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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3169 del 5 agosto 1992
«Avverso il provvedimento con il quale il pubblico ministero nega la sospensione dell'emissione dell'ordine di carcerazione o della sua esecuzione, chiesta ai sensi dell'art. 47, quarto comma, L. n. 354 del 1975 e successive modificazioni,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1774 del 23 febbraio 1993
«Oggetto specifico della tutela penale della contravvenzione prevista dall'art. 650 c.p. è l'interesse concernente la «polizia di sicurezza», strettamente correlata all'ordine pubblico inteso in senso generico e la inosservanza deve avere per...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 2001 del 3 marzo 1993
«In tema di violazione della pubblica custodia di cose non è richiesto, per la costituzione della custodia, l'uso di formule particolari o di determinate procedure, bensì che l'apprensione della cosa da parte del pubblico ufficiale sia avvenuta in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2260 del 10 luglio 1993
«Non sono sufficienti, dunque, precedenti genericamente contrari a regole di ordine pubblico, anche di natura penale. (Fattispecie relativa ad annullamento di ordinanza reiettiva di richiesta di riesame, di provvedimento applicativo di custodia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2486 del 16 novembre 1993
«...la norma specificamente ad oggetto la tutela dell'ordine pubblico, tale tutela ben può estendersi anche alla tranquillità del privato, dal momento che la violazione di questa ultima non può avere riflessi negativi sulla tranquillità pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3964 del 11 maggio 1993
«...la Suprema Corte ha ribadito il principio generale in virtù del quale nel nostro ordinamento la tutela delle ragioni di giustizia e di ordine pubblico è subordinata a quella del diritto alla vita, alla salute e all'allevamento della prole).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4726 del 14 gennaio 1993
«Nel caso in cui, al momento della denuncia di conflitto di competenza, penda davanti ad un giudice — nella specie davanti al pretore — a carico dell'imputato processo penale per un reato, mentre davanti ad altro ufficio giudiziario siano solo in...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5134 del 26 gennaio 1993
«...elide la legalità di un provvedimento dato dall'autorità, ma anche che trattandosi di provvedimento emanato per ordine pubblico e, congiuntamente, per ragioni di giustizia, esso deve essere osservato immediatamente e senza ingiustificato ritardo.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7581 del 3 agosto 1993
«Infatti il bene giuridico tutelato dall'art. 650 c.p., ossia l'ordine pubblico (inteso come buon assetto e regolare andamento della convivenza civile che il legislatore ha inteso proteggere contro l'inosservanza individuale di provvedimenti emessi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 7962 del 24 agosto 1993
«...leggi del luogo dovevano ritenersi utilizzabili in assenza di contrasto con norme inderogabili del nostro ordinamento relative all'ordine pubblico (norme tra le quali non si ritenevano rientrare quelle che imponevano l'assistenza del difensore).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 10898 del 31 ottobre 1994
«...di consentire al competente ufficio di verificare la regolarità della posizione dello straniero in Italia ai sensi della L. 28 febbraio 1990, n. 39 e succ. modif. ed è impartito per ragioni attinenti all'ordine pubblico ed alla sicurezza pubblica.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3769 del 31 marzo 1994
«Ai fini della ravvisabilità della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. si richiede la specificazione della «ragione di giustizia o di sicurezza pubblica, o d'ordine pubblico o d'igiene» per cui il provvedimento viene emesso, ma non invece...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3823 del 31 marzo 1994
«Allorché il giudice di merito riscontri tale situazione, è poi del tutto indifferente che una o più persone abbiano effettivamente avvertito il disturbo, avendosi comunque una lesione del bene giuridico tutelato dalla norma, e cioè dell'ordine...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4559 del 21 aprile 1994
«In tema di impugnazione del difensore avverso una sentenza contumaciale, non vi è coincidenza tra la procura speciale (art. 122 c.p.p.) che deve essere rilasciata per atto pubblico o scrittura privata autenticata e lo specifico mandato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5801 del 20 maggio 1994
«...che non riguardano direttamente un interesse generale o, anche se lo riguardano, non concernono quell'ordine pubblico in senso lato che costituisce l'oggetto, sia pure residuale, della tutela apprestata dall'ipotesi contravvenzionale de qua.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6810 del 13 giugno 1994
