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Cassazione penale, Sez. VII, ordinanza n. 14140 del 27 marzo 2018
«In tema di cognizione del giudice di appello, non sussiste alcuna connessione tra il motivo di appello relativo al trattamento sanzionatorio ed il punto della sentenza relativo all'applicazione della recidiva, in quanto il primo è volto a...»
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Cassazione civile, sentenza n. 510 del 14 marzo 1962
«Dalla cessazione della competenza del giudice di rinvio non deriva la perdita definitiva dei diritti alla restituzione, alla riduzione in pristino, ecc... essendo questi diritti non meramente processuali, ma anche di ordine sostanziale, derivanti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3031 del 20 giugno 1978
«Nel giudizio diretto alla liquidazione del danno, a seguito di condanna generica, il concorso del fatto colposo del creditore è deducibile solo sotto il profilo del mancato uso dell'ordinaria diligenza nell'evitare od attenuare le conseguenze...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6420 del 4 dicembre 1981
«Pertanto, in sede di regolamento di giurisdizione in controversie elettorali amministrative, deve affermarsi l'improcedibilità del controricorso, che sia stato depositato oltre il decimo giorno dalla notificazione, tenuto conto che, per le...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2472 del 16 marzo 1988
«Il risarcimento del danno mediante reintegrazione in forma specifica può esplicarsi nella eliminazione di quanto illecitamente fatto e che risulti identificato con la fonte esclusiva o concorrente di un danno attuale, continuo e destinato a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 724 del 6 febbraio 1989
«In tema di azione di riduzione del prezzo di cui all'art. 1492 cod. civ., l'obbligazione del venditore di restituire una parte del prezzo ricevuto in pagamento ha natura di debito di valuta, con la conseguenza che la svalutazione monetaria...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 12249 del 15 novembre 1991
«L'art. 1463 c.c., in base al quale l'impossibilità sopravvenuta (totale) della prestazione non imputabile a una delle parti a norma dell'art. 1256 c.c. opera anche con riguardo al contratto di lavoro, in cui può tradursi nel licenziamento...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12547 del 22 novembre 1991
«L'applicazione delle tabelle di capitalizzazione approvato con R.D. n. 1403 del 1922, così come il richiamo al reddito di lavoro dipendente di cui all'art. 4 comma primo della legge n. 39 del 1977, ha una giustificazione razionale solo quando sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7754 del 12 luglio 1991
«Nell'ipotesi in cui l'esecuzione della prestazione da parte del lavoratore subordinato sia divenuta parzialmente impossibile per fatto del terzo il datore di lavoro ha diritto, in base al principio generale dettato dall'art. 1464 c.c. per i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2453 del 26 febbraio 1993
«L'accoglimento della domanda di riduzione delle disposizioni testamentarie e delle donazioni lesive della quota dei legittimari, con la restituzione al legittimario di beni fruttiferi, non comporta l'automatica attribuzione dei frutti di detti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4298 del 9 aprile 1993
«Nell'ipotesi di domanda diretta ad ottenere una pronuncia di accertamento del diritto ad una qualifica superiore, ex art. 2103 c.c., e di condanna generica del datore di lavoro al pagamento delle relative differenze retributive, la successiva...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1245 del 2 febbraio 1995
«Nel procedimento promosso per conseguire la condanna del convenuto al risarcimento dei danni da liquidarsi nello stesso giudizio, la richiesta in grado d'appello di una pronuncia limitata all'an debeatur, con rinvio in separata sede della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3682 del 18 aprile 1996
«Pertanto, nel caso di restituzione del progetto di strumento urbanistico senza approvazione, le predette limitazioni (che, per distanze delle costruzioni sono in concreto specificate dal D.M. 2 aprile 1968), essendo integrative dell'art. 873 c.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5313 del 7 giugno 1996
«Proposta in primo grado dall'Inps domanda di pagamento dei contributi previdenziali e delle relative sanzioni sui compensi per lavoro straordinario erogati dal datore di lavoro, la successiva domanda con cui in grado d'appello l'istituto,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1764 del 19 febbraio 1998
«L'accertamento di postumi permanenti, incidenti con una certa entità (in quanto l'invalidità cosiddetta micropermanente è una componente del danno biologico) sulla capacità lavorativa specifica, non comporta l'automatico obbligo del danneggiante...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5116 del 22 maggio 1998
