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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23683 del 15 settembre 2008
«In tema di espropriazione immobiliare, la violazione delle procedure di vendita (nella specie apertura delle buste nella vendita senza incanto fuori e prima dell'udienza), non costituisce un vizio che determina una nullità insanabile, rilevabile...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 14842 del 27 giugno 2007
«Il procedimento di espropriazione — se, dopo l'aggiudicazione provvisoria, prosegue con l'eventuale offerta di aumento di sesto e con la gara tra gli offerenti — è retto, anche nella nuova fase, dall'ordinanza ex art. 576 c.p.c., la quale trova il...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5621 del 9 giugno 1994
«In tema di espropriazione forzata immobiliare, il mandatario con procura speciale per la partecipazione all'incanto può compiere tutto il necessario per la realizzazione dell'incarico e può, quindi, anche opporsi alla richiesta di aumento di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1814 del 20 marzo 1982
«In tema di espropriazione immobiliare non è affetta da nullità perché contra legem, la convenzione stipulata prima dell'incanto con la quale le parti stabiliscono che una sola di esse concorra, a spese comuni, all'asta del bene espropriato, con...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4113 del 28 aprile 1994
«L'art. 580 c.p.c., stabilendo che, per offrire all'incanto, è necessario, non solo avere prestato la cauzione stabilita, ma anche avere depositato in cancelleria l'ammontare approssimativo delle spese di vendita, equipara quanto a funzione ed...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11328 del 15 maggio 2009
«In tema di espropriazione forzata, il sistema della vendita all'incanto postula che il prezzo di aggiudicazione sia determinato oggettivamente dalla gara, e quindi che le offerte siano formulate nel corso della stessa: pertanto, nel caso in cui...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 1966 del 26 febbraio 1994
«In tema di espropriazione immobiliare, il procuratore legale che è rimasto aggiudicatario per persona da nominare del bene venduto all'incanto, fino a quando non effettui una valida e tempestiva dichiarazione di nomina, è legittimato all'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2949 del 7 febbraio 2011
«In tema di espropriazione immobiliare - nel regime dell'art. 584 c.p.c. nel testo antecedente le modifiche di cui al d.l. 14 marzo 2005, n. 35, convertito, con modifiche, nella legge 14 maggio 2005, n. 80, e di cui alla legge 28 dicembre 2005, n....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 3265 del 11 maggio 1983
«Il termine di dieci giorni previsto dall'art. 584 c.p.c. per le offerte in aumento del prezzo di vendita del bene pignorato trova la sua ratio nell'esigenza di limitare lo stato di incertezza dell'aggiudicato provvisorio e, nel contempo, di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10684 del 13 ottobre 1995
«Nell'esecuzione per espropriazione immobiliare, la caducazione dell'aggiudicazione provvisoria non è conseguenza dell'offerta del terzo (atto di parte soggetto a verifica giudiziale), ma del provvedimento del giudice dell'esecuzione, che,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 18184 del 5 agosto 2010
«Nell'espropriazione immobiliare, quando le operazioni di incanto, delegate ad un notaio, debbano essere rinviate per mancanza di offerte, il notaio non è tenuto a dare avviso del rinvio al debitore esecutato, ove questi sia stato già ritualmente...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1472 del 16 marzo 1981
«Il giudizio di rendiconto nei confronti del custode, promosso dalle parti che abbiano rinunciato agli atti del giudizio nel corso del quale sia stato concesso sequestro giudiziario (nella specie: causa di reintegrazione di legittima e divisione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16370 del 4 agosto 2005
«Nell'espropriazione immobiliare, per poter procedere alla distribuzione del ricavato della vendita forzata, è necessario che non vi siano contestazioni in ordine all'esistenza o all'ammontare del credito, perché in tal caso il progetto di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7148 del 3 dicembre 1986
«La mancata opposizione all'ordinanza di vendita all'asta di un immobile pignorato, gravato da ipoteca a favore di un istituto di credito fondiario, nella quale sia stato previsto il diritto dell'aggiudicatario di accollarsi il residuo mutuo previo...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2889 del 10 maggio 1982
«Nell'esecuzione su beni indivisi, il giudizio cognitivo diretto allo scioglimento della comunione, pur subordinando alla sua conclusione la procedura esecutiva, rimane da essa soggettivamente ed oggettivamente distinto e conserva la propria...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 508 del 16 febbraio 1976
