-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19785 del 5 ottobre 2015
«In tema di vizi della cosa concessa in locazione finanziaria che la rendano inidonea all'uso, occorre distinguere l'ipotesi in cui gli stessi siano emersi prima della consegna (rifiutata dall'utilizzatore) da quella in cui siano emersi in epoca...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 22951 del 10 novembre 2015
«In applicazione del principio di buona fede nell'esecuzione del contratto, la "condizione di adempimento", sospensiva o risolutiva, si considera non avverata nel momento in cui la mora del soggetto obbligato abbia assunto il carattere di un...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23868 del 23 novembre 2015
«L'agire dei contraenti va valutato, anche in presenza di una clausola risolutiva espressa, secondo il criterio generale della buona fede, sia quanto alla ricorrenza dell'inadempimento che del conseguente legittimo esercizio del potere unilaterale...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5479 del 19 marzo 2015
«...comma, cod. civ., va escluso, in ossequio ai doveri di correttezza e buona fede, quando l'assicurato abbia scelto di difendersi senza avere interesse a resistere alla avversa domanda o senza poter ricavare utilità dalla costituzione in giudizio.»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6611 del 1 aprile 2015
«In particolare, tale contrasto non è ravvisabile sotto il profilo del difetto di tutela dell'affidamento della controparte, poiché, mentre in tema di contratti la disciplina generale dell'incapacità naturale dà rilievo alla buona o malafede...»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16626 del 8 agosto 2016
«Il singolo lavoratore non è titolare di un interesse ad agire in prevenzione rispetto a provvedimenti organizzativi datoriali solo potenzialmente lesivi della sua posizione giuridica, in quanto il datore di lavoro, nell'esplicazione della libera...»
-
Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 824 del 29 gennaio 1983
«Il delitto di frode in commercio concorre con la contravvenzione alle norme sulla produzione di pasta alimentare di grano duro, poiché la norma del codice penale è posta a tutela della buona fede degli acquirenti mentre le disposizioni della L. 4...»
-
Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7613 del 31 maggio 1990
«...concorso peraltro non più configurabile nell'ipotesi di buona fede nell'acquisto delle cose contraffatte con successiva conoscenza della contraffazione e successivo commercio delle stesse, la quale integra il reato di cui all'art. 474 c.p.»
-
Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 550 del 8 giugno 1994
«...di custode giudiziario, indipendentemente da qualsiasi comunicazione al depositario. Pertanto, è da escludere che, in difetto di siffatta comunicazione, il protrarsi della custodia non dia diritto a compenso per l'opera in buona fede prestata.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11219 del 15 novembre 1995
«In tema di violazione di sigilli, di cui all'art. 349 c.p., dalla mancata specificazione del divieto di non proseguire le opere non può derivare di per sé la configurabilità della buona fede, poiché è dato di comune esperienza anche per i...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13413 del 12 aprile 2005
«In tema di misure di prevenzione e disposizioni contro la mafia, l'applicazione della confisca, che determina la successione dello Stato, a titolo particolare, nella titolarità del bene, non comporta l'estinzione dei diritti reali di garanzia...»
-
Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 15791 del 19 aprile 2007
«...appartenere ad altri. (Fattispecie nella quale il ricorrente, accusato del furto di ottone e rame, aveva sostenuto di avere agito in buona fede, nell'adempimento dell'incarico, conferitogli dal datore di lavoro, di trasportare il materiale.»
-
Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 21918 del 30 maggio 2008
«In tema di violazione dei sigilli, l'elemento psicologico del reato è configurabile anche nella forma del dolo eventuale, non rilevando l'eventuale buona fede dell'agente cui incombe l'obbligo, nei casi dubbi, di interpellare il proprio difensore...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 5 del 4 maggio 2018
«Nei procedimenti ad evidenza pubblica, i doveri di correttezza e buona fede sussistono in capo alla P.A. anche prima dell'aggiudicazione, ossia in tutte le fasi della procedura ad evidenza pubblica, con possibilità di configurabilità di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8153 del 8 aprile 2014
«Nel contratto di sponsorizzazione, in quanto rapporto caratterizzato da un rilevante carattere fiduciario, assumono particolare importanza i doveri di correttezza e buona fede, di cui agli artt. 1175 e 1375 cod. civ., contribuendo essi ad...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5451 del 10 settembre 2009
«Se nella domanda di partecipazione ad un concorso un candidato indica una data, palesemente erronea, l'Amministrazione deve richiedere all'interessata la verifica dell'indicazione fornita al riguardo, volta a tutelare la buona fede e l'affidamento...»
