervenire nel giudizio di riesame avverso il decreto di sequestro preventivo, come si desume dalla previsione di legge che le riconosce il potere di proporre la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2693 del 27 novembre 1993
«In materia di sequestro preventivo, l'art. 325 c.p.p., a norma del quale il ricorso per cassazione non sospende l'esecuzione dell'ordinanza impugnata, postula che un'esecuzione sia in corso ovvero che l'ordinanza impugnata sia suscettibile di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1228 del 4 marzo 1993
«Atteso il principio per cui, a parità di effetti di diverse cause di estinzione del reato, opera quella di dette cause che sia sorta per prima, deve ritenersi prevalente l'amnistia propria rispetto alla remissione di querela quando quest'ultima...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2087 del 23 giugno 1999
«In tema di termini per impugnare, l'art. 585, comma primo, lett. a), c.p.p., pur formalmente riguardando i provvedimenti camerali e le sentenze accompagnate da contestuale motivazione, deve ritenersi applicabile anche alle ordinanze dibattimentali...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 30326 del 11 settembre 2002
«Dall'operazione di qualificazione va distinto il fenomeno della “conversione” in senso tecnico del negozio giuridico processuale: a tale istituto fanno riferimento, per le ipotesi in essi specificamente disciplinate, gli artt. 569, commi 2 e 3, e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7324 del 27 giugno 1995
«Un atto qualificato come «accertamento tecnico non ripetibile» trova disciplina nell'art. 360 c.p.p. e, in assenza della riserva dell'indagato, di promuovere incidente probatorio, prevista dal quarto comma di detto articolo, deve essere inserito...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 40714 del 15 novembre 2001
«La contestazione in udienza del reato di violazione dei sigilli collegato alle contravvenzioni edilizie ai sensi dell'art. 12, comma 1, lett. b) del codice di rito, non rientra nella previsione della contestazione di «fatto nuovo» prevista...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 8039 del 2 marzo 2005
«In tema di arresto, la nozione di «quasi flagranza» di cui all'articolo 382 del c.p.p. non va intesa «rigidamente» e, comunque, avendo riguardo esclusivamente, al criterio quantitativo del lasso temporale dalla commissione del fatto. Ciò in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 39348 del 21 novembre 2002
«Il reato di possesso di carta di credito contraffatta che sia stato contestato autonomamente non può considerarsi assorbito nell'ipotesi, logicamente e cronologicamente antecedente, della sua acquisizione e pertanto deve essere considerato come...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3364 del 8 luglio 1998
«Ai fini della legittimità del fermo, gli elementi che possono fare ritenere fondato il pericolo di fuga devono essere, innanzitutto, specifici, e cioè direttamente riferiti alla persona sottoposta al fermo, e soprattutto, concreti, cioè connotanti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1811 del 25 giugno 1993
«Con la sentenza emessa a norma dell'art. 444 c.p.p., la misura di sicurezza patrimoniale della confisca può essere ordinata non in ogni ipotesi in cui la confisca sia prevista come obbligatoria da una qualche norma, ma solo nei casi previsti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1599 del 19 gennaio 2007
«Spetta al giudice dell'esecuzione, e non al giudice competente per la revisione, la cognizione dell'istanza difensiva proposta nell'esercizio dell'attività di investigazione preventiva e diretta all'autorizzazione per il prelievo di frammenti...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 10664 del 27 ottobre 1995
«La sanzione della inutilizzabilità prevista per gli atti compiuti dopo la scadenza del termine per le indagini preliminari stabilito dall'art. 405 c.p.p., non riguarda gli atti compiuti prima, ma depositati successivamente alla sua scadenza. (Nel...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5689 del 7 giugno 1996
«In tema di giudizio abbreviato, la definibilità del processo «allo stato degli atti», che costituisce la condizione per l'accesso al rito semplificato ai sensi del comma 1 dell'art. 440 c.p.p., è data dalla non suscettibilità di modificazione del...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5144 del 12 gennaio 1998
«La persona offesa, nonostante goda di facoltà e diritti processuali limitatamente a taluni istituti, in quanto interessata alla decisione presa nel procedimento penale, non è parte processuale in senso tecnico; con la conseguenza che ad essa non è...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 36723 del 10 ottobre 2001
«In tema di riapertura delle indagini, ai sensi dell'art. 414 c.p.p., deve ritenersi che eventuali irregolarità afferenti il provvedimento con il quale il giudice per le indagini preliminari autorizzi la suddetta riapertura, siccome non sanzionate...»