-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3119 del 27 giugno 1989
«Nel caso in cui più persone abbiano prestato fideiussione per un medesimo debitore e per un medesimo debito, non configura periculum in mora idoneo a giustificare la concessione del sequestro conservativo in favore del fideiussore che, avendo...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 148 del 23 gennaio 1970
«Il creditore, infatti, che abbia ottenuto il sequestro conservativo sui beni del debitore, non è tenuto ad instaurare il processo di espropriazione forzata, nelle forme previste dagli artt. 602 e ss. c.p.c., contro il terzo, al quale il debitore...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5060 del 10 ottobre 1984
«Qualora la denuncia di nuova opera, in relazione all'apertura da parte del vicino di una veduta a distanza non regolamentare, venga proposta in funzione di una contestuale azione negatoria di servitù, il carattere petitorio e non possessorio di...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1445 del 16 marzo 1981
«In materia di legittimazione passiva rispetto alle azioni di nunciazione, nella prima fase, a cognizione sommaria, del procedimento di nuova opera, legittimato passivo è l'autore dell'opera, cioè chi ne assume l'iniziativa, (esecutore materiale o...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11693 del 5 dicembre 1990
«Nell'azione di denuncia di nuova opera, qualora il ripristino della situazione di fatto anteriore debba essere attuato mediante la demolizione di un'opera appartenente a più proprietari, l'azione deve essere diretta contro tutti i comproprietari,...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5626 del 17 ottobre 1988
«Con riguardo alle azioni di nunciazione nei confronti della pubblica amministrazione, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, qualora, in relazione al petitum sostanziale della sottostante pretesa di merito, la domanda risulti diretta a...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2322 del 12 aprile 1980
«È proponibile davanti al giudice ordinario l'azione di nunciazione contro la P.A. quando il danno o il pericolo denunciato sia non già il risultato diretto del modo di essere o della realizzazione dell'opera pubblica interferente con la proprietà...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1394 del 21 aprile 1970
«Detta domanda, infatti, configura un'azione di nunciazione e, sia essa rivolta alla tutela del diritto di proprietà, ovvero al conseguimento di una reintegrazione o manutenzione del possesso, non è proponibile, ai sensi dell'art. 4 della L. 20...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2580 del 25 marzo 1988
«Pertanto, con riguardo ad accertamento tecnico preventivo, l'inerenza della relativa indagine a fatti incidenti sulla base imponibile in successive controversie affidate alle commissioni tributarie (nella specie, trattandosi di accertamento delle...»
-
Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 443 del 21 gennaio 1988
«Pertanto, al proprietario di un edificio, che abbia impugnato davanti al giudice amministrativo il provvedimento di revoca della concessione edilizia per superamento della volumetria autorizzata, deve riconoscersi la possibilità di adire il...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5110 del 22 maggio 1998
«La ratio della norma di cui all'art. 705 c.p.c. (a mente della quale il convenuto nel giudizio possessorio non può proporre giudizio petitorio finché il primo giudizio non sia stato definito e la decisione non sia stata eseguita) non è, in alcun...»