«Perché si configuri la contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. è necessario che il provvedimento dell'autorità si fondi su ragioni di giustizia, o di sicurezza, o d'ordine pubblico o di igiene. L'art. 650 citato contiene, invero, una norma...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7749 del 11 luglio 1994
«In tema di contravvenzioni per inosservanza all'ordine dato dall'autorità per motivi di giustizia, sicurezza pubblica, ordine pubblico, o igiene, per la sussistenza del reato è necessario che il soggetto sia effettivamente venuto a conoscenza...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9971 del 20 settembre 1994
«L'ordine di sgombero del suolo pubblico arbitrariamente occupato con la costruzione di una baracca è adottato dall'ente autarchico territoriale (nel caso di specie il comune attraverso il commissario prefettizio) nell'esercizio dei poteri di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 218 del 24 marzo 1995
«Posta la duplice natura legislativamente attribuita al collegio per i reati ministeriali di cui all'art. 7 della L. cost. 16 gennaio 1989 n. 1 — essendo previsto dall'art. 1, comma 2, della L. 5 giugno 1989 n. 219 che il detto Collegio operi...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 798 del 24 gennaio 1995
«L'unica condotta criminosa ha carattere plurioffensivo, ledendo sia il bene giuridico della pubblica amministrazione sia l'onere o il prestigio personale del pubblico ufficiale, per cui l'indagine in ordine all'elemento soggettivo si risolve...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4527 del 14 agosto 1996
«Sono manifestamente infondate, in relazione agli artt. 101, comma secondo, e 107, commi terzo e quarto, Cost., le questioni di legittimità costituzionale dell'art. 554 c.p.p., nella parte in cui impone al pubblico ministero di ottemperare...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4714 del 9 maggio 1996
«I reati associativi di cui agli artt. 416 bis c.p. — associazione per delinquere di stampo mafioso — e 74, D.P.R. 9 ottobre 1990, n. 309 — associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti — avendo scopi diversi e...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5291 del 24 gennaio 1996
«È abnorme il provvedimento con il quale il Gip, richiesto dal pubblico ministero di archiviazione del procedimento in ordine a una determinata figura di reato (nella specie calunnia), trasmette de plano gli atti al pubblico ministero (nella specie...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5976 del 12 giugno 1996
«Per analogia con quanto disposto dall'art. 33 comma 2 c.p.p., in ordine alle condizioni di capacità del giudice — alla cui stregua non devono considerarsi ad esse attinenti le disposizioni sulla destinazione del giudice agli uffici giudiziari e...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6916 del 8 luglio 1996
«Nessuna nullità della sentenza è configurabile nel rifiuto del pubblico ministero, presente in udienza, di concludere nel merito; non rileva sul punto, infatti, il disposto di cui all'art. 178, lett. b) c.p.p., che sanziona con la nullità la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7527 del 25 luglio 1996
«Ai fini della configurabilità della contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. — inosservanza dei provvedimenti dell'Autorità — la legalità dell'ordine impartito dall'Autorità per ragioni di sicurezza pubblica non è condizionata dall'apposizione o...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9490 del 7 novembre 1996
«La contravvenzione di cui all'art. 650 c.p. non è configurabile in caso di violazione di norme giuridiche generali ed astratte, essendo la sua sfera di operatività limitata ai provvedimenti impositivi di un determinato comportamento attivo od...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1804 del 27 marzo 1997
«...e specifica dizione riferendosi soltanto ai provvedimenti giurisdizionali e non ad altri atti o provvedimenti emessi da soggetti diversi dal giudice, pur se organi giudiziari facenti parte dell'unico ordine giudiziario, come il pubblico ministero.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2353 del 12 marzo 1997
«L'art. 144 T.U.L.P.S. attribuisce, invece, all'autorità di pubblica sicurezza il potere di invitare lo straniero «ad esibire i documenti di identificazione e a dare contezza di sè» e, persino, di sottoporlo a rilievi segnaletici, quando vi sia...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2768 del 31 luglio 1997
«In tema di correzione degli errori materiali, l'omissione di una statuizione prevista dalla legge che non discenda da una dimenticanza, ma sia ricollegabile a una determinata, anche se errata, interpretazione della norma, ha la stessa portata...»