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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 16232 del 19 agosto 2004
«In tema di prova documentale, l'onere, stabilito dall'art. 2719 c.c., di disconoscere «espressamente» la copia fotografica (o fotostatica) di una scrittura, con riguardo sia alla conformità della copia al suo originale, che alla sottoscrizione o...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16317 del 19 agosto 2004
«La mancanza, nella copia della sentenza notificata, della certificazione del cancelliere attestante la conformità di tale copia all'originale, atteso il disposto dell'art. 160 c.p.c. che individua i casi di nullità della notificazione, non incide...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 1957 del 3 febbraio 2004
«Il disposto dell'art. 366, primo comma, numero 3, c.p.c., secondo cui il ricorso per cassazione deve contenere, l'esposizione sommaria dei fatti di causa, può ritenersi osservato anche mediante la fotocopiatura della sentenza di appello ed il suo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 19654 del 1 ottobre 2004
«La previsione – di cui al secondo comma, n. 2, dell'art. 369 c.p.c. – dell'onere di deposito a pena di improcedibilità, entro il termine di cui al primo comma della stessa norma, della copia della decisione impugnata con la relazione di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2494 del 10 febbraio 2004
«La procedibilità del ricorso per cassazione non è esclusa dal fatto che la copia autentica della sentenza impugnata (che il ricorrente è tenuto a depositare unitamente al ricorso ex art. 369, comma secondo c.p.c.) sia incompleta perché priva di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3767 del 25 febbraio 2004
«Ai fini della validità della notifica, in caso di contrasto tra i dati risultanti dalla copia di relata allegata all'originale e i dati risultanti dalla copia consegnata al destinatario, occorre far riferimento alle risultanze ricavabili dalla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9323 del 17 maggio 2004
«Per effetto dell'art. 1, primo comma, della legge 7 giugno 1993, n. 183 – che disciplina l'utilizzazione dei mezzi di telecomunicazione tra avvocati della stessa parte per la trasmissione degli atti relativi a provvedimenti giurisdizionali – nella...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14821 del 14 luglio 2005
«In tema di revocazione fondata sulla sopravvenuta conoscenza della dichiarazione della falsità della prova sulla base della quale è stata pronunciata la sentenza revocanda, la parte istante non può limitarsi ad affermare di essere venuta a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26222 del 1 dicembre 2005
«L'obbligo del deposito in cancelleria dell'originale del ricorso notificato, nel termine di venti giorni dall'ultima notifica, fissato a pena d'improcedibilità del ricorso per cassazione dall'art. 369, primo comma, c.p.c., non può ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 458 del 13 gennaio 2005
«Qualora il ricorso per cassazione sia stato notificato ai sensi dell'art. 140 c.p.c., al fine del rispetto del termine di impugnazione è sufficiente che il ricorso stesso sia stato consegnato all'ufficiale giudiziario entro il predetto termine,...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 7746 del 14 aprile 2005
«In tema di impugnazioni, il precetto enunciato dall'art. 347, secondo comma, c.p.c. — secondo cui l'appellante deve inserire nel proprio fascicolo copia della sentenza impugnata — mira a garantire soltanto la possibilità dell'esame della sentenza...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10997 del 12 maggio 2006
«Il ricorso per cassazione rivolto a denunciare, ai sensi dell'art. 362, secondo comma, numero 1), c.p.c., un conflitto di giurisdizione richiede, a pena di improcedibilità, il deposito della copia autentica di entrambi i provvedimenti che hanno...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 12806 del 29 maggio 2006
«In tema di notificazione, l'ufficiale giudiziario deve indicare, nella relazione prevista dall'art. 148 c.p.c., la persona alla quale ha consegnato copia dell'atto, indentificandola con le sue generalità, nonchè il rapporto della stessa con il...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 13431 del 9 giugno 2006
«Il termine breve per impugnare una sentenza decorre di regola dalla notificazione ai sensi degli artt. 285 e 170 c.p.c., a meno che la proposizione della stessa o di altra impugnazione abbia determinato il decorso del termine per chi l'ha proposta...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14110 del 20 giugno 2006
«Ai fini del rispetto della condizione di procedibilità del ricorso per cassazione, prevista dall'art. 369, secondo comma, n. 2 c.p.c., è necessario il deposito, nel termine perentorio di venti giorni dall'ultima notificazione dell'atto, di una...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 160 del 10 gennaio 2006
