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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 12640 del 19 marzo 2018
«...parte della sentenza della Corte costituzionale n. 56 del 2016 - intervenuta dopo la proposizione del secondo ricorso per cassazione - con conseguente riqualificazione del reato come contravvenzione ai sensi dell'art. 181, comma 1, stesso d.lgs.).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1741 del 19 febbraio 1998
«Il principio fissato dall'art. 2109 c.c., così come inciso dalla sentenza n. 616 del 1987 della Corte costituzionale, secondo cui la malattia insorta durante le ferie ne sospende il decorso, è destinato ad operare ogni volta che le funzioni...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1947 del 23 novembre 1998
«Con riguardo alla malattia del lavoratore subordinato insorta durante il periodo di godimento delle ferie, il principio dell'effetto sospensivo di detto periodo, enunciato dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 616 del 1987 e chiarito dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15768 del 14 dicembre 2000
«Il principio della sospensione delle ferie per malattia insorta durante il relativo periodo, stabilito dalla Corte costituzionale con sentenza n. 616 del 1987, opera ogni qualvolta la fruizione delle ferie risulti pregiudicata in concreto dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14020 del 12 novembre 2001
«Il diritto del lavoratore alle ferie annuali, tutelato dall'art. 36 Costituzione, è ricollegabile non solo ad una funzione di corrispettivo dell'attività lavorativa, ma altresì – come riconosciuto dalla Corte costituzionale nelle sentenze n. 616...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 29609 del 16 novembre 2018
«Quando la dichiarazione d'incostituzionalità elimini una situazione di oggettiva incertezza tale da impedire concretamente l'esercizio del diritto, la prescrizione decorre dalla pubblicazione della sentenza della Corte costituzionale. Al contrario...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 41385 del 25 settembre 2018
«L'individuazione da parte della polizia giudiziaria dell'utenza telefonica da sottoporre ad intercettazione attraverso il monitoraggio di utenze presenti in una determinata zona, mediante apparecchiature in grado di individuarne i codici...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32508 del 16 luglio 2018
«L'ordinanza di archiviazione emessa successivamente all'entrata in vigore della legge 23 giugno 2017, n. 103 non è ricorribile per cassazione, ma è reclamabile dinanzi al tribunale in composizione monocratica, ai sensi dell'art. 410-bis cod. proc....»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 39608 del 3 settembre 2018
«L'applicazione di detto termine è, comunque, subordinata all'effettiva conoscenza, da parte del creditore, del procedimento di prevenzione in cui è stata disposta la confisca o del provvedimento definitivo di confisca ed è, in ogni caso, fatta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4527 del 11 agosto 1982
«Pertanto, deve escludersi l'esperibilità di detta impugnazione in base alla dichiarazione della falsità di un documento, che sia stata resa con sentenza penale di proscioglimento istruttorio, atteso che tale sentenza, ancorché irrevocabile per...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4481 del 4 luglio 1983
«Nelle controversie soggette al nuovo rito del lavoro, la nullità della sentenza di primo grado per violazione dell'art. 426 c.p.c. (nel testo risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 14 del 14 gennaio 1977), per mancata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2275 del 9 aprile 1984
«A seguito della sentenza della Corte costituzionale n. 152 del 1980, la quale ha dichiarato l'illegittimità dell'art. 99 quinto comma della legge fallimentare, in tema di opposizione avverso lo stato passivo, nella parte in cui fa decorrere i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1207 del 13 febbraio 1985
«La S.C., alla stregua del principio di cui sopra, ha ritenuto che il convenuto non poteva dedurre per la prima volta la liceità del proprio comportamento fino alla sentenza della Corte costituzionale dichiarativa dell'illegittimità dell'art. 14...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3985 del 14 giugno 1986
«Anche alla stregua di quanto affermato dalla Corte costituzionale con la sentenza n. 13 del 1977 (e con le successive ordinanze nn. 36 e 64 del 1978), nel rito del lavoro, l'attore convenuto in via riconvenzionale ha – con riferimento alla nuova...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 691 del 3 febbraio 1989
«Per effetto della sentenza della Corte cost. n. 300 del 31 dicembre 1986 – che, tra l'altro, ha dichiarato l'illegittimità costituzionale, per violazione degli artt. 3 e 36, primo comma della Costituzione, della normativa risultante dal combinato...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4058 del 11 maggio 1990
