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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17460 del 9 agosto 2007
«In tema di esecuzione forzata immobiliare, il mancato versamento del prezzo determina non l'inesistenza del decreto di trasferimento ex art. 586 c.c. bensì la nullità assoluta dello stesso; ne consegue che tale provvedimento, in quanto atto del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17645 del 10 agosto 2007
«Ai sensi dell'articolo 23 della legge 6 marzo 1987 n. 74, l'appello avverso le sentenze di separazione deve essere trattato con il rito camerale, il quale si applica all'intero procedimento, dall'atto introduttivo – ricorso, anziché citazione –...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20845 del 5 ottobre 2007
«Ai sensi dell'art. 82 del R.D. n. 37 del 1934 – non abrogato neanche per implicito dagli artt. 1 e 6 della legge n. 27 del 1997 ed applicabile anche al rito del lavoro – il procuratore che eserciti il suo ministero fuori della circoscrizione del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21447 del 12 ottobre 2007
«Nelle controversie di lavoro, la spedizione dell'atto introduttivo del giudizio a mezzo del servizio postale, pur se pervenuto nella cancelleria del giudice del lavoro nei termini di legge, integra una modalità non prevista in via generale (salva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 17534 del 26 giugno 2008
«Il deposito nella cancelleria della Corte di cassazione di una copia informe del ricorso, anziché, ai sensi dell'art. 369, primo comma, c.p.c., dell'originale, non determina improcedibilità del ricorso medesimo, qualora non vi siano dubbi sulla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24809 del 8 ottobre 2008
«Il giudizio di opposizione agli atti esecutivi si incardina mediante deposito del ricorso al giudice dell'esecuzione nella cancelleria del tribunale; ne consegue che, una volta perfezionatasi, con tale deposito, la proposizione della domanda,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26935 del 10 novembre 2008
«Il principio della irrilevanza del mutamento dell'organo investito della rappresentanza processuale della persona giuridica, sulla regolarità del procedimento iniziato in forza di procura rilasciata dal precedente rappresentante, trova...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 28942 del 10 dicembre 2008
«Il mancato reperimento della procura alle liti non impone al giudice di disporre le opportune ricerche tramite la cancelleria e, in caso di insuccesso, concedere un termine per la ricostruzione del proprio fascicolo. Tale criterio, infatti, valido...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15628 del 3 luglio 2009
«In tema di ricorso per cassazione, il soddisfacimento del requisito di cui all'art. 366, primo comma, n. 6, c.p.c., postula che nel detto ricorso sia specificatamente indicato l'atto su cui esso si fonda, precisandosi al riguardo che incombe sul...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16004 del 8 luglio 2009
«L'art. 327 c.p.c., estendendo la propria efficacia all'intero ordinamento processuale, si applica anche alle sentenze delle commissioni tributarie di primo e secondo grado, le quali, pertanto, non possono essere impugnate ove sia trascorso un anno...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 17290 del 23 luglio 2009
«Ai fini della decorrenza del termine annuale per l'impugnazione, occorre avere riguardo al momento in cui, ai sensi dell'art. 133, comma 2, c.p.c., la sentenza è resa pubblica mediante il deposito risultante dall'annotazione apposta dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19128 del 3 settembre 2009
«Nelle controversie in cui la difesa di enti non statali sia assunta dall'Avvocatura dello Stato, sia a titolo di patrocinio obbligatorio che a titolo di patrocinio facoltativo, la notificazione della sentenza effettuata presso la cancelleria, sia...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 21193 del 5 ottobre 2009
«Ai sensi dell'art. 8 della legge 10 luglio 1930 n. 1078, il ricorso per cassazione avverso la sentenza della corte d'appello, emessa sul reclamo avverso le decisioni dei commissari regionali per la liquidazione degli usi civici, deve proporsi nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 22033 del 16 ottobre 2009
«Nel giudizio di cassazione, l'art. 366, ultimo comma, c.p.c., ammette che possano farsi a mezzo fax soltanto le comunicazioni da parte della cancelleria e le notificazioni tra i difensori, di cui agli artt. 372 e 390 c.p.c., con la conseguenza che...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 26360 del 16 dicembre 2009
«Anche nel rito del lavoro, un provvedimento di rinvio dell'udienza di discussione pronunciato fuori udienza è efficace e vincolante nei confronti delle parti solo in quanto la cancelleria provveda a comunicarlo a tutte. Ne consegue che, finché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4391 del 23 febbraio 2009