«Al fine di stabilire la portata precettiva di una pronuncia giurisdizionale, occorre considerare non soltanto le statuizioni formalmente contenute nel dispositivo, ma anche le enunciazioni contenute nella motivazione, che costituiscono le...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18170 del 16 agosto 2006
«Ai sensi dell'art. 285 c.p.c. e per effetto del richiamo, in esso contenuto, all'art. 170, commi primo e terzo, dello stesso codice, la notificazione della sentenza al procuratore che abbia rappresentato più persone nel giudizio in cui il...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 19100 del 22 giugno 2006
«Il principio dell'autosufficienza del ricorso per cassazione, pur non imponendo la ripetizione in forma autonoma di tutte le circostanze di causa, e non escludendo quindi la possibilità di utilizzare la parte espositiva della sentenza impugnata,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20817 del 26 settembre 2006
«La mancanza della sottoscrizione del procuratore abilitato a rappresentare la parte in giudizio nella copia notificata della citazione non incide sulla validità di questa, ove detta sottoscrizione sussista nell'originale e la copia notificata...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 22108 del 16 ottobre 2006
«È manifestamente infondata l'eccezione di illegittimità costituzionale dell'art. 369, secondo comma, n. 2, c.p.c., nella parte in cui stabilisce che il ricorso per cassazione è improcedibile quando il ricorrente non abbia depositato copia...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 23174 del 27 ottobre 2006
«La norma di cui all'art. 2719 c.c. (che esige l'espresso disconoscimento della conformità con l'originale delle copie fotografiche o fotostatiche) è applicabile tanto alla ipotesi di disconoscimento della conformità della copia al suo originale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5880 del 16 marzo 2006
«In tema di litisconsorzio necessario, nel caso in cui la non integrità del contraddittorio non possa essere rilevata direttamente dagli atti o in base alle prospettazioni delle parti e venga eccepita da una di esse, spetta alla parte che la deduce...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 888 del 18 gennaio 2006
«È improcedibile il ricorso per cassazione qualora l'originale dell'atto non sia stato depositato nel termine di cui all'art. 369 c.p.c., senza che assuma alcun rilievo l'avvenuto deposito nel medesimo termine di una copia informe, la quale non...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14686 del 25 giugno 2007
«Nell'ipotesi di discordanza tra il tenore testuale del documento e la sua copia notificata, vale la regola della prevalenza della copia, in modo che l'interessato può far valere eventuali nullità dell'atto a lui destinato semplicemente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17065 del 3 agosto 2007
«Nel giudizio di cassazione viola il disposto dell'art. 369, secondo comma, c.p.c. e rende improcedibile il ricorso, il deposito in cancelleria da parte del ricorrente di copia autentica della sentenza impugnata mancante di tutte le pagine recanti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18187 del 28 agosto 2007
«La procura al difensore per il giudizio di appello deve ritenersi validamente conferita, ai sensi dell'art. 83 c.p.c., in calce o a margine della copia notificata della sentenza impugnata, quando il deposito del documento – per la cui attestazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 23429 del 9 novembre 2007
«In materia di notificazioni, il combinato disposto dell'art. 137, secondo comma, c.p.c. e dell'art. 138 c.p.c. non esige che la relata di notifica debba contenere un'espressa precisazione in punto di conformità all'originale della copia ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 24743 del 28 novembre 2007
«Poiché l'atto con il quale è conferita la procura alle liti ha natura processuale, l'inosservanza delle forme stabilite dall'art. 83 c.p.c. non comporta, a norma dell'art. 156 dello stesso codice di rito, nullità ove sia ugualmente raggiunto lo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2562 del 6 febbraio 2007
«L'atto con cui la causa viene riassunta in primo grado dopo che il giudice di appello, in applicazione degli artt. 353 e 354 c.p.c., ne abbia disposto la rimessione, pur spiegando una funzione introduttiva, non è equiparabile all'atto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 626 del 15 gennaio 2007
«Qualora l'atto d'impugnazione debba essere notificato presso il procuratore costituito della parte, a norma dell'art. 330 c.p.c., e tale procuratore abbia eletto domicilio presso un collega, la notificazione è validamente effettuata mediante...»