-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 4 gennaio 1996
«La caducazione automatica della misura cautelare conseguente a declaratoria d'incompetenza si verifica e ha ragion d'essere solo quando, a seguito di tale declaratoria, il giudice che deve emettere il nuovo provvedimento è diverso da quello...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 53017 del 19 dicembre 2014
«In tema di procedimento di sorveglianza, il decreto di inammissibilità per manifesta infondatezza può essere emesso "de plano", ai sensi dell'art. 666, secondo comma, c.p.p., soltanto con riguardo ad una richiesta identica, per oggetto e per...»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 896 del 30 luglio 1994
«Qualora il custode giudiziario di un reperto presenti istanza al procuratore della Repubblica, che abbia proceduto alla liquidazione del compenso per custodia, per dolersi del mancato adeguamento di questo alle tariffe ACI, il P.M. non può...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12464 del 30 marzo 2010
«L'obbligo di motivazione dei provvedimenti giudiziari non può ritenersi assolto mediante il mero rinvio, anche se puntuale, agli atti del procedimento, quando questi ultimi non abbiano un contenuto essenzialmente descrittivo o ricostruttivo della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14012 del 27 settembre 2002
«Ai sensi dell'art. 48, secondo comma, dell'ordinamento giudiziario approvato con R.D. 30 gennaio 1941, n. 12, nel testo modificato dall'art. 88 della legge 26 novembre 1990, n. 353 ed in vigore sino al 1° giugno 1999 (operando dal giorno...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 25984 del 29 ottobre 2008
«In tema di comunione legale tra coniugi, tutti gli atti di disposizione di beni immobili ad essa appartenenti, compiuti da uno solo dei coniugi, senza il necessario consenso dell'altro ovverosia in violazione della regola dell'amministrazione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7298 del 10 aprile 2015
«L'inventario redatto dal commissario giudiziale costituisce uno strumento indispensabile della procedura di amministrazione controllata (applicabile "ratione temporis") e, perciò, un autonomo e specifico compito di tale organo, che non può...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 339 del 9 gennaio 2013
«Nella procedura di liquidazione coatta amministrativa, tutti i diritti di credito sono tutelabili esclusivamente nelle forme di cui agli artt. 201 (che rinvia sia all'art. 52, regolante il concorso dei creditori sul patrimonio del fallito, sia...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 162 del 10 gennaio 1991
«Con riguardo alla controversia promossa dal dipendente di un'impresa di assicurazioni, per conseguire, fra l'altro, la condanna di detta datrice di lavoro al pagamento di spettanze retributive, l'assoggettamento di quest'ultima a liquidazione...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 43388 del 30 novembre 2005
«La nozione di amministratore di fatto, introdotta dal art. 2639 c.c. postula l'esercizio in modo continuativo e significativo dei poteri tipici inerenti alla qualifica od alla funzione; nondimeno, «significatività» e «continuità» non comportano...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 17408 del 18 aprile 2014
«In tema di bancarotta fraudolenta, le operazioni dolose di cui all'art 223, comma secondo n. 2, l. fall., attengono alla commissione di abusi di gestione o di infedeltà ai doveri imposti dalla legge all'organo amministrativo nell'esercizio della...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23071 del 11 novembre 2016
«In materia di appalto di opere pubbliche, il diritto dell'appaltatore alla revisione dei prezzi, sia con riguardo al "quantum" della revisione, sia con riguardo alla responsabilità dell'amministrazione per interessi ed eventuale maggior danno...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23064 del 11 novembre 2016
«La transazione può avere efficacia novativa quando risulti una situazione di oggettiva incompatibilità tra il rapporto preesistente e quello originato nell'accordo transattivo, di guisa che dall'atto sorgano reciproche obbligazioni oggettivamente...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9367 del 10 maggio 2016
«In tema di applicazione delle cd. tabelle milanesi di liquidazione del danno, qualora dopo la deliberazione della decisione e prima della sua pubblicazione, sia intervenuta una loro variazione, deve escludersi che l'organo deliberante abbia...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19596 del 30 settembre 2016
«Le qualità di amministratore e di lavoratore subordinato di una stessa società di capitali sono cumulabili purché si accerti l'attribuzione di mansioni diverse da quelle proprie della carica sociale ed è altresì necessario che colui che intenda...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9463 del 10 maggio 2016
