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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2589 del 23 luglio 1993
«In tema di sequestro eseguito dalla polizia giudiziaria, poiché l'art. 355, secondo comma, secondo periodo, non fa conseguire alcun effetto dall'inosservanza del termine di quarantotto ore prescritto per la convalida da parte del pubblico...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6360 del 23 giugno 1993
«All'atto con il quale la polizia giudiziaria convoca l'indagato per comunicazioni urgenti e lo sollecita comunque a mettersi in contatto con l'ufficio anche a mezzo telefono, non si applica la disciplina del codice di rito relativa alle forme...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 991 del 19 maggio 1993
«Il termine per proporre istanza di riesame del sequestro eseguito, di sua iniziativa, dalla polizia giudiziaria, decorre dalla data di notifica del decreto di convalida ovvero dalla data in cui l'interessato ha avuto conoscenza del sequestro, a...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9942 del 4 novembre 1993
«In materia di giudizio abbreviato, poiché l'imputato, nel convenire con il pubblico ministero alla trattazione del processo allo stato degli atti, rinuncia a difendersi provando, in cambio di un più favorevole trattamento sanzionatorio, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1201 del 28 novembre 1994
«Il regime della ridotta utilizzabilità in dibattimento delle dichiarazioni rese spontaneamente dall'indagato alla polizia giudiziaria senza l'assistenza del difensore — fissato dall'art. 350, settimo comma, c.p.p. — risponde alla specifica...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2282 del 24 febbraio 1994
«...opera della polizia giudiziaria, viene a mancare la possibilità stessa di un fattivo ravvedimento del reo e, conseguentemente, di un sicuro accertamento della sua minore pericolosità sociale, ai fini dell'applicabilità delle predetta attenuante.»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 5033 del 2 maggio 1994
«Qualora, nel corso di una perquisizione domiciliare, venga rinvenuta dalla polizia giudiziaria sostanza stupefacente e un quantitativo di questa sia trovato su indicazione di uno degli occupanti dell'immobile, chiamato poi a rispondere del reato...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7504 del 2 luglio 1994
«La diminuente speciale prevista in tema di sequestro di persona a scopo di estorsione per il concorrente che, dissociandosi dagli altri, aiuti concretamente l'autorità di polizia o l'autorità giudiziaria nella raccolta delle prove decisive per...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1503 del 3 giugno 1995
«In tema di sequestro del corpo del reato o di cose ad esso pertinenti ad iniziativa della polizia giudiziaria, il termine per la proposizione della richiesta di riesame non può decorrere dalla notifica del decreto di convalida al difensore;...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3743 del 23 ottobre 1997
«In materia di furto di oggetti sottratti da un'autovettura esposta alla pubblica fede, non esclude la configurabilità dell'aggravante non incidendo sul processo volitivo dell'autore, la circostanza che agenti di polizia giudiziaria fossero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5670 del 31 ottobre 1997
«...potesse farsi derivare dalla mancata trasmissione delle dichiarazioni delle persone offese e dei referti medici, posto che il contenuto di tali atti era ricavabile dall'informativa di reato della polizia giudiziaria, regolarmente trasmessa).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1035 del 27 gennaio 1998
«...o penale, non impediscono che, in attesa della successiva ammissione di valido sequestro, sulla cosa si realizzi quanto meno uno stato di fermo analogo a quello che l'art. 354 c.p.p. riconosce nei poteri degli agenti di polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11549 del 6 novembre 1998
«...al comportamento di un ufficiale di polizia giudiziaria che, violando il dovere di astensione, aveva indotto la propria moglie a sporgere una ingiusta denuncia nei confronti del direttore didattico della scuola ove la stessa era insegnante).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 5752 del 18 febbraio 1998
«In tale ultima ipotesi, tuttavia, la mancanza dell'invito di cui all'art. 369 c.p.p. diviene irrilevante ai fini della validità dell'atto qualora il pubblico ministero ovvero l'ufficiale della polizia giudiziaria abbiano chiesto all'indagato...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9613 del 4 settembre 1998
«L'invito a una persona che aveva presentato alcune denunzie ad essere sentito per chiarimenti in merito ad esse, rivolto dalla polizia giudiziaria su delega della Procura della Repubblica, non costituisce un invito a comparire per testimoniare,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 784 del 21 gennaio 1999
