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Tribunale civile Roma, Sez. V, sentenza n. 4852 del 8 febbraio 2006
«Nel vigore dell’art. 1 L. n. 431/98 (il quale per il contratto di locazione richiede la forma scritta ad substantiam), deve ritenersi che in caso di assenza di un contratto scritto ove - tuttavia - esista un documento scritto con la firma di una...»
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Cassazione civile, Sez. VI, ordinanza n. 32231 del 13 dicembre 2018
«Il godimento della casa familiare a seguito della separazione dei genitori, anche se non uniti in matrimonio, ai sensi dell'art. 337 sexies c.c. è attribuito tenendo prioritariamente conto dell'interesse dei figli, occorrendo soddisfare l'esigenza...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27910 del 31 ottobre 2018
«In tema di contratti della P.A., ancorché quest'ultima agisca "iure privatorum", il contratto d'opera professionale deve rivestire, ex artt. 16 e 17 del r.d. n. 2440 del 1923, la forma scritta "ad substantiam" e, quindi, deve tradursi, a pena di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 40950 del 24 settembre 2018
«La mancata sottoscrizione, da parte dell'indagato, del verbale contenente l'elezione di domicilio ne determina l'invalidità solo qualora risulti che egli abbia rifiutato di sottoscrivere l'atto eccependone la difformità rispetto alle dichiarazioni...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 28825 del 21 giugno 2018
«L'atto di appello del pubblico ministero (nella specie, in materia di misure di prevenzione), già sottoscritto da un magistrato della procura, può essere presentato, a norma dell'art. 582, comma 1, cod. proc. pen., anche da personale interno alla...»
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Cassazione civile, sentenza n. 679 del 21 marzo 1963
«Il problema della autenticità delle scritture, che ha decisiva rilevanza in ordine alla efficacia della prova documentale, si identifica con quello della certezza della sottoscrizione. Mentre l'atto pubblico fa piena prova della paternità del...»
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Cassazione civile, sentenza n. 979 del 11 maggio 1967
«L'ipotesi in cui la sottoscrizione del difensore manchi nell'originale dell'atto di citazione deve essere nettamente distinta da quella in cui il difetto di sottoscrizione riguardi solo la copia notificata. Infatti, mentre nella prima ipotesi la...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1814 del 23 maggio 1969
«Il giudizio civile di falso (principale o incidentale) ed il procedimento penale di falso, pur conducendo entrambi in pratica alla eliminazione dell'efficacia rappresentativa del documento risultato falso, sono in realtà sostanzialmente differenti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2935 del 13 giugno 1978
«Nella redazione della relata di notificazione deve ritenersi consentito all'ufficiale giudiziario di correggere gli eventuali errori materiali commessi, purché tali correzioni, in applicazione dei principi generali operanti in materia di atti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4326 del 26 settembre 1978
«La domanda con la quale un soggetto, riconoscendo o non disconoscendo come propria la sottoscrizione apposta ad un documento, neghi di essere autore delle dichiarazioni in esso contenute, e chieda un accertamento giudiziale in proposito, integra...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5077 del 7 novembre 1978
«L'atto introduttivo del giudizio non sottoscritto nell'originale dal procuratore, è giuridicamente inesistente e insuscettibile di sanatoria, in quanto la sottoscrizione del procuratore costituisce elemento essenziale dell'atto ed essa soltanto fa...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3718 del 3 luglio 1979
«A norma dell'art. 125 c.p.c., il ricorso, al pari della citazione, della comparsa, del controricorso e del precetto, deve essere sottoscritto dalla parte, se essa sta in giudizio personalmente, o dal difensore, tanto nell'originale, quanto nelle...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5620 del 26 ottobre 1979
«A norma dell'art. 148 c.p.c., gli estremi essenziali dell'atto di notifica riguardano, oltre la data ed il destinatario, la firma dell'ufficiale giudiziario notificante. Tuttavia, quando la notificazione risulti effettuata dall'aiutante ufficiale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3880 del 18 giugno 1980
«La querela di falso e il disconoscimento della scrittura privata sono istituti preordinati a finalità diverse e del tutto indipendenti tra loro, in quanto il primo postula l'esistenza di una scrittura riconosciuta, della quale si intende eliminare...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4649 del 17 luglio 1980