«Ai fini della qualificazione come lavoro subordinato del rapporto di lavoro del dirigente, quando questi sia titolare di cariche sociali che ne fanno un "alter ego" dell'imprenditore (preposto alla direzione dell'intera organizzazione aziendale o...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1095 del 21 gennaio 2016
«La partecipazione di una società a responsabilità limitata in una società di persone, anche di fatto, non esige il rispetto dell'art. 2361, comma 2, c.c., dettato per le società per azioni, e costituisce un atto gestorio proprio dell'organo...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10821 del 25 maggio 2016
«In tema di società a responsabilità limitata, il potere di convocare l'assemblea (nella specie, per decidere sulla revoca dell'amministratore), in caso di inerzia dell'organo di gestione, deve riconoscersi, nel silenzio della legge e dell'atto...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6884 del 22 febbraio 2016
«Il delitto di cui al primo comma dell'art. 2638 cod. civ. è un reato di mera condotta, integrato sia dall'omessa comunicazione di informazioni dovute che dal ricorso a mezzi fraudolenti volti ad occultare l'esistenza di fatti rilevanti per la...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 15631 del 27 luglio 2016
«Gli atti interruttivi della prescrizione posti in essere nei confronti di un ente a struttura articolata hanno efficacia anche se diretti ad un organo che, investito della cura degli interessi cui l'atto stesso si riconnette, sia privo della...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1208 del 18 gennaio 2017
«La legittimazione ad agire per il pagamento degli oneri condominiali, nonché a proporre l'eventuale impugnazione, spetta all’amministratore e non anche ai singoli condomini, poiché il principio per cui l’esistenza dell’organo rappresentativo...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 42064 del 6 ottobre 2016
«Integra il reato previsto dall'art. 479 cod. pen. il rilascio di autorizzazione paesaggistica, da parte del responsabile dell'ufficio tecnico competente, nella consapevolezza della falsità di quanto attestato dal richiedente circa la sussistenza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4410 del 21 febbraio 2017
«Il provvedimento della corte d'appello con il quale si conclude, ex artt. 2674-bis c.c. e 113-ter disp. att. dello stesso codice, il procedimento sul reclamo proposto avverso la trascrizione o l'iscrizione con riserva al fine di conservare gli...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 18621 del 14 aprile 2017
«In sede di risoluzione del conflitto di giurisdizione, la Corte di cassazione, accertata la sussistenza della "medesimezza" del fatto sulla base della piena conoscenza degli atti e delle vicende processuali pendenti innanzi ai giudici in...»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25431 del 20 giugno 2016
«compiuti, a mente di quanto disposto dall'art. 391-bis cod. proc. pen., anche dal sostituto del difensore, purchè anch'egli in possesso, come il sostituito, della necessaria abilitazione professionale. (In applicazione del principio, la Corte ha...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1260 del 25 maggio 1994
«Presupposto per la conversione delle pene pecuniarie è l'insolvenza del condannato, il cui accertamento, ad opera del pubblico ministero quale organo preposto all'esecuzione delle sentenze, non può che aver luogo dopo il materiale reperimento del...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5608 del 22 febbraio 1994
«1994, n. 4353Il provvedimento adottato in forma di ordinanza, che statuisce su diritti o su determinate situazioni giuridiche con quel carattere di definitività che è considerato distintivo, immanente ed essenziale, della sentenza deve ritenersi...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1286 del 16 ottobre 1997
«Qualora il luogo dell'arresto in flagranza o del fermo sia diverso da quello della consumazione del reato, il giudice competente per la convalida in relazione al luogo dell'esecuzione dell'atto coercitivo da parte della polizia giudiziaria ben può...»
-
Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 3 del 29 febbraio 2000
«Poiché il diritto di proporre ricorso per cassazione avverso le decisioni emesse dal tribunale in sede di appello o di riesame dei provvedimenti che dispongono misure cautelari personali spetta sia al pubblico ministero presso il predetto...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26557 del 9 novembre 2017
«Il condominio è un ente di gestione sfornito di personalità distinta da quella dei suoi partecipanti, sicché l'esistenza dell'organo rappresentativo unitario non priva i singoli condomini del potere di agire a difesa di diritti connessi alla detta...»