«Quando un punto della controversia sia stato deciso dalla Corte di cassazione con sentenza di annullamento con rinvio fondata sulla violazione o falsa applicazione di una norma di diritto, di cui si sia successivamente eccepita nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2719 del 14 marzo 1991
«Detta giurisdizione non subisce deroga neppure se tale azione sia svolta a conseguire una tutela cautelare ai sensi dell'art. 700 c.p.c., non essendo questa estensibile a materie estranee alla giurisdizione del giudice ordinario, attesa la...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10134 del 14 ottobre 1993
«A seguito della sentenza della Corte cost. n. 156 del 1991 (dichiarativa della parziale illegittimità costituzionale dell'art. 442 c.p.c.) i titolari di crediti previdenziali di qualsiasi tipo (senza possibilità di distinguere fra crediti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3110 del 30 marzo 1994
«Viola il disposto dell'art. 384 c.p.c., sulla vincolatività del principio di diritto enunciato dalla Corte di cassazione, il giudice di rinvio che si attenga, per la nuova decisione, non già a tale principio, ma allo jus superveniens costituito da...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10767 del 14 ottobre 1995
«Dalla sentenza della Corte costituzionale n. 253 del 23 giugno 1994 – la quale ha dichiarato l'illegittimità costituzionale dell'art. 669 terdecies c.p.c. nella parte in cui non ammette il reclamo ivi previsto anche avverso l'ordinanza con cui sia...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 11555 del 6 novembre 1995
«Considerata la preliminarità della valutazione della rilevanza rispetto a quello della non manifesta infondatezza, è quindi necessario che la Corte di cassazione possa esprimere direttamente il giudizio di rilevanza in base ai fatti che risultano...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2363 del 1 marzo 1995
«I mutamenti normativi prodotti da pronunce d'illegittimità costituzionale, configurandosi come ius superveniens, impongono — in ogni stato e grado e quindi anche nella fase di cassazione — la disapplicazione della norma dichiarata illegittima e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 301 del 12 gennaio 1995
«I principi generali dell'ordinamento in materia di processo per cassazione, soprattutto quello che impone che la funzione giurisdizionale di legittimità sia esercitata attraverso l'individuazione delle censure espresse nei motivi di ricorso e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4937 del 6 maggio 1995
«...da un punto di vista formale, in una sentenza) ha carattere puramente ordinatorio, essendo riservato il relativo potere decisorio alla Corte costituzionale, e, d'altra parte, la stessa questione può essere riproposta in ogni grado di giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 5509 del 19 maggio 1995
«Pertanto, l'art. 11, comma ventiduesimo, della L. 24 dicembre 1993, n. 537, nel testo risultante dalla sentenza della Corte costituzionale n. 240 del 1994, alla cui stregua, in ipotesi di cumulo di pensioni già tutte integrate o integrabili al...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6595 del 12 giugno 1995
«Né rileverebbe in contrario una riconduzione del provvedimento allo schema dell'ordinanza a contenuto negativo, poiché, una volta che il procedimento cautelare si sia concluso davanti al giudice di primo grado cautelare, l'art. 669 terdecies...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10742 del 2 novembre 1996
«È inammissibile il ricorso per cassazione avente ad oggetto soltanto il dubbio di incostituzionalità di una norma, a meno che la soluzione di tale dubbio con una sentenza di accoglimento da parte della Corte costituzionale non consenta al...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4615 del 18 maggio 1996
«...scrittura privata (perché la produzione in giudizio di questa era indicata in un atto notificato al contumace stesso, tenuto conto della sentenza della Corte costituzionale n. 317 del 1989) può, con l'atto di appello, disconoscere tale scrittura.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2739 del 27 marzo 1997
«La statuizione pronunciata dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione sul ricorso proposto ai sensi dell'art. 41 c.p.c. per il regolamento preventivo di giurisdizione costituisce giudicato con efficacia vincolante nel processo nel corso del...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3199 del 14 aprile 1997
«...illegittimo dalla Corte costituzionale con sentenza n. 497 del 1988, ha come fatto costitutivo il ricevimento della presentazione previdenziale nella misura così esigua da avere giustificato la dichiarazione di illegittimità costituzionale.»