«In tema di violazione delle norme sulle distanze legali fra le costruzioni l'azione del vicino volta alla riduzione dell'opera nei limiti delle distanze legali ex art. 872 c.c. può essere continuata anche nel caso di acquisizione (confisca) da...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1104 del 9 febbraio 1999
«La richiesta in via subordinata da parte del creditore convenuto in opposizione al decreto ingiuntivo di una somma minore di quella originaria con l'invocazione di una diversa normativa di riferimento ma senza mutamento della causa petendi non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10725 del 11 agosto 2000
«... Pertanto, la riduzione della capacità lavorativa generica, vista in sè e non per l'effetto di un mancato guadagno, è risarcibile sotto il profilo del danno biologico. Qualora, invece, a detta riduzione della capacità lavorativa generica si...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5333 del 26 aprile 2000
«L'azione diretta alla riduzione in pristino di un immobile comune a più persone, dà vita ad una causa inscindibile per ragioni sostanziali comportante litisconsorzio necessario tra tutti i comproprietari medesimi.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6361 del 16 maggio 2000
«La riduzione delle liste testimoniali sovrabbondanti costituisce un potere tipicamente discrezionale del giudice di merito (non censurabile in sede di legittimità) che può essere esercitato anche nel corso dell'espletamento della prova, potendo il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8532 del 23 giugno 2000
«In tema di spese processuali, il principio della soccombenza va inteso nel senso che soltanto la parte interamente vittoriosa non può essere condannata, nemmeno per una minima quota, al pagamento delle spese stesse, mentre qualora ricorra la...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13409 del 29 ottobre 2001
«L'accertamento di postumi permanenti, incidenti con una certa entità sulla capacità lavorativa specifica, non comporta l'automatico obbligo del danneggiante di risarcire il danno patrimoniale, conseguenza della riduzione della capacità di guadagno...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15666 del 12 dicembre 2001
«Allorquando, in grado d'appello, il soccombente in primo grado chieda la compensazione delle spese di tale giudizio, incorre in vizio di ultrapetizione il giudice che, anziché compensare, riduce le spese determinandole in misura inferiore a quanto...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12194 del 13 agosto 2002
«Tale compensatio, d'altra parte, non può configurarsi neanche allorché, eccezionalmente, la legge deroghi ai requisiti del pensionamento, anticipando, in relazione alla perdita del posto di lavoro, l'ammissione al trattamento previdenziale, sicché...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12558 del 27 agosto 2002
«Parimenti, non è necessaria l'integrazione del contraddittorio nel caso in cui alla domanda di regolamento di confini si accompagni la richiesta di uno – o di alcuni – soltanto dei comproprietari di uno dei fondi confinanti, di rilascio o di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1318 del 29 gennaio 2003
«Ne consegue che se l'esito è negativo la vendita si risolve automaticamente, senza necessità di fare ricorso alle norme sulla garanzia accordata al compratore per i vizi della cosa a lui venduta e con preclusione di qualsivoglia conservazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7504 del 15 maggio 2003
«L'istituto dell'occupazione appropriativa si è andato consolidando nel vigente ordinamento, prima nel diritto vivente enucleato dalla giurisprudenza di legittimità e poi nelle previsioni espresse normative, come fatto illecito riconducibile nello...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16262 del 19 agosto 2004
«Pertanto, l'attore che in un suo atto difensivo, limitandosi a meglio definire giuridicamente la domanda contenuta nell'atto introduttivo del giudizio, senza alterarne l'oggetto originario, si proponga almeno un parziale soddisfacimento con una...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5316 del 16 marzo 2004
«In tema di recesso del fideiussore da una fideiussione prestata a garanzia di un'apertura di credito in conto corrente senza determinazione di durata, le rimesse attive affluite sul conto dopo il recesso del fideiussore e fino alla chiusura del...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5840 del 24 marzo 2004
«In tema di risarcimento del danno alla persona, sussiste la risarcibilità del danno patrimoniale soltanto qualora sia riscontrabile la eliminazione o la riduzione della capacità del danneggiato di produrre reddito, mentre il danno da lesione della...»