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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 474 del 8 gennaio 2015
«La sopravvenuta perdita della capacità di stare in giudizio della parte civile non determina la caducazione degli atti legittimamente compiuti prima di tale evento, ma comporta solo che il processo prosegue nei confronti del soggetto legittimato...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26467 del 19 giugno 2014
«In tema di impugnazione della parte civile, la presunzione di conferimento del mandato alle liti per un solo grado di giudizio può essere superata da una diversa manifestazione di volontà, che deve emergere dal mandato difensivo previsto dall'art....»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 47137 del 14 novembre 2014
«In tema di parte civile, il giudice competente a nominare, ex art. 77, comma secondo, cod. proc. pen., il curatore speciale di un minore danneggiato ai fini di una successiva eventuale costituzione, deve essere individuato in quello che...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15796 del 8 aprile 2014
«In tema di revisione, il soggetto danneggiato dal reato, già costituitosi parte civile nel giudizio conclusosi con la sentenza oggetto della richiesta di revisione, è legittimato, una volta introdotta la fase del dibattimento, ad interloquire...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 21898 del 28 maggio 2014
«In tema di misure di prevenzione patrimoniali, il difensore del terzo interessato è legittimato a proporre ricorso per cassazione avverso la decisione di conferma del decreto di confisca, se iscritto nell'albo speciale per il patrocinio davanti...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 33309 del 11 agosto 2008
«In presenza di una causa estintiva del reato il giudice del gravame è legittimato a pronunciare sentenza di assoluzione "ex" art. 129, comma secondo, c.p.p. soltanto se la prova dell'insussistenza del fatto, della sua irrilevanza penale o della...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6521 del 19 gennaio 1996
«Gli artt. 53 e 57, L. 24 novembre 1981, n. 689, individuano nel giudice che pronuncia la sentenza di condanna l'organo deputato, sulla base di discrezionale valutazione, all'eventuale sostituzione della pena detentiva e, conseguentemente, alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16779 del 8 aprile 2004
«Ai provvedimenti emessi dal P.M. non si applica la procedura di correzione degli errori materiali, prevista per i provvedimenti giurisdizionali, essendo lo stesso organo emittente legittimato ad apportare in ogni tempo le rettificazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41840 del 7 ottobre 2014
«In tema di applicazione di misure cautelari, il giudice competente ex art. 279 cod. proc. pen. può sempre applicare una misura meno afflittiva di quella richiesta dal pubblico ministero, indipendentemente dal contenuto della domanda cautelare. (In...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6469 del 13 febbraio 2015
«Il titolare di un diritto di credito assistito da garanzia reale su bene sottoposto a sequestro penale può far valere il suo diritto solo in via posticipata davanti al giudice dell'esecuzione penale, a seguito della decisione definitiva sulla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15933 del 16 aprile 2015
«Non è legittimato a proporre richiesta di riesame avverso il provvedimento di sequestro preventivo dei beni di una società l'indagato che sia socio unico di questa, ma non ne abbia - o non ne abbia più - la rappresentanza formale, poiché non è...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2319 del 16 gennaio 2015
«Sussiste la legittimazione del creditore pignoratizio ad impugnare il decreto di sequestro preventivo, considerato che, ai sensi dell'art. 322 cod. proc. pen., legittimato all'impugnazione è anche il soggetto non titolare del bene o, comunque,...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 41114 del 4 ottobre 2013
«In tema di sequestro preventivo, qualora la cosa sequestrata sia stata successivamente restituita a persona diversa da quella che ne aveva la disponibilità al momento dell'esecuzione del sequestro, l'originario possessore, legittimato alla...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 9796 del 6 marzo 2015
«Il terzo interessato alla restituzione di un bene sottoposto a sequestro preventivo non è legittimato a proporre ricorso per cassazione ove non abbia partecipato al procedimento di riesame, fatta eccezione per l'ipotesi in cui il sequestro sia...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 29660 del 8 luglio 2004
«La identificazione non completa del soggetto che presenti personalmente la querela, da parte dell'autorità che la riceve, non determina la nullità o inammissibilità dell'atto, ma una semplice irregolarità di carattere amministrativo sfornita di...»
