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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3550 del 26 gennaio 2015
«Integra il reato di furto aggravato ai sensi dell'art. 625, comma primo, n. 7 cod. pen., la sottrazione di rami e tronchi asportati da alberi di faggio ubicati in zona demaniale, trattandosi di cose che per destinazione, oltre che per necessità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31868 del 22 luglio 2016
«In tema di contraffazione dei c.d. modelli ornamentali brevettati, spetta al giudice penale decidere in via incidentale sulla validità o meno della registrazione del modello, quando la questione assuma rilevanza ai fini della qualificazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 3944 del 14 agosto 2015
«Va deferita alla Corte di giustizia dell'Unione europea la questione pregiudiziale relativa al dubbio se il principio di proporzionalità che deve guidare il processo di quantificazione delle sanzioni - così come affermato dall’art. 49 della Carta...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 24 gennaio 2019
«Va rimessa alla valutazione della Corte di Giustizia dell'unione Europea la questione se il diritto dell'Unione europea (e segnatamente i princìpi di legittimo affidamento, di certezza del diritto, di libera circolazione, di libertà di...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6591 del 29 dicembre 2008
«In linea di principio, al legislatore non è affatto precluso sul piano costituzionale la qualificazione in termini di silenzio assenso del decorso del tempo entro il quale l'amministrazione competente deve concludere il procedimento e adottare il...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 2584 del 22 maggio 2015
«La perenzione dei ricorsi ultraquinquennali, ai sensi dell'art. 82 del codice del processo, nel caso di mancata presentazione entro il termine di 180 giorni dell'istanza di fissazione, non può essere impedita dal fatto che, nelle more della...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 6 del 18 aprile 2006
«Il diritto di accesso agli atti amministrativi, al di là della questione circa la sua natura giuridica (e cioè sulla sua configurabilità come diritto soggettivo o come interesse legittimo), ancora dibattuta, costituisce una situazione soggettiva...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2151 del 1 aprile 2019
«La disciplina dei rapporti tra giudice di primo grado e giudice d'appello ha natura indisponibile e comporta che, fermo restando l'onere di articolare specifici motivi di appello e il generale principio di conversione della nullità in motivi di...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 2 dicembre 2010
«L'art. 37 c.p.a., nella parte in cui stabilisce che la rimessione in termini per errore scusabile può essere disposta solo in presenza di oggettive ragioni di incertezza su questioni di diritto o di gravi impedimenti di fatto, è norma di stretta...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 6147 del 21 novembre 2011
«L'art. 9 C.P.A. ha fatto venir meno la rilevabilità d'ufficio del difetto di giurisdizione in grado di appello, addossandone l'onere alla parte appellante, con apposito motivo di appello e sancendo, quindi, l'irrilevanza della semplice eccezione...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4115 del 4 settembre 2015
«Il c.d. "danno curriculare", derivante dall'impossibilità di utilizzare le referenze derivanti dall'esecuzione dell'appalto nell'ambito di futuri procedimenti similari cui l'impresa potrebbe partecipare, può essere pragmaticamente ritenuto "in re...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 94 del 4 maggio 2017
«Non è fondata la questione di legittimità costituzionale - sollevata in riferimento agli artt. 3, 24, primo e secondo comma, 111, primo comma, 113, primo e secondo comma, e 117, primo comma, della Costituzione, quest'ultimo in relazione all'art....»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 6202 del 24 novembre 2011
«La regula juris da ultimo trasfusa nella previsione di cui all'articolo 30, comma 3, a tenore del quale nel decidere in ordine alla domanda risarcitoria il Giudice valuta tutte le circostanze di fatto e il comportamento complessivo delle parti e,...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1364 del 27 marzo 2017
«È illegittima, per vizio di ultrapetizione ex art. 112 c.p.c., una sentenza del G.A. che ha disposto la condanna della P.A. al risarcimento del danno in favore di una ditta concorrente ad una gara di appalto, a titolo di responsabilità...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 577 del 23 gennaio 2019
«E ciò, in virtù del fatto che il procedimento preordinato alla formazione del c.d. silenzio-inadempimento o silenzio-rifiuto è inammissibile qualora si tratti di controversie che soltanto apparentemente abbiano una situazione di inerzia, come nel...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4930 del 28 ottobre 2015
«In tal caso l'omessa instaurazione del contraddittorio nei confronti dei controinteressati può senz'altro essere valorizzata come circostanza di fatto idonea ad integrare gli estremi dell'errore scusabile ai sensi dell'articolo 37 cod. proc. amm....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1435 del 20 febbraio 1999
«In tema di locazione di immobili urbani adibiti ad uso diverso da quello di abitazione, l’immobile utilizzato a locale di esposizione, in tanto può determinare resistenza del diritto all’indennità per la perdita dell’avviamento, in quanto si...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 693 del 28 gennaio 2011
«Ai sensi dell'art. 78, D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e relativamente agli atti a carattere generale (quali gli strumenti urbanistici), l'amministratore pubblico deve astenersi dal prendere parte alla discussione ed alla votazione...»
