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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 15277 del 5 giugno 2019
«I diritti di abitazione e d'uso riservati al coniuge superstite dall'art. 540, comma 2, c.c. riguardano l'immobile concretamente utilizzato come residenza familiare prima della morte del "de cuius", sicché essi non spettano al coniuge separato...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 29162 del 20 ottobre 2021
«Il diritto di abitazione nella casa adibita a residenza familiare, sancito dall'art. 540 c.c. in favore del coniuge sopravvissuto, sussiste qualora detto cespite sia di proprietà del "de cuius" ovvero in comunione tra questi ed il coniuge...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, ordinanza n. 510 del 14 gennaio 2020
«Nel contesto dell'assegnazione, a uno degli ex coniugi, dell'immobile già destinato a casa coniugale, una volta ritenuta accertata la natura pertinenziale di ulteriori beni, è onere di chi contesta tale natura dimostrare la cessazione del vincolo...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 36907 del 16 dicembre 2022
«Ai sensi del combinato disposto di cui agli artt. 830 e 828, secondo comma, c.c., i beni del patrimonio indisponibile di un ente pubblico non territoriale possono essere sottratti alla pubblica destinazione soltanto nei modi stabiliti dalla legge,...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 16613 del 23 maggio 2022
«L'amministratore di condominio ha diritto di riscuotere i contributi per la manutenzione e per l'esercizio delle parti e dei servizi comuni esclusivamente da ciascun condomino, e cioè dall'effettivo proprietario o titolare di diritto reale sulla...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 17230 del 27 maggio 2022
«In tema di usucapione di bene immobile, il titolo di acquisto della proprietà trascritto successivamente alla dichiarazione di fallimento non è di per sé opponibile nei confronti della massa, ma può rilevare ai fini della prova della data di...»
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Cassazione civile, Sez. III, ordinanza n. 4909 del 16 febbraio 2023
«L'azione generale di arricchimento, che presuppone la locupletazione, senza giusta causa, di un soggetto a danno di un altro, non è invocabile per ottenere il rimborso delle spese sostenute da uno dei coniugi per il miglioramento della casa...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1043 del 17 gennaio 2019
«In tema di responsabilità di una casa di cura, l'acquisizione del consenso informato del paziente, da parte del sanitario, costituisce prestazione altra e diversa rispetto a quella avente ad oggetto l'intervento terapeutico e si pone come...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10348 del 20 aprile 2021
«In tema di responsabilità conseguente alla sperimentazione di farmaci, la casa farmaceutica promotrice della sperimentazione, la quale abbia fornito il farmaco ad una struttura sanitaria, perché lo sperimentasse sui suoi pazienti a mezzo dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17770 del 8 settembre 2016
«In tema di contratto di agenzia, la clausola contrattuale che prevede la facoltà della società mandante di tenere l'agente vincolato al divieto di concorrenza nei suoi confronti ed il correlato obbligo della medesima società di corrispondere un...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 27996 del 26 settembre 2022
«Il difetto di trascrizione del provvedimento di assegnazione della casa familiare legittima l'assegnatario ad agire in giudizio ex art. 1415, comma 2, c.c. per far valere la simulazione di atti di alienazione relativi alla casa familiare,...»
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Cassazione civile, Sez. I, ordinanza n. 15699 del 14 giugno 2018
«Il comodatario, che al fine di utilizzare la cosa debba affrontare spese di manutenzione straordinaria, può liberamente scegliere se provvedervi o meno, ma, se decide di affrontarle, lo fa nel suo esclusivo interesse e non può, salvo che si tratti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14014 del 9 marzo 2011
«La misura di sicurezza dell'assegnazione a una colonia agricola o a una casa di lavoro è obbligatoria nei confronti di colui che sia stato dichiarato delinquente abituale, professionale o per tendenza e di cui sia stata accertata dal giudice la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26806 del 27 maggio 2008
«Mentre l'art. 147 cod. pen. prevede la facoltà di ordinare il differimento della esecuzione della pena nei confronti di chi si trovi in condizioni di grave infermità fisica, l'art. 148 cod. pen. invece impone al giudice l'obbligo di ordinare il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37615 del 28 gennaio 2015
«L'insorgenza di una patologia di tipo esclusivamente psichiatrico determina l'applicabilità della disciplina prevista dall'art. 148 cod. pen. - che impone al giudice l'obbligo di ordinare il ricovero in ospedale psichiatrico giudiziario o in casa...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 37843 del 25 giugno 2019
«In tema di misure di sicurezza, il magistrato di sorveglianza, in sede di accertamento dell'attualità della pericolosità sociale ex art. 679 cod. proc. pen., non può applicare al condannato la misura dell'assegnazione ad una casa di lavoro o ad...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 14260 del 28 gennaio 2016
«La misura di sicurezza della libertà vigilata può essere applicata, in luogo della misura dell'assegnazione ad una casa di cura e di custodia, anche nei confronti del condannato affetto da vizio parziale di mente, se in concreto detta misura sia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4717 del 8 novembre 2013
«In sede di riesame della pericolosità sociale, la sostituzione della libertà vigilata con la più grave misura dell'assegnazione ad una casa di lavoro, può essere disposta - in quanto riconducibile ad un'ipotesi di trasgressione di obblighi imposti...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 23857 del 9 luglio 2020
«In tema di misure di sicurezza personali, la sostituzione della libertà vigilata con la casa di lavoro o con la colonia agricola non deve essere necessariamente preceduta dall'applicazione della cauzione di buona condotta, qualora, secondo quanto...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, ordinanza n. 34091 del 28 aprile 2011
«La misura di sicurezza della libertà vigilata applicata per effetto della dichiarazione di abitualità nel reato non può essere sostituita, per sopravvenuta infermità psichica, con la misura del ricovero in casa di cura e custodia, essendo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24940 del 15 febbraio 2022
«L'adesione ad un'associazione terroristica non richiede particolari crismi formali da parte dell'associato né l'accettazione da parte della stessa. Sono invero sufficienti contatti con i livelli intermedi o le propaggini finali, anche...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14444 del 21 febbraio 2023
«Con riferimento a sodalizi criminosi a matrice straniera, ai fini della qualificazione ai sensi dell'art. 416-bis cod. pen., non è sufficiente la ricostruzione di collegamenti con la c.d. casa-madre (nella specie, l'organizzazione nigeriana "Black...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 9963 del 18 novembre 2022
«In tema di furto di energia elettrica in utenza domestica, la circostanza attenuante del danno di speciale tenuità non può, di regola, essere concessa, poiché l'illecita appropriazione avviene con flusso continuo e la consumazione del reato deve...»