(massima n. 1)
Il giudizio di rendiconto nei confronti del custode, promosso dalle parti che abbiano rinunciato agli atti del giudizio nel corso del quale sia stato concesso sequestro giudiziario (nella specie: causa di reintegrazione di legittima e divisione ereditaria), è autonomo rispetto al giudizio estinto, ove sia affermato il diritto ad ottenere direttamente dal custode il rendiconto con la consegna sia delle rendite che dei beni sequestrati per essere venuto meno lo stato di sequestro e la qualità nel custode di ausiliario del giudice; consegue, pertanto, che ad esso non può estendersi l'efficacia della procura conferita al difensore nel giudizio di divisione ereditaria, operando essa con esclusivo riferimento al rapporto processuale per cui è rilasciata e legittimando il difensore stesso ad esercitare i poteri di controllo del giudice sulla gestione del custode e sul rendiconto cui questi è tenuto, ma non ad instaurare l'autonomo giudizio di rendiconto nei confronti di un soggetto diverso.