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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 443 del 18 gennaio 1984
«La morte della parte sopravvenuta prima del decorso di sei mesi dalla pubblicazione della sentenza di primo grado e della notificazione di questa al procuratore costituito dalla parte stessa, impedisce l'operatività dell'art. 328 c.p.c., sia nella...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4924 del 4 ottobre 1984
«In caso di litisconsorzio facoltativo il processo è soltanto formalmente unico, poiché alla pluralità delle parti che agiscono o sono convenute nello stesso processo corrisponde una pluralità di rapporti processuali tra loro scindibili, che perciò...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5123 del 13 ottobre 1984
«Nel rito del lavoro, al convenuto, che, ritualmente evocato in giudizio, sia rimasto contumace, non deve essere notificato o comunicato il provvedimento che rinvii ad altra data l'udienza di discussione, tenuto conto che anche in tale rito, in...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5267 del 18 ottobre 1984
«Per le notificazioni eseguite in forma diversa da quella della consegna a mani proprie dell'intimato nella sua residenza, dimora o domicilio, ex art. 139 c.p.c., vale il principio della cognizione legale che si basa sulla presunzione — intesa nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 554 del 23 gennaio 1984
«In relazione alle controversie, soggette al rito del lavoro (L. 11 agosto 1973, n. 533), l'atto introduttivo della lite, ove compiuta in forma di citazione anziché di ricorso, non è affetto da nullità assoluta ed insanabile bensì da una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6069 del 23 novembre 1984
«Qualora il pretore, adito a norma dell'art. 700 c.p.c., oltre ad adottare provvedimenti cautelari e provvisori, definisca la questione di competenza, la relativa pronuncia, indipendentemente dalla forma, assume natura sostanziale di sentenza sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6151 del 27 novembre 1984
«In tema di esecuzione di obbligo di fare ed in ispecie di esecuzione di lavori di demolizione di un edificio, la deduzione relativa all'assenza dell'ufficiale giudiziario – cui incombe l'obbligo di presiedere – ed all'omessa predisposizione delle...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6200 del 28 novembre 1984
«Per contrastare l'efficacia probatoria delle dichiarazioni contenute in una scrittura privata, della quale sia stata riconosciuta la sottoscrizione, deducendosi tuttavia l'abusivo riempimento del foglio firmato in bianco, la querela di falso è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 80 del 6 gennaio 1984
«Qualora l'imputato, in relazione al medesimo accadimento, dei delitti di lesioni colpose in danno di alcuni soggetti e di omicidio colposo in danno di altri (in concorso formale tra loro) — prosciolto dal reato di lesioni per amnistia e condannato...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 157 del 19 gennaio 1985
«Il «principio di diritto», al quale il giudice di rinvio deve attenersi a norma del primo comma dell'art. 384 c.p.c., è costituito dalla nozione di ordine giuridico che la Corte Suprema incorpora nella sua sentenza come presupposto della sua...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 170 del 19 gennaio 1985
«Il lavoratore, quando l'imprenditore non ha versato regolarmente i contributi dovuti agli enti previdenziali, può chiedere, senza limitazione temporale, la condanna dell'imprenditore alla reintegrazione in forma specifica, mediante la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3236 del 28 maggio 1985
«Qualora il petitum della domanda attrice sia fondato su un duplice ordine di ragioni giuridiche, collegate a presupposti antitetici e formulate in via alternativa o subordinata, la sentenza del giudice del merito, la quale, dopo aver aderito alla...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4210 del 17 luglio 1985
«Il contratto di sconto bancario non richiede la forma scritta, nè ''ad substantiam'', nè ''ad probationem'', ferma restando, ove lo sconto avvenga mediante la girata di cambiale, l'osservanza delle formalità richieste dalla legge di circolazione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4262 del 19 luglio 1985
«Il giudicato formatosi su una pronuncia di merito si estende ai necessari presupposti della pronuncia medesima, ivi inclusa quella qualificazione del rapporto, su cui si fonda la domanda, da giustificare la competenza giurisdizionale del giudice...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4301 del 20 luglio 1985
«Ai sensi del primo comma dell'art. 420 c.p.c., la mancata comparizione personale della parte (senza giustificato motivo) nell'udienza in cui deve aver luogo l'interrogatorio libero ad opera del giudice del lavoro costituisce comportamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1612 del 10 marzo 1986
