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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 24220 del 22 febbraio 2023
«In tema di produzione di materiale pedopornografico di cui all'art. 600-ter, comma primo, n. 1, cod. pen., deve escludersi che, a seguito della sentenza delle Sezioni Unite n. 51815 del 2018, secondo cui non è richiesta la sussistenza del pericolo...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 32166 del 8 ottobre 2020
«In tema di detenzione di materiale pedopornografico, è configurabile l'aggravante dell'uso di mezzi atti ad impedire l'identificazione dei dati di accesso alle reti telematiche, di cui all'art. 602-ter, nono comma, cod. pen., nel caso in cui...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2252 del 22 ottobre 2020
«Il reato di detenzione di materiale pornografico di cui all'art. 600-quater cod. pen. e quello di pornografia minorile ex art. 600-ter cod. pen., che incrimina la produzione di detto materiale, non integrano due distinti illeciti ma due diverse...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 36198 del 11 giugno 2021
«Il reato di detenzione di materiale pedopornografico è configurabile anche nel caso in cui detto materiale sia stato realizzato dallo stesso minore.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 4212 del 19 gennaio 2023
«Con riferimento al reato di cui all'art. 600-quater cod. pen., rientra nel concetto di detenzione di materiale pedopornografico anche la disponibilità di file fruibili, senza limiti di tempo e di luogo, mediante accesso ad un archivio virtuale...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7140 del 14 dicembre 2021
«In tema di impiego di minori nell'accattonaggio, non è necessario, ai fini della configurabilità del reato, che i minori siano sottoposti a sofferenze o mortificazioni, né assume rilevanza scriminante la connotazione culturale della pratica di...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 39797 del 10 giugno 2015
«Il delitto di tratta di persone commesso nei confronti di persone minori di età non assorbe l'aggravante prevista dall'art. 602-ter cod. pen., con riferimento a tale condizione anagrafica della persona offesa, in quanto la nuova formulazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49514 del 19 settembre 2018
«Il reato di riduzione in stato di servitù (art. 600, comma primo, seconda ipotesi, cod. pen.) concorre con il reato di tratta di persona libera (art. 601, comma primo, seconda ipotesi, cod. pen.), poiché, difettando l'unicità naturalistica del...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 35992 del 5 marzo 2019
«È manifestamente infondata la questione di legittimità costituzionale dell'art. 601 cod. pen., per violazione degli artt. 3 e 27 Cost. in relazione alla previsione di un trattamento sanzionatorio identico a quello previsto per il reato di cui...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49148 del 28 maggio 2019
«In tema di delitto di tratta di persone, la situazione di necessità di cui all'art. 601, comma primo, cod. pen. coincide con la "posizione di vulnerabilità" di cui alla direttiva comunitaria 2012/29/UE e al d.lgs. n. 24 del 2014 e deve essere...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 22504 del 12 marzo 2003
«La nozione di condizione analoga alla schiavitù di cui agli artt. 600 e 602 c.p. non si esaurisce con le descrizioni contenute nelle Convenzioni di Ginevra del 1926 e del 1956, sussistendo tutte le volte in cui sia dato verificare l'esplicazione...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6788 del 23 novembre 2016
«In tema di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, il reato di cui all'art. 603 bis, cod. pen., nel testo precedente alla legge di modifica 29 ottobre 2016, n. 199, richiede "l'attività organizzata" di intermediazione come modalità...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 49781 del 9 ottobre 2019
«La mera condizione di irregolarità amministrativa del cittadino extracomunitario nel territorio nazionale, accompagnata da situazione di disagio e di bisogno di accedere alla prestazione lavorativa, non può di per sé costituire elemento valevole...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 24441 del 16 marzo 2021
«Ai fini dell'integrazione del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, lo stato di bisogno non va inteso come uno stato di necessità tale da annientare in modo assoluto qualunque libertà di scelta, bensì come una situazione di...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 45615 del 11 novembre 2021
«Integra l'elemento soggettivo del reato di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro anche il dolo eventuale dell'utilizzatore di manodopera, ossia la consapevole accettazione del rischio che solo una parte residuale della retribuzione...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4534 del 6 dicembre 2021
«Integra il reato di cui all'art. 604-bis, comma secondo, cod. pen., l'adesione a una comunità virtuale caratterizzata da vocazione ideologica neonazista, avente tra gli scopi la propaganda e l'incitamento alla discriminazione e alla violenza per...»
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Cassazione penale, sentenza n. 307 del 18 novembre 2020
«La circostanza aggravante prevista dall'art. 604-ter cod. pen. è configurabile non solo quando l'azione, per le sue intrinseche caratteristiche e per il contesto in cui si colloca, risulta intenzionalmente diretta a rendere percepibile all'esterno...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 18913 del 28 aprile 2022
«Il reato di sequestro di persona è assorbito in quello di rapina aggravata di cui all'art. 628, comma terzo, n. 2 cod. pen. solo quando la violenza usata per il sequestro si identifica e si esaurisce col mezzo immediato di esecuzione della rapina...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 20213 del 8 febbraio 2022
«In tema di sequestro di persona, ai fini della limitazione della libertà di locomozione della vittima, non è necessario che quest'ultima sia fin dall'inizio contraria ad accompagnarsi con i futuri aggressori, ma è sufficiente che, ad un certo...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23423 del 26 marzo 2010
«l delitto di sequestro di persona consumato da un pubblico ufficiale con abuso di poteri inerenti alle sue funzioni e quello di arresto illegale hanno in comune l'elemento materiale (consistente nella privazione della libertà di un soggetto), ma...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 31776 del 13 luglio 2022
«In tema di violenza sessuale, la condizione di inferiorità psichica della vittima al momento del fatto prescinde da fenomeni di patologia mentale, essendo sufficiente ad integrarla la circostanza che il soggetto passivo versi in condizioni...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 49308 del 24 novembre 2022
«In tema di violenza sessuale, il riconoscimento dell'attenuante della minore gravità, nel caso di più fatti in continuazione ai danni della medesima persona offesa minorenne, richiede che ogni singolo fatto sia inquadrato in una valutazione...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3705 del 1 dicembre 2021
«È configurabile il tentativo del delitto previsto dall'art. 609-quater, cod. pen., quando, pur in mancanza di un contatto fisico tra i soggetti coinvolti, la condotta tenuta dall'imputato presenti i requisiti dell'idoneità e della univocità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 25619 del 16 marzo 2022
«Il reato di atti sessuali con minorenne di cui all'art. 609-quater cod. pen. ha natura istantanea, e non già abituale o permanente, in quanto si perfeziona con la realizzazione del fatto tipico, ossia con il compimento dell'atto sessuale che ne...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8735 del 24 novembre 2022
«In tema di atti sessuali con minorenne, ai fini del riconoscimento dell'attenuante di minore gravità di cui all'art. 609-quater, comma quinto, cod. pen., è necessaria una valutazione globale del fatto in cui assumono rilievo i mezzi, le modalità...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 15261