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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7174 del 18 luglio 1996
«L'autenticazione della sottoscrizione apposta sulla querela, richiesta dall'art. 337, comma 1, c.p.p. nel caso in cui l'istanza punitiva venga recapitata da un incaricato o spedita per posta in piego raccomandato, non può avere alcun equipollente....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8228 del 4 settembre 1996
«In tema di invasione di terreni o edifici (art. 633 c.p.) l'assegnatario di un alloggio Iacp, ove non abbia potuto conseguire la disponibilità dell'alloggio medesimo a causa della precedente, illegittima occupazione ad opera di un terzo, deve...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11726 del 16 dicembre 1997
«In tema di querela, la volontà di chiedere la punizione del colpevole non è sottoposta a particolari formalità e può ricavarsi dall'esame dello stesso atto di querela: a tale fine è quindi sufficiente che la denuncia di un fatto costituente reato,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3850 del 24 aprile 1997
«Diviene improcedibile per mancanza di querela l'azione promossa nei confronti di un sergente maggiore dell'esercito che compia atti di libidine nei confronti di militari a lui subordinati all'interno della caserma se, pur vivendo in caserma, sia...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4081 del 8 maggio 1997
«L'amministratore di società (ovvero l'amministratore delegato) di società per azioni ex art. 2384 c.c. è titolare del potere di gestione nonché del potere di rappresentanza per tutti gli atti che rientrano nell'oggetto sociale, e quindi di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 501 del 24 gennaio 1997
«In tema di formalità della querela, l'art. 337, comma terzo, c.p.p., per il quale la dichiarazione di querela proposta dal legale rappresentante di una persona giuridica, di un ente o di una associazione deve contenere l'indicazione specifica...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 12339 del 25 novembre 1998
«La disposizione dell'art. 337 c.p.p., secondo la quale la dichiarazione di querela, recapitata da un incaricato o spedita per posta in piego raccomandato, deve recare la sottoscrizione autenticata, è applicabile anche nel caso in cui l'atto...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 12745 del 3 dicembre 1998
«In tema di formalità della querela, anche qualora l'atto sia presentato negli uffici della Procura della Repubblica, ai fini della sua validità occorre che il presentatore sia identificato, discendendo tale adempimento dal comma quarto dell'art....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3205 del 8 luglio 1998
«La mancata identificazione, da parte dell'autorità ricevente, del soggetto incaricato dalla persona offesa di depositare l'atto di querela, non determina alcuna invalidità dell'atto medesimo, sempre che questo sia sottoscritto dal querelante e la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5414 del 20 gennaio 1998
«Il delitto di falso in scrittura privata, previsto dall'art. 485 c.p., richiede per la sua consumazione non soltanto l'attività di formazione di una scrittura privata falsa o di alterazione di una scrittura vera, ma anche il successivo uso della...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13490 del 25 novembre 1999
«La mancata identificazione del proponente da parte dell'autorità che ha ricevuto la querela non genera invalidità dell'atto bensì integra una mera irregolarità di ordine amministrativo, del tutto irrilevante ai fini della procedibilità dell'azione...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 13636 del 30 novembre 1999
«In tema di danneggiamento, il diritto di querela spetta anche al titolare di un diritto di godimento sul bene danneggiato. (Nella specie è stata ritenuta la legittimazione a proporre querela del conduttore di un immobile).»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 2869 del 2 marzo 1999
«In tema di titolarità del diritto di querela, e dunque di individuazione della persona offesa, cui tale diritto compete, deve intendersi tale il soggetto passivo del reato, ossia colui che subisce la lesione dell'interesse penalmente protetto....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3744 del 19 marzo 1999
«La formalità relativa all'indicazione specifica della fonte dei poteri di rappresentanza, prevista dall'art. 337, comma 3, c.p.p. — allorquando la querela venga proposta dal legale rappresentante di una persona giuridica, di un ente o di...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6650 del 27 maggio 1999
«Poiché, ai sensi dell'art. 120 c.p., il diritto di querela spetta alla persona offesa dal reato e cioè a colui che patisce la lesione dell'interesse protetto dalla norma, deve escludersi la legittimazione a proporre l'istanza di punizione in capo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7845 del 16 giugno 1999
