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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 5948 del 28 febbraio 2023
«Il danno da perdita del rapporto parentale deve essere liquidato seguendo una tabella basata sul "sistema a punti", che preveda, oltre all'adozione del criterio a punto, l'estrazione del valore medio del punto dai precedenti, la modularità e...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 31728 del 4 novembre 2021
«In tema di elementi accidentali del contratto, affinché possa operare la finzione di cui all'art. 1359 c.c., l'esistenza di un interesse contrario all'avveramento della condizione non va valutata in termini astratti, ma valorizzando l'effettivo...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 32786 del 8 novembre 2022
«A norma dell'art. 1362 c.c., il dato testuale del contratto, pur importante, non può essere ritenuto decisivo ai fini della ricostruzione della volontà delle parti, giacché il significato delle dichiarazioni negoziali può ritenersi acquisito solo...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 25826 del 1 settembre 2022
«In tema di interpretazione dei provvedimenti giurisdizionali si deve fare applicazione, in via analogica, dei canoni ermeneutici di cui agli artt. 12 e seguenti delle preleggi, in ragione dell'assimilabilità di tali provvedimenti, per natura ed...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 9461 del 9 aprile 2021
«Posto che l'accertamento della volontà delle parti in relazione al contenuto di un negozio giuridico si traduce in una indagine di fatto affidata al giudice di merito, il ricorrente per cassazione, al fine di far valere la violazione dei canoni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 24699 del 14 settembre 2021
«Nell'interpretazione di una clausola negoziale, la comune intenzione dei contraenti deve essere ricercata sia indagando il senso letterale delle parole, alla luce dell'integrale contesto negoziale, ai sensi dell'art. 1363 c.c., sia utilizzando i...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 10249 del 30 marzo 2022
«E' dunque la legge ad affidare al giudice l'esercizio del potere correttivo della volontà contrattuale delle parti, al fine di ristabilire in via equitativa un congruo contemperamento dei loro interessi contrapposti (Cass. Sez. U, 2061/2021,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 27323 del 16 settembre 2022
«L'azione di annullamento delle pattuizioni di contenuto economico contenute negli accordi di separazione consensuale omologata può essere esercitata, integrando un vizio della volontà, nel caso di violenza morale, che si verifica qualora uno dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11543 del 2 maggio 2019
«Nei rapporti bancari di conto corrente, esclusa la validità della pattuizione di interessi ultralegali o anatocistici a carico del correntista e riscontrata la mancanza di una parte degli estratti conto, riportando il primo dei disponibili un...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19764 del 11 dicembre 2019
«Ai fini dell'integrazione della circostanza attenuante dei motivi di particolare valore morale e sociale, non è sufficiente l'intima convinzione dell'agente di perseguire un fine moralmente apprezzabile, essendo necessaria l'obiettiva rispondenza...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 26947 del 5 ottobre 2021
«In tema di fideiussione, la sola circostanza della esistenza di un rapporto di parentela o di affinità tra il debitore principale e il fideiussore non è sufficiente a costituire la prova presuntiva che quest'ultimo abbia dato la "specifica...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 35480 del 2 dicembre 2022
«Il credito indennitario ex art. 2041 c.c., per l'espletamento di prestazioni professionali in favore della pubblica amministrazione in assenza di un valido contratto scritto, va liquidato alla stregua dei valori monetari corrispondenti al momento...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 28930 del 5 ottobre 2022
«L'indennizzo ex art. 2041 c.c., in quanto credito di valore, va liquidato alla stregua dei valori monetari corrispondenti al momento della relativa pronuncia ed il giudice deve tenere conto della svalutazione monetaria sopravvenuta fino alla...»
