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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2853 del 8 settembre 1995
«Infatti, in considerazione della centralità del dibattimento, dei poteri conferiti al giudice sia in materia di integrazione del materiale probatorio insufficiente o mancante ex art. 507 c.p.p. sia in tema di ammissione di prove, e della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4551 del 8 febbraio 2011
«...occultamento, distrazione, dissipazione e dissimulazione, previste dall'art. 216, n. R.D., natura di fatto autonomo, bensì fattispecie penalmente tra loro equivalenti, e cioè modalità di esecuzione alternative e fungibili di un unico reato.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4696 del 3 febbraio 1994
«Il criterio di individuazione del giudice dell'esecuzione competente nel giudice medesimo che ha emesso il provvedimento divenuto irrevocabile per ultimo, somministrato dal n. 5 dell'art. 665 c.p.p., trova applicazione quando l'esecuzione riguardi...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 698 del 23 gennaio 1996
«La scelta dell'una o dell'altra formula comporta peraltro conseguenze differenti poiché la dichiarazione di estinzione di regola fa venir meno l'esecuzione della pena, ma fa salvi, al contrario dell'abolitio criminis, gli effetti penali della...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49435 del 30 dicembre 2003
«In materia di pubblicazione di sentenze irrevocabili di condanna pronunciate contro il direttore del giornale o del periodico o contro altri, per articoli pubblicati nel giornale stesso, anche se la violazione delle regole del procedimento di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, ordinanza n. 2671 del 24 gennaio 2002
«Il giudice dell'esecuzione può dichiarare, ai sensi dell'art. 675, comma primo, c.p.p., la falsità di atti o di documenti, che non sia stata dichiarata nella sentenza che rilevi l'intervenuta prescrizione di reati di falso, a condizione che...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1321 del 9 febbraio 1998
«Per il disposto dell'art. 2 del D.P.R. 24 novembre 1970 n. 973, recante il regolamento di esecuzione della legge 24 dicembre 1969 n. 990, sull'assicurazione obbligatoria della R.C.A., le norme sull'assicurazione obbligatoria si estendono ai...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6026 del 13 giugno 1996
«L'intera attività di collaudo di un'opera pubblica e quindi l'operato di tutti i soggetti che la esplicano — e non soltanto quello del ministro che la conclude — ha il fine di verificare e di certificare l'esatta esecuzione dell'opera in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 295 del 26 luglio 1995
«Gli elementi caratterizzanti il delitto tentato, e cioè l'idoneità e l'univocità dell'azione, sono riscontrabili anche negli atti cosiddetti preparatori, cioè anteriori all'inizio dell'esecuzione, quando questi siano potenzialmente idonei a...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7930 del 13 agosto 1996
«In forza del disposto di cui all'art. 579 comma secondo c.p.p., quando non sono impugnati capi di sentenza sulla responsabilità penale, il giudizio sull'impugnazione avverso sentenze che dispongono misure di sicurezza compete al tribunale di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3808 del 27 ottobre 1994
«È legittima la spedizione a mezzo posta dell'istanza di revisione, così come della domanda di sospensione dell'esecuzione della pena, eseguita personalmente dall'interessato, mediante la sottoscrizione dei relativi atti autenticata dal difensore.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 387 del 20 aprile 1993
«L'ordinanza camerale assunta ex art. 600 comma secondo c.p.p. (che ricalca l'art. 589 bis vecchio codice di rito), conseguita ad apposita istanza di revoca o sospensione della provvisoria esecuzione della provvisionale, nella fase degli atti...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 30347 del 26 luglio 2007
«In tema di esecuzione delle operazioni di intercettazione di conversazioni o comunicazioni, alla carenza o insufficienza della motivazione del decreto del pubblico ministero che dispone l'utilizzazione di impianti diversi da quelli in dotazione...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 356 del 14 gennaio 2000
«La revoca immediata del provvedimento di sospensione dell'esecuzione prevista dall'art. 656, ottavo comma, c.p.p., va disposta anche se l'inammissibilità dell'istanza del condannato sia dichiarata con decreto emesso de plano dal presidente del...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 2192 del 9 novembre 1996
«Le impugnazioni contro i provvedimenti in materia di libertà personale non hanno effetto sospensivo, salvo che non si tratti di provvedimenti restrittivi emessi a seguito di appello del pubblico ministero, la cui esecuzione rimane eccezionalmente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1119 del 27 marzo 1999