-
Consiglio di giustizia amministrativa per la Regione siciliana, sentenza n. 662 del 10 giugno 2019
«Anche la mancata esecuzione anticipata delle prestazioni contrattuali non adeguatamente giustificata, traducendosi in una violazione del principio di correttezza e buona fede da parte dell'aggiudicatario, lesiva dell'affidamento ingeneratosi in...»
-
Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1763 del 5 aprile 2006
«È applicabile l'obbligo di buona fede da parte dell'amministrazione.»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 4 del 26 aprile 2018
«Nell'ambito del procedimento di evidenza pubblica, i doveri di correttezza e buona fede sussistono, anche prima e a prescindere dell'aggiudicazione, nell'ambito in tutte le fasi della procedura ad evidenza pubblica, con conseguente possibilità di...»
-
Commissione Tributaria Regionale Per L'Emilia-Romagna, Sez. I, sentenza n. 367 del 2 febbraio 2018
«...cui questi ultimi siano stati stipulati da un dirigente dell’impresa formalmente privo del potere di rappresentanza qualora la controparte contrattuale abbia concluso i negozi in buona fede e alla luce del principio civilistico dell’affidamento.»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14638 del 30 luglio 2004
«Nel contratto di prestazione d'opera intellettuale tra il chirurgo ed il paziente, il professionista, anche quando l'oggetto della sua prestazione sia solo di mezzi, e non di risultato, ha il dovere di informare il paziente sulla natura...»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1584 del 21 aprile 2016
«Ai fini dell'ammissibilità dell'azione risarcitoria, deve in concreto accertarsi se l'adozione o la mancata o ritardata adozione del provvedimento amministrativo lesivo sia conseguenza di comportamento doloso o della grave violazione delle regole...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 23 marzo 2011
«L'obbligo di cooperazione di cui al comma 2 dell'art. 1227 c.c. ha fondamento nel canone di buona fede ex art. 1175 c.c. e, quindi, nel principio costituzionale di solidarietà: da ciò deriva che anche le scelte processuali di tipo omissivo possono...»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 15 del 28 settembre 2018
«...nei modi ordinari) o, peggio, il punto di diritto affermato (specie se questo, al di là della precisione semantica o d'una buona forma espositiva, sia fedele agli indirizzi consolidati o prevalenti della giurisprudenza di questo Consiglio).»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19 del 11 gennaio 1988
«...dell’immobile, da parte del locatore, all’uso per cui ha ottenuto il rilascio) ed il diritto dei nuovi locatari terzi asseriti in buona fede, privilegiando questi ultimi con una disciplina difforme da quella stabilita dall’art. 1380, cod. civ.»
-
Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«...e dalle fonti sovranazionali alle quali il nostro Paese è vincolato); da qui l'obbligo di esecuzione secondo buona fede e senza che sia frustrata la legittima aspettativa del privato alla stabile definizione del contesto procedimentale.»
-
Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 3402 del 5 giugno 2018
«Il codice del processo amministrativo sancisce la regola secondo cui la tenuta, da parte del danneggiato, di una condotta, attiva od omissiva, contraria al principio di buona fede ed al parametro della diligenza, che consenta la produzione di...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1861 del 26 gennaio 2009
«...di buona fede dell’accipiens, agli effetti della restituzione dell’indebito, ove si concretizzi in atti che inequivocabilmente dimostrino la consapevolezza dell’esistenza della norma imperativa e il deliberato intento di eluderne gli effetti.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9747 del 21 maggio 2004
«...datore di lavoro, il cui esercizio è regolato dai canoni generali di correttezza e buona fede, che comportano, anche per scelte discrezionali effettuate nell'ambito di procedure selettive, l'obbligo di una effettiva comparazione dei candidati.»
-
Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 21660 del 14 agosto 2008
«L'istituto della riammissione in servizio del dipendente pubblico già dimissionario, ai sensi dell'art. 132 del D.P.R. 3 del 1957 e 516 del D.lgs. 297 del 1994, presuppone la decisione discrezionale dell'amministrazione volta alla verifica del...»