«L'ordine contenuto in una sentenza di condanna al rilascio di un immobile è operativo non soltanto nei confronti della parte cui la statuizione è rivolta, bensì anche nei confronti di chiunque si trovi a detenere il bene nel momento in cui...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3087 del 13 febbraio 2007
«Qualora sia stato disposto il rilascio dell'immobile detenuto dal convenuto, il titolo può essere eseguito dall'attore anche nei confronti del terzo occupante abusivo, il quale potrà fare valere eventualmente le proprie ragioni ai sensi dell'art....»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6104 del 17 novembre 1981
«L'ordine contenuto in una sentenza di condanna al rilascio di bene immobile, il quale spiega efficacia non soltanto nei confronti del destinatario della relativa statuizione, ma anche nei confronti di chiunque si trovi a detenere il bene nel...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 20053 del 2 settembre 2013
«Qualora sia stato disposto il rilascio di un immobile concesso in godimento (nella specie, in forza di contratto di comodato) e il creditore abbia iniziato la procedura esecutiva nei confronti del condannato al rilascio, ignorando l'occupazione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 572 del 22 gennaio 1987
«In ipotesi di compossesso l'atto di spoglio compiuto da un compossessore in danno dell'altro produce l'effetto di eliminare la relazione diretta di fatto tra quest'ultimo e la cosa, sicché l'ordine di reintegrazione rivolto al compossessore...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 695 del 5 marzo 1969
«Peraltro, qualora detti provvedimenti, benché adottati nelle forme predette, non si limitino a risolvere difficoltà di ordine materiale insorte nel corso dell'esecuzione, ma implichino la risoluzione di questioni relative al diritto di procedere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 25394 del 3 dicembre 2009
«In tema di esecuzione degli obblighi di fare e di non fare, nel caso di opposizione a decreto ingiuntivo emesso, ai sensi dell'art. 614, secondo comma, c.p.c., per il rimborso delle spese anticipate dalla parte istante, ben può l'opponente in tale...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8928 del 18 aprile 2006
«Con l'opposizione avverso l'esecuzione fondata su titolo giudiziale, il debitore non può sollevare eccezioni inerenti a fatti estintivi od impeditivi anteriori a quel titolo, i quali sono deducibili esclusivamente nel procedimento preordinato alla...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 9211 del 6 luglio 2001
«La parte obbligata sulla base di un titolo esecutivo, può proporre opposizione all'esecuzione per chiedere che sia accertato che l'altra non ha diritto a proseguire l'esecuzione forzata per avere, in pendenza del processo esecutivo, ceduto il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22430 del 29 novembre 2004
«Il giudice dell'opposizione all'esecuzione è tenuto a compiere d'ufficio, in ogni stato e grado del giudizio, ed anche per la prima volta nel giudizio di cassazione, la verifica sulla esistenza del titolo esecutivo posto alla base dell'azione...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10081 del 15 ottobre 1990
«Quando il soggetto, nei cui confronti è stato eseguito il pignoramento, deduca di non essere il soggetto destinatario dell'azione esecutiva, si è in presenza di una opposizione alla esecuzione ed il giudice è investito del potere di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10028 del 9 ottobre 1998
«In tema di esecuzione forzata, quando il giudice dell'esecuzione adotta un provvedimento che nega alla parte istante di proseguire nel processo esecutivo, si è in presenza di un atto esecutivo, contro il quale è dato di reagire nelle forme...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6072 del 30 maggio 1995
«Il provvedimento risolutivo dell'opposizione agli atti esecutivi, ancorché adottato in forma di ordinanza invece che con quella della sentenza, come previsto dall'art. 618 comma secondo, c.p.c., qualora sia stato emesso nel contraddittorio delle...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2638 del 10 marzo 1998
«La contestazione del debitore il quale sostenga che con l'atto di precetto è stato chiesto il pagamento di interessi sulla somma capitale, non dovuti in tutto o in parte, si configura come opposizione all'esecuzione ai sensi dell'art. 615 c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 29748 del 29 dicembre 2011
«In caso di espropriazione contro il terzo proprietario, ai sensi degli artt. 602 e seguenti c.p.c., nel giudizio di opposizione avente ad oggetto la determinazione dell'entità complessiva del credito, nonché dell'eventuale minor parte di esso, di...»