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Cassazione penale, Sez. Feriale, sentenza n. 32190 del 27 settembre 2002
«La mancata identificazione del soggetto che presenta la querela, da parte dell'autorità che la riceve, non genera l'invalidità dell'atto allorché risulti altrimenti certo che il proponente è il soggetto legittimato a proporla. (Nella specie la...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3031 del 5 gennaio 2001
«In assenza di speciale mandato conferito ai sensi degli artt. 122 e 336 c.p.p., l'amministratore di un condominio non è legittimato a proporre querela, pur se relativa ad un fatto lesivo del patrimonio condominiale (nella specie, appropriazione di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 13813 del 31 marzo 2015
«È valida la querela sottoscritta dalla persona offesa e, in calce, dal difensore che la ha depositata in Procura, considerato che in virtù dell'art. 337, comma primo, cod. proc. pen. la querela presentata da un incaricato deve essere munita...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 52601 del 18 dicembre 2014
«La querela spedita a mezzo posta deve essere munita di autenticazione della sottoscrizione proveniente da un soggetto a ciò legittimato a norma dell'art. 337, c.p.p., con la conseguenza che in mancanza di firma autenticata, l'istanza punitiva deve...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9297 del 26 agosto 1994
«È pienamente valida la querela presentata dal socio accomandatario di una società in accomandita semplice, legittimato ai sensi dell'art. 2318 c.c., senza che sia necessaria l'indicazione specifica dei poteri di rappresentanza, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23857 del 31 maggio 2013
«Non è legittimato a proporre opposizione alla richiesta di archiviazione il privato danneggiato dal reato commesso dal consulente tecnico che incorra in colpa grave nell'espletamento dell'incarico (art. 64, comma secondo, c.p.c.), trattandosi di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 14141 del 8 aprile 2015
«La disposizione dell'art. 570, comma terzo, cod. proc. pen., in virtù della quale il rappresentante del pubblico ministero che ha presentato le conclusioni e che ne fa richiesta nell'atto di appello, può partecipare al successivo grado di...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 9303 del 26 agosto 1994
«Poiché la rinuncia all'impugnazione, ancorché limitata a taluno dei motivi dedotti, è, dall'art. 589 c.p.p., riservata all'imputato, il difensore non munito di mandato speciale non è legittimato a rinunciare all'impugnazione stessa.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1808 del 16 febbraio 1996
«L'effetto devolutivo dell'appello proposto, ai sensi dell'art. 597 secondo comma lett. b) c.p.p., dal pubblico ministero avverso la sentenza che assolve l'imputato «perché il fatto non costituisce reato», è pieno. Deve escludersi pertanto — nel...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 4075 del 2 aprile 1998
«In materia di cognizione del giudice di appello, se la nuova definizione giuridica, a differenza di quella originaria, non consente l'applicazione di una causa estintiva del reato, il giudice deve escludere tale applicazione — e la conseguente...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 27263 del 20 dicembre 2006
«Il fallito che abbia impugnato personalmente l'avviso di accertamento tributario a lui direttamente notificato non è legittimato a far valere l'invalidità dell'atto derivante dalla mancata notifica al curatore del fallimento: la perdita della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14981 del 28 giugno 2006
«In caso di dichiarazione di fallimento del debitore ingiunto nelle more del giudizio di primo grado di opposizione a decreto ingiuntivo, il giudice d'appello non può dichiarare inammissibile l'appello proposto dal fallito, sul rilievo della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4547 del 27 marzo 2003
«Nell'ipotesi in cui, nel corso del giudizio di appello, intervenga la dichiarazione di fallimento di una delle parti, senza che tale evento sia stato dichiarato o notificato a norma dell'art. 300 c.p.c., deve ritenersi pienamente valida la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16383 del 24 luglio 2007
«In tema di procedimento concorsuale di liquidazione coatta amministrativa, il termine di prescrizione dell'azione revocatoria decorre dalla data della dichiarazione giudiziale dello stato d'insolvenza quando tale pronuncia segua il decreto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3719 del 13 marzo 2003
«In tema di fallimento, il decreto con il quale il giudice delegato dichiari esecutivo lo stato passivo non è suscettibile di denunzia con rimedi diversi dalle impugnazioni tipiche dello stato passivo — tassativamente previste dagli artt. 98, 100,...»