«Nel caso in cui ad una sentenza integralmente e ritualmente formata e depositata in cancelleria risulti, per un mero disguido materiale, affogliata di seguito alla sua ultima pagina la copia del dispositivo riferibile ad una diversa causa, in...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5391 del 5 marzo 2009
«La sentenza pronunciata in grado di appello che abbia deciso in via esclusiva su una questione di competenza è impugnabile solo con il regolamento necessario di competenza previsto dall'art. 42 cod. proc. civ., con la conseguente inammissibilità...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7340 del 26 marzo 2009
«Il termine breve per impugnare una sentenza non definitiva decorre unicamente dal momento della notificazione della stessa, e non da quello della sua comunicazione da parte della cancelleria. Quest'ultimo atto, infatti, rileva soltanto al fine di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 7548 del 27 marzo 2009
«Nel rito del lavoro e in quello locatizio, qualora l'opposizione a decreto ingiuntivo sia stata proposta con atto di citazione con suo conseguente deposito in cancelleria, il giudice è tenuto comunque a fissare l'udienza di discussione con...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13834 del 9 giugno 2010
«Pur nell'assenza di una particolare previsione nella legge 11 agosto 1973, n. 533, il rito speciale del lavoro è applicabile al procedimento di revocazione relativo a sentenze pronunciate nelle controversie in materia di lavoro e di previdenza ed...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 17465 del 23 luglio 2010
«In tema di querela di falso "incidentale", l'art. 221, secondo comma, c.p.c. prescrive che essa sia proposta "con dichiarazione da unirsi al verbale d'udienza", in un momento, quindi, che garantisca la diretta interlocuzione fra le parti ed il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 20075 del 23 settembre 2010
«L'art. 369, secondo comma, n. 4, c.p.c., nella parte in cui onera il ricorrente (principale od incidentale), a pena di improcedibilità del ricorso, di depositare i contratti od accordi collettivi di diritto privato sui quali il ricorso si fonda,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2358 del 2 febbraio 2010
«In tema di notificazione delle impugnazioni, qualora la parte si sia costituita in un procedimento che si svolga fuori della circoscrizione cui è assegnato il proprio procuratore, e questi abbia provveduto ad eleggere domicilio nel luogo del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4356 del 23 febbraio 2010
«L'inosservanza del termine stabilito dall'art. 369 c.p.c. per il deposito in cancelleria del ricorso per cassazione ne comporta l'improcedibilità, non assumendo alcun rilievo la causa del mancato tempestivo adempimento di tale onere, in quanto nel...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 488 del 14 gennaio 2010
«L'esercizio del potere di diretto esame degli atti del giudizio di merito, riconosciuto al giudice di legittimità ove sia denunciato un "error in procedendo", presuppone l'ammissibilità del motivo di censura (postulando, tra l'altro, la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4898 del 1 marzo 2010
«In tema di giudizio di cassazione, avuto riguardo al combinato disposto dai commi secondo, n. 4, e terzo dell'art. 369 c.p.c., nella formulazione di cui al d.l.vo n. 40 del 2006, che prevedono, a pena di improcedibilità, l'onere, per il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5071 del 3 marzo 2010
«Ai fini della valutazione sulla tempestività del deposito del ricorso per cassazione, ove la parte si avvalga del servizio postale, deve ritenersi che l'iscrizione a ruolo sia avvenuta alla data della consegna all'ufficio postale del plico da...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13908 del 24 giugno 2011
«Nel giudizio di cassazione, la morte del domiciliatario del ricorrente determina, ai sensi dell'art. 141, quarto comma, c.p.c., l'inefficacia dell'elezione di domicilio, con la conseguenza che l'avviso di udienza va notificato presso la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15948 del 20 luglio 2011
«In tema di giudizio di cassazione, qualora, all'atto di tentare la notificazione del controricorso, il resistente constati che l'avvocato del ricorrente ha trasferito altrove il domicilio eletto in Roma nel ricorso a norma dell'art. 366, secondo...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 16951 del 4 agosto 2011
«In caso di domiciliazione "ex lege" del procuratore presso la cancelleria del giudice procedente, a norma dell'art. 82 del r.d. 22 gennaio 1934, n. 37, la notificazione al medesimo procuratore dell'atto di appello contro la sentenza pronunciata...»