-
Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9285 del 20 aprile 2006
«Qualora sia invocata la tutela possessoria delle distanze legali (nella specie, delle vedute dalle costruzioni), ha natura petitoria — e, come tale, non può trovare ingresso nel relativo giudizio, ai sensi dell'art. 705 c.p.c. — l'eccezione...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4686 del 30 marzo 2001
«Ha, infatti, rilievo generale il principio, affermato con particolare riferimento al processo del lavoro, nonché ai giudizi d'impugnazione da proporre non con citazione, ma con ricorso, secondo il quale nei procedimenti che s'instaurano con...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1435 del 16 aprile 1975
«Le risposte date dai coniugi nella fase presidenziale del procedimento di separazione personale, non hanno valore di confessione e da esse il giudice può trarre solo elementi presuntivi che corroborino le altre prove acquisite al processo. Esse,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11029 del 5 ottobre 1999
«Nel procedimento di separazione personale dei coniugi, il provvedimento presidenziale di fissazione di un assegno di mantenimento, emesso in via provvisoria ai sensi dell'art. 708, c.p.c., ha natura cautelare e tende ad assicurare il diritto al...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5696 del 12 novembre 1984
«I provvedimenti temporanei ed urgenti, adottati dal presidente del tribunale o dal giudice istruttore nel procedimento di separazione personale a norma dell'art. 708 c.p.c., sono soggetti, in difetto di spontaneo adempimento, ad esecuzione...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2564 del 5 ottobre 1960
«Infatti, trattandosi di provvedimento qualificato dalla legge espressamente come ordinanza, lo stesso non può ritenersi compreso nella previsione normativa della prima parte dell'art. 2818 c.c.; ed inoltre neppure può ad esso estendersi...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3374 del 1 aprile 1998
«Nella prima ipotesi, giudice competente per l'esecuzione è quello stesso che ha emesso il provvedimento (o quello competente per il merito, se risulti già instaurato il relativo giudizio), mentre, nella seconda ipotesi, è competente il giudice...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1841 del 26 gennaio 2011
«Avverso l'ordinanza emessa dalla corte d'appello sul reclamo contro il provvedimento adottato, ai sensi dell'art. 708 cod. proc. civ., dal presidente del tribunale all'esito dell'udienza di comparizione dei coniugi, non è ammesso il ricorso...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13593 del 12 giugno 2006
«Pertanto, nel giudizio di separazione personale tra coniugi, stante, da un lato, l'irripetibilità delle somme riscosse a titolo di assegno di mantenimento per effetto del provvedimento presidenziale, emesso in via provvisoria ai sensi dell'art....»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3390 del 8 marzo 2001
«In tema di separazione personale tra coniugi, il decreto omologativo di detta separazione non è impugnabile per cassazione ex art. 111 Cost. per mancanza dei richiesti caratteri di definitività e decisorietà. Esso, infatti, pur incidendo su...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1199 del 20 febbraio 1984
«La morte di uno dei coniugi, sopravvenuta in pendenza del ricorso per cassazione avverso pronuncia di separazione personale, comporta la declaratoria di cessazione della materia del contendere, con la cassazione senza rinvio delle sentenze di...»
-
Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 23456 del 10 novembre 2011
«Nei procedimenti camerali attivati su ricorso, il giudice adito è tenuto a fissare con decreto l'udienza di comparizione con termine per la notifica del ricorso stesso e del decreto alle controparti, ed è, altresì, tenuto al deposito di tale...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8703 del 27 giugno 2000
«Ove, peraltro, sia trasmesso al P.M. soltanto il ricorso, senza gli atti del fascicolo d'ufficio, deve ritenersi assolto tale obbligo ove questi esprima ugualmente il proprio parere, prima che il giudice relatore riferisca in camera di consiglio,...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6859 del 17 novembre 1983
«Il procedimento ex art. 274 c.c. per l'ammissibilità dell'azione di dichiarazione giudiziale di paternità o maternità naturale ha, malgrado l'adozione del rito camerale, natura di giudizio contenzioso e, pertanto, l'audizione del P.M. si realizza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10615 del 25 settembre 1999
«Nei procedimenti in camera di consiglio è riservata al collegio ogni valutazione sulla ammissibilità e rilevanza delle prove, la cui assunzione può essere delegata ad uno dei suoi componenti; conseguentemente, non è viziato il provvedimento con...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5117 del 3 aprile 2003
«Nel processo di opposizione al decreto prefettizio di espulsione amministrativa dello straniero, non è consentita la deduzione a verbale di ragioni di nullità del decreto espulsivo con riguardo a vizi del provvedimento (nella specie, la mancanza...»
-
Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3354 del 6 marzo 2003
«In tema di espulsione degli stranieri, è inammissibile il ricorso per cassazione avverso il decreto del tribunale di convalida della misura del trattenimento presso un centro di permanenza temporanea disposta dal questore, ai sensi dell'art. 14,...»
-
Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19305 del 21 agosto 2013
«In tema di purgazione dalle ipoteche, qualora uno dei creditori eserciti il diritto, previsto dall'art. 2891 c.c., di far vendere il bene ipotecato richiedendone l'espropriazione, il procedimento di volontaria giurisdizione attivato...»
-
Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 33890 del 3 settembre 2009
«In caso di successione di disposizioni diverse concernenti misure alternative alla detenzione, che non attengono né alla cognizione del reato, né all'irrogazione della pena, ma alle modalità esecutive di questa, non operano le regole dettate...»