«L'art. 337, terzo comma, c.p.p. non commina la nullità della querela che sia priva delle indicazioni della fonte dei poteri di rappresentanza conferiti al legale rappresentante della persona giuridica che ha proposto l'istanza di punizione. In...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9968 del 5 agosto 1999
«Poiché l'art. 18 della L. 25 giugno 1999 n. 205 ha abrogato, tra gli altri, il delitto di cui all'art. 341 c.p., il comportamento di chi offenda l'onore o il prestigio di un pubblico ufficiale in sua presenza ed a causa o nell'esercizio delle sue...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1077 del 1 febbraio 2000
«In tema di condizioni di procedibilità, nel caso in cui, in sede di appello, sorga questione sull'accertamento della proposizione della querela, il giudice, se non è in possesso di elementi decisivi idonei a farla ritenere omessa, deve disporre,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1173 del 2 maggio 2000
«Ai fini della validità della querela non è necessario che l'identificazione del querelante avvenga a mezzo della esibizione di un documento di identificazione al pubblico ufficiale che riceve l'atto. Ed invero, lo stesso pubblico ufficiale...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1697 del 20 aprile 2000
«In tema di formalità della querela, la previsione che questa sia proposta, con le forme previste dall'art. 333, comma secondo c.p.p. alle stesse autorità alle quali può essere presentata denuncia, non comporta l'obbligo di materiale presentazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4695 del 17 aprile 2000
«In tema di atti processuali, vigendo il principio di presunzione della loro regolarità e, dunque, dell'uso corretto ed appropriato dei termini tecnici adoperati, il giudice non è tenuto a procedere di ufficio ad accertare la rispondenza al vero...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5668 del 4 febbraio 2000
«Nell'ipotesi di querela recapitata per posta la sottoscrizione dell'atto è condizione ineludibile di validità sotto il profilo dell'identificazione del querelante. (In aderenza al principio la Corte ha escluso l'esistenza dei requisiti di validità...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6174 del 26 maggio 2000
«Poiché, ove l'offeso sia una persona giuridica, la prova dell'esistenza dei poteri di rappresentanza in capo al soggetto proponente la dichiarazione di querela costituisce la prova di un fatto rilevante nel processo penale, la relativa...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6252 del 29 maggio 2000
«In tema di formalità della querela, l'autenticazione della sottoscrizione è necessaria quando la dichiarazione di querela viene proposta da un soggetto privato, sia come singolo, sia come legale rappresentante di un ente o di un'associazione. La...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7180 del 19 giugno 2000
«Il direttore responsabile di un giornale deve considerarsi offeso dal reato di diffamazione — e come tale titolare del diritto di querela — ove la propalazione diffamatoria consista nell'attribuire al giornale da lui diretto l'asservimento a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21580 del 28 maggio 2001
«In tema di impossessamento di beni archeologici o artistici, il reato previsto dall'art. 67 della legge 1 giugno 1939, n. 1089 è fattispecie autonoma e distinta dal reato di furto, richiamato solo per la determinazione della pena; pertanto, non si...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 45474 del 20 dicembre 2001
«In tema di titolarità del diritto di querela, la previsione di cui all'art. 120, comma terzo, c.p. (per la quale in caso di persona offesa ultraquattordicenne o inabilitata il diritto di querela può essere esercitato, oltre che da quest'ultima in...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 45907 del 27 dicembre 2001
«In tema di applicazione di pena su richiesta, poiché l'accordo tra le parti e la conseguente sentenza ex art. 444 c.p.p. possono limitarsi ad alcuni dei reati contestati solo a condizione che per gli ulteriori reati sussistano cause di non...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6 del 5 gennaio 2001
«In tema di legittimazione a proporre la querela, per la proposizione di una valida istanza di punizione da parte di un condominio di edifici occorre la preventiva unanime manifestazione di volontà da parte dei condomini volta a conferire...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 70 del 9 gennaio 2001
«In assenza di una espressa sanzione di inammissibilità, la mancata identificazione del soggetto che presenta la querela da parte dell'autorità che la riceve, non è causa di invalidità dell'atto qualora risulti comunque certo che il proponente è,...»