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Consiglio di Stato, Sez. IV, sentenza n. 3926 del 11 luglio 2002
«Nei casi in cui la sospensione del giudizio sia avvenuta solo in considerazione del fatto che altro giudice ha rimesso la questione alla Corte Costituzionale, deve ritenersi che la pubblicazione della sentenza nella Gazzetta Ufficiale abbia valore...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2695 del 7 maggio 2018
«La carenza di titolarità, attiva o passiva, del rapporto dedotto in giudizio è rilevabile d'ufficio dal giudice, qualora la mancanza di tale fatto costitutivo della pretesa fatta valere in giudizio emerga dagli atti di causa, con la conseguenza...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 4262 del 21 giugno 2019
«L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione ai sensi degli artt. 106 del D.Lgs. n. 104/2011 e 395, n. 4, cod. proc. civ., è configurabile nell'attività preliminare del giudice di lettura e percezione degli atti acquisiti al...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 1 del 10 gennaio 2013
«L'errore di fatto, idoneo a fondare la domanda di revocazione (ai sensi dell'art. 81 n. 4 del R.D. 17 agosto 1907, n. 642, ora dell'art. 106 c.p.a., e dell'art. 395, comma 4, c.p.c.) deve essere caratterizzato: a) dal derivare da una pura e...»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 11 del 9 giugno 2016
«Nella contrapposizione fra naturale dinamicità dell'azione amministrativa nel tempo ed effettività della tutela, un punto di equilibrio è stato tradizionalmente rinvenuto nel principio generale per cui l'esecuzione del giudicato può trovare limiti...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14793 del 19 luglio 2016
«A seguito delle sentenze della Corte costituzionale 6 luglio 2004 n. 204 e 11 maggio 2006 n. 191, deve ritenersi che: a) rientrano nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo, istituita dal D.Lgs. 31 marzo 1998, n. 80, art. 34 (nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2868 del 26 aprile 1983
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso il provvedimento con cui il pretore disponga, a norma dell’art. 288 c.p.c., la correlazione ed integrazione della propria precedente ordinanza di rilascio dell’immobile locato ex art. 665 c.p.c....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 25914 del 7 giugno 2018
«In tema di reato di falsità in titoli di credito, la persona offesa dal reato coincide non soltanto con il soggetto al quale sia stata falsamente attribuita l'emissione dell'atto falsificato, ma anche con la persona che abbia ricevuto comunque un...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 67 del 5 aprile 2016
«Infine, l'asserito carattere autoapplicativo ed autosufficiente della disposizione impugnata non implica affatto che essa abbia natura "di dettaglio": infatti, la circostanza che, pur nel sistema della legislazione concorrente, una disciplina...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11897 del 18 marzo 2019
«L'accertamento della capacità di intendere e di volere dell'imputato costituisce questione di fatto la cui valutazione compete al giudice di merito e si sottrae al sindacato di legittimità se esaurientemente motivata, anche con il solo richiamo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 324 del 7 gennaio 2007
«Ove con il ricorso per cassazione sia censurato il vizio di motivazione, è onere della parte ricorrente, in ossequio al principio di autosufficienza, non solo di allegare l'avvenuta deduzione della questione innanzi al...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 410 del 27 luglio 1995
«La legge tributaria retroattiva comporta violazione nel principio della capacità contributiva soltanto se, nell'assumere a presupposto un fatto o una situazione contributiva, abbia spezzato il rapporto che deve sussistere...»