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Cassazione civile, Sez. VI-3, ordinanza n. 36297 del 13 dicembre 2022
«In tema di danno non patrimoniale da perdita del rapporto parentale, è ammissibile la liquidazione equitativa "pura" (che si discosti, cioè, dai valori astrattamente predisposti dalle tabelle in uso), sempreché ricorrano circostanze peculiari,...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 39774 del 7 maggio 2022
«Integra il reato di concorso esterno in associazione di tipo mafioso la condotta di un appartenente alla polizia di Stato che, consapevole della caratura criminale di alcuni affiliati a una cosca, pur non essendo organicamente inserito nella...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 26257 del 12 maggio 2022
«In tema di reati concernenti le sostanze stupefacenti, il riconoscimento dell'ipotesi del fatto di lieve entità non implica che la pena debba essere determinata in misura corrispondente o prossima al minimo edittale, rientrando nel potere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5805 del 27 febbraio 2023
«In tema di licenziamento per giusta causa, la conoscenza da parte del datore di lavoro, sin dall'atto dell'assunzione, del comportamento del lavoratore invocato come giusta causa di licenziamento rende quest'ultimo illegittimo, sussistendo...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 14570 del 26 maggio 2021
«In tema di redditi di impresa, l'amministrazione finanziaria che intenda esigere dai soci i crediti vantati nei confronti di una società di capitali estinta, deve comunicare loro, mediante apposito avviso di liquidazione, le ragioni della pretesa...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 8120 del 14 marzo 2022
«In tema di operazioni straordinarie, l'art. 2504 quater c.c. (richiamato anche per le scissioni dall'art. 2506 ter c.c.), secondo cui, una volta eseguita l'iscrizione dell'atto di fusione nel registro delle imprese, l'invalidità dello stesso non...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 9010 del 30 marzo 2023
«In tema di cessione di azienda, i crediti di cui all'art. 2559 c.c. sono quelli che scaturiscono, nei confronti dei terzi, dalla gestione dell'azienda, sicché tra gli stessi non rientrano i canoni che l'affittuario è tenuto a versare al...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 16672 del 2 febbraio 2023
«In tema di corruzione propria, costituiscono atti contrari ai doveri d'ufficio non soltanto quelli illeciti (perché vietati da norme imperative) o illegittimi (perché in contrasto con norme giuridiche riguardanti la loro validità ed efficacia), ma...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 4822 del 15 novembre 2022
«In tema di associazione di tipo mafioso, risponde del più grave delitto di cui all'art. 416-bis, comma secondo, cod. pen. il reggente di una cosca di 'ndrangheta nominato sostituto dal capo cosca detenuto e da questi incaricato delle trattative...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3848 del 19 novembre 2019
«L'ipotesi criminosa prevista dagli artt. 453, comma primo, n. 3 e 459 cod. pen. punisce, oltre alla messa in circolazione dei valori di bollo, contraffatti od alterati, anche la loro detenzione, che logicamente precede la messa in circolazione e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7760 del 4 febbraio 2010
«Integra non già il reato di ricettazione quanto quello di cui all'art. 464 cod. pen., e ciò in applicazione del principio di specialità, la ricezione di valori bollati nella consapevolezza della loro falsità sempre che però si abbia il successivo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 11404 del 13 aprile 1976
«L'art. 466 c.p. punisce al primo comma chiunque cancella o fa in qualsiasi modo scomparire da valori di bollo o da biglietti di strade ferrate o di altre pubbliche imprese di trasporto i segni appostivi per indicare l'uso già fattone. Per uso già...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 47135 del 25 settembre 2019
«Non è applicabile l'esimente di cui all'art. 649 cod. pen. (fatti commessi in danno di congiunti) al delitto di indebito utilizzo di una carta di credito previsto dall' art. 55, comma 9, d.lgs n. 231 del 2007, (oggi confluito nell' art. 493-ter...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2640 del 23 settembre 2021
«Il trasferimento fraudolento di valori, che è reato a forma libera, non necessita, per l'integrazione della tipicità, della formale partecipazione ad un atto negoziale, occorrendo, invece, un trasferimento, di fatto, di beni o di valori al...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 17035 del 10 marzo 2022
«Il delitto di trasferimento fraudolento di valori di cui all'art. 512-bis cod. pen. è un reato istantaneo ad effetti permanenti, che può assumere natura di fattispecie a condotta plurima o frazionata, sicché la modifica della compagine sociale o...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 22106 del 10 marzo 2022
«Il reato di trasferimento fraudolento di valori ha natura istantanea con effetti permanenti e si consuma nel momento in cui è consapevolmente realizzata la difformità tra titolarità formale e apparente e titolarità di fatto dei beni, col dolo...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 25239 del 8 aprile 2022
«Il delitto di trasferimento fraudolento di valori si perfeziona nel momento in cui è realizzata l'attribuzione fittizia delle quote societarie, senza che assuma rilevanza la successiva attività di acquisto e di alienazione di beni da parte della...»