«La contestazione del debitore circa la regolarità formale del precetto, per mancata indicazione della notifica del titolo esecutivo, configura opposizione agli atti esecutivi ai sensi del primo comma dell'art. 617 c.p.c. e va proposta – qualora la...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1737 del 14 marzo 1986
«Le ammissioni del procuratore contenute negli scritti difensivi costituiscono elementi indiziari liberamente valutabili dal giudice ai fini della formazione del suo convincimento, con la conseguenza che l'omesso esame di tali ammissioni,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1760 del 14 marzo 1986
«Il difetto di motivazione della sentenza può formare oggetto di ricorso per cassazione solo per quanto attiene all'accertamento ed alla valutazione dei fatti rilevanti per la decisione, e non anche per quanto concerne l'interpretazione e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1882 del 18 marzo 1986
«Anche nel rito del lavoro, nonostante gli ampi poteri istruttori d'ufficio conferiti al giudice dall'art. 421 c.p.c., devono essere rispettate le regole dettate in materia di istruzione probatoria dall'art. 420 e dalle disposizioni, in quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21 del 2 gennaio 1986
«La violazione o falsa applicazione delle norme degli statuti degli enti pubblici non è deducibile come motivo di ricorso per cassazione ai sensi dell'art. 360, n. 3, c.p.c. atteso che tali norme esauriscono la loro efficacia ed operatività...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2100 del 24 marzo 1986
«L'esperibilità del ricorso per regolamento preventivo di giurisdizione postula, oltre la mancanza di una decisione nel merito in primo grado, che la questione della giurisdizione sia ancora suscettibile di esame e decisione, in quanto non preclusa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2149 del 26 marzo 1986
«Con riguardo a precetto per il pagamento di una somma di denaro, l'opposizione dell'intimato, rivolta a denunciarne l'irregolarità formale, configura opposizione agli atti esecutivi, ed è funzionalmente devoluta, a norma dell'art. 617 primo comma...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2588 del 12 aprile 1986
«Mentre la facoltà di richiedere informazioni alla pubblica amministrazione (art. 213 c.p.c.) è esercitabile d'ufficio, l'ordine ad una delle parti di esibire in giudizio un determinato documento (art. 210 c.p.c.) può essere dato dal giudice solo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 320 del 17 gennaio 1986
«Ove il lavoratore ricorrente rivendichi in giudizio determinati emolumenti retributivi dal preteso datore di lavoro sostenendo la sussistenza (negata da quest'ultimo) di un rapporto di lavoro subordinato in concreto svoltosi tra le parti benché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 332 del 18 gennaio 1986
«Il termine di un anno per proporre l'impugnazione ex art. 327, primo comma, c.p.c. decorre dalla pubblicazione della sentenza, e quindi dal suo deposito in cancelleria, e non già dalla comunicazione che di tale deposito dà il cancelliere alle...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 3326 del 19 maggio 1986
«Con riguardo all'assegnazione di un terreno di riforma fondiaria, la clausola compromissoria, inserita nel contratto accessivo al rapporto amministrativo di concessione, nella parte in cui autorizzi gli arbitri a decidere secondo equità con lodo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 375 del 21 gennaio 1986
«In tema di intermediazione ed interposizione nelle prestazioni di lavoro (legge n. 1369 del 1960), ove il lavoratore convenga in giudizio l'appaltante sostenendo che il rapporto di lavoro, formalmente instaurato con l'appaltatore, sia da ritenere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3838 del 10 giugno 1986
«In ipotesi di trasferimento di azienda successivo alla sentenza di primo grado, la sentenza di appello che pronunci, sulla domanda originaria del lavoratore proposta contro il titolare dell'azienda poi trasferita, nei soli confronti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3849 del 10 giugno 1986
«Ai sensi dell'art. 4 della L. 11 agosto 1973, n. 533 (modificativo dell'art. 808 c.p.c.) e dell'art. 5 della stessa legge, le controversie previste dall'art. 409 c.p.c. possono essere decise da arbitri, in forma rituale o irrituale, sempre che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4204 del 24 giugno 1986
«Il giudice competente a conoscere del giudizio di merito successivo alla procedura d'urgenza ex art. 700 c.p.c. va stabilito in base alle norme generali senza che una preclusione possa derivare dal provvedimento cautelare che contenga anche la...»