«...provvedimento od ordine autorizzato da una norma giuridica per la pronta attuazione del diritto obiettivo e diretto a rendere possibile o più agevole l'attività del giudice, del pubblico ministero o degli ufficiali di polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 41134 del 19 novembre 2001
«...se siano state rese alla autorità giudiziaria o alla polizia giudiziaria da chi, sin dall'inizio, avrebbe dovuto essere sentito in qualità di imputato); né tale esclusione può ritenersi in contrasto con gli artt. 3 e 24 della Costituzione.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 45265 del 18 dicembre 2001
«...prescrizione — che esulasse l'ipotesi dell'abuso d'ufficio nel caso di sequestro di un immobile disposto da un semplice dipendente comunale non investito, come tale, dalla necessaria qualità di ufficiale di polizia giudiziaria). (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 31646 del 24 settembre 2002
«La presentazione alla polizia giudiziaria dell'atto di querela privo di sottoscrizione deve ritenersi equiparata alla presentazione orale della querela stessa, ammessa dall'art. 337, primo comma, c.p.p., e l'atto di ratifica equivale ad una...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20271 del 7 maggio 2003
«La polizia giudiziaria, quando agisca di propria iniziativa e non su delega del P.M., prima di procedere al sequestro, ex art. 354 c.p.p., deve avvisare l'indagato della facoltà di farsi assistere da un difensore di fiducia (ex art. 114 att....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 26097 del 18 giugno 2003
«...qualora il soggetto che le abbia rese vi sia stato costretto dalla necessità di evitare di accusarsi implicitamente per il delitto di favoreggiamento personale commesso rendendo in precedenza le medesime dichiarazioni alla polizia giudiziaria.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3443 del 23 gennaio 2003
«Sono utilizzabili le intercettazioni audiovisive effettuate dalla polizia giudiziaria, senza l'autorizzazione del Gip, nel bagno di un locale pubblico, in quanto deve escludersi che esso possa considerarsi luogo di privata dimora la quale, in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44743 del 20 novembre 2003
«Non è punibile, ai sensi di cui all'art. 384 c.p., colui che ha posto in essere una condotta di favoreggiamento personale, consistita nel negare, agli agenti della polizia giudiziaria, la presenza nella propria abitazione degli autori di una...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49497 del 31 dicembre 2003
«Non risponde alla formalità prevista dall'art. 337 c.p.p. la querela ricevuta da un agente di polizia giudiziaria (che non stia coadiuvando l'ufficiale ma che lo sostituisca completamente nell'attività a lui riservata), che non sia iscritta nei...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15476 del 24 febbraio 2004
«Le dichiarazioni rese innanzi alla polizia giudiziaria da una persona non sottoposta ad indagini, ed aventi carattere autoindiziante, non sono utilizzabili contro chi le ha rese, ma sono pienamente utilizzabili contro i terzi. Pertanto la qualità...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43542 del 8 novembre 2004
«...vigilanza amministrativa, ma di polizia giudiziaria, in quanto finalizzata a verificare la rispondenza al vero di una dichiarazione la cui falsità sarebbe stata idonea ad integrare reati da riferire all'autorità giudiziaria. (Mass. redaz.).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 44319 del 5 dicembre 2005
«In tema di delitto di estorsione, la costrizione, che deve seguire alla violenza o minaccia, attiene all'evento del reato, mentre l'ingiusto profitto con altrui danno si atteggia a ulteriore evento, sicché si ha solo tentativo nel caso in cui la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 29581 del 4 settembre 2006
«...un determinato reato. (Nella specie l'imputato aveva reso sommarie informazioni testimoniali alla polizia giudiziaria in ordine all'episodio di tentato omicidio di cui era rimasto vittima, dichiarando il falso circa l'identità di soggetti autori).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 30772 del 18 settembre 2006
«L'inottemperanza della persona sottoposta alle indagini all'invito a presentarsi alla polizia giudiziaria, delegata all'interrogatorio dal pubblico ministero, che è sanzionata attraverso la possibilità di disporre l'accompagnamento forzato, non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36390 del 4 ottobre 2007
«La fonoregistrazione delle dichiarazioni rese alla polizia giudiziaria dalle persone offese, pur non costituendo prova « diretta» in quanto non è attività tipica di documentazione fornita di una propria autonomia conoscitiva, non rientra tra le...»