«La società di capitali che intenda disconoscere la sottoscrizione del proprio amministratore deve procedere ad un formale disconoscimento, ai sensi dell'art. 214, primo comma, c.p.c., anche se l'amministratore non sia più in carica all'epoca del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6234 del 24 novembre 1980
«Il principio secondo cui la produzione in giudizio della scrittura da parte di chi non l'ha sottoscritta equivale a sottoscrizione non può valere nel caso in cui la produzione avvenga ad opera dell'erede del contraente che non ha sottoscritto e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1037 del 19 febbraio 1981
«Quando la composizione del collegio giudicante è indicata in modo identico sia nel verbale di udienza, sia nell'intestazione del provvedimento denunciato, deve ritenersi, fino a prova contraria, per la presunzione di legittimità che assiste gli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3718 del 9 giugno 1981
«Costituisce ratifica del contratto concluso dal falsus procuratola sottoscrizione dell'atto di citazione con il quale, nella consapevolezza dell'inesistenza del potere rappresentativo in capo all'autore del negozio, se ne chieda la rescissione per...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2069 del 3 aprile 1982
«L'inesistenza giuridica dell'atto di pignoramento immobiliare, per mancata sottoscrizione, quale causa invalidante di tutti gli atti esecutivi successivi e collegati, può essere eccepita dalla parte, a norma dell'art. 617 c.p.c., non solo entro i...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 435 del 22 gennaio 1982
«A norma dell'art. 125 c.p.c., la citazione deve essere sottoscritta dalla parte solo quando essa sta in giudizio personalmente, essendo altrimenti sufficiente, e nel contempo necessaria, la sottoscrizione del difensore a cui la parte medesima ha...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 119 del 7 gennaio 1983
«La mancanza della sottoscrizione del difensore nella copia del controricorso per cassazione notificata alla controparte non determina la nullità del medesimo quando dalla stessa copia risulti accertata chiaramente la provenienza dell'atto da...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 122 del 7 gennaio 1983
«L'art. 229 c.p.c., secondo cui «la confessione spontanea può essere contenuta in qualsiasi atto processuale firmato dalla parte personalmente, salvo il caso dell'art. 117», va interpretato – avuto riguardo al precedente art. 228, che contrappone...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3638 del 26 maggio 1983
«La sottoscrizione da parte dell'ufficiale giudiziario della relazione di notificazione redatta in calce alla copia notificata dell'atto non è prescritta a pena di nullità, né la nullità può essere dichiarata ex art. 156 c.p.c., per difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4571 del 6 luglio 1983
«Nel giudizio di falso, la prova della falsità del documento impugnato con l'apposita querela deve essere fornita dal querelante, che può valersi di ogni mezzo ordinario di prova, e quindi anche delle presunzioni, utilizzabili in particolare quando...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5577 del 15 settembre 1983
«La notificazione è valida anche se la relativa data sia nella relata indicata con un timbro, invece che essere scritta dall'ufficiale giudiziario di suo pugno, in quanto tale ipotesi non è prevista tra i casi di nullità della notificazione, ai...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 134 del 7 gennaio 1984
«Si ha opposizione all'esecuzione unicamente ove s'impugni l'azione esecutiva per una questione di merito, ove si deduca cioè la ingiustizia dell'esecuzione perché senza titolo o contro il titolo esecutivo; si ha invece l'opposizione agli atti...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4094 del 12 luglio 1984
«L'efficacia probatoria di una scrittura privata è condizionata al fatto che la sottoscrizione sia stata autenticata da un notaio o da altro pubblico ufficiale a ciò autorizzato o che sia giudizialmente riconosciuta come proveniente da colui contro...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 6200 del 28 novembre 1984
«Per contrastare l'efficacia probatoria delle dichiarazioni contenute in una scrittura privata, della quale sia stata riconosciuta la sottoscrizione, deducendosi tuttavia l'abusivo riempimento del foglio firmato in bianco, la querela di falso è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 144 del 19 gennaio 1985
«Al fine della prova dell'autenticità della procura rilasciata in calce o a margine di uno degli atti indicati nel terzo comma dell'art. 83 c.p.c. è sufficiente che il difensore certifichi l'autografia della sottoscrizione della parte, non essendo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 194 del 21 gennaio 1985
«Qualora gli eredi del sottoscrittore di una scrittura privata, a fronte della produzione del documento in copia, esprimano la dichiarazione di «non conoscere» la sottoscrizione in uno alla contestazione della conformità della copia all'originale,...»