«La legittimazione a impugnare i provvedimenti adottati dal giudice dell'esecuzione spetta in via esclusiva, per espressa designazione fatta dal legislatore, al pubblico ministero che ha assunto il ruolo di parte nel procedimento, non potendosi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 19547 del 27 aprile 2004
«Deve ritenersi ammissibile il conflitto tra giudice civile e giudice penale in ordine alla competenza a decidere su questioni attinenti al pagamento delle spese di giustizia in conseguenza di condanna penale; conflitto da risolversi, anche dopo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23852 del 24 maggio 2004
«La previsione dell'art. 673 c.p.p. è circoscritta alla revoca di sentenze di condanna e di proscioglimento o di non luogo a procedere per estinzione del reato o difetto di imputabilità, nei casi di abrogazione o declaratoria di illegittimità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 34541 del 15 ottobre 2002
«In tema di patrocinio dei non abbienti, sono estranee alla sfera di applicazione della legge n. 217 del 1990 le spese e gli oneri che l'imputato deve affrontare al di fuori dei procedimenti giurisdizionali, in particolare nella fase amministrativa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30843 del 14 luglio 2004
«La sospensione della pena in caso di presentazione dell'istanza di revisione è subordinata solo alla condizione che una pena sia in fase esecutiva, perché lo scopo della norma è quello di evitare l'esecuzione di una condanna suscettibile di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 5596 del 5 maggio 1999
«L'art. 635, comma 1, c.p.p., concede al giudice che ha disposto la revisione del processo, la facoltà di sospendere l'esecuzione della pena, applicando, se del caso, una delle misure coercitive ivi previste. A quest'ultimo riguardo, anche se il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5077 del 17 gennaio 2000
«Non sono pertanto immediatamente impugnabili quelle statuizioni meramente conseguenziali rispetto alla decisione, come quella prevista dall'art. 637, comma 4, c.p.p., che è atto dovuto del giudice il quale rigetta in tutto o in parte l'istanza di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 31916 del 3 agosto 2007
«In tema di esecuzione, l'incompetenza del Pubblico Ministero che ha emesso l'ordine — nella fattispecie derivante dal fatto che si trattava di magistrato appartenente alla Procura presso il giudice che aveva emesso la sentenza posta in esecuzione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33451 del 7 settembre 2001
«Non integra il reato di inosservanza dei provvedimenti dell'autorità di cui all'art. 650 c.p. la condotta di chi non ottempera all'ingiunzione del procuratore della Repubblica, conseguente all'ordine di demolizione del manufatto abusivo impartito...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4396 del 11 agosto 1999
«Ne consegue che tali provvedimenti non sono suscettibili di autonoma e diretta impugnazione con il ricorso per cassazione, mentre, per ottenere una pronuncia ablativa o modificativa, è esperibile lo specifico rimedio dell'incidente di esecuzione....»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1885 del 28 luglio 1999
«In tema di demolizione ordinata dal giudice a seguito di condanna per abusi edilizi, è il pubblico ministero che deve stabilire le modalità più opportune per l'esecuzione della demolizione, fra le quali può comprendere non solo il ricorso al Genio...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1150 del 17 maggio 1999
«Correttamente viene dichiarata inammissibile, dal giudice dell'esecuzione, la richiesta del pubblico ministero che, in assenza di qualsiasi controversia circa la legittimità o l'eseguibilità dell'ordine di demolizione di una costruzione abusiva,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1133 del 26 aprile 1999
«La mera inottemperanza all'ordine di demolizione non è idonea a costituire né ad instaurare un procedimento innanzi al giudice dell'esecuzione ma rappresenta esclusivamente il presupposto per l'esecuzione coattiva del suddetto ordine di competenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4548 del 21 novembre 1994
«Contro i provvedimenti del pubblico ministero, emessi quale organo dell'esecuzione, non è ammessa impugnazione, ma solo incidente di esecuzione. (Fattispecie relativa a ricorso per cassazione avverso ordine di revoca del condono del P.M., in...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9890 del 4 marzo 2003
«Nel procedimento di esecuzione la regola per la quale, in assenza di difensore nominato per la fase, la notifica di atti va effettuata a favore del difensore che ha assistito il condannato nel corso del giudizio di cognizione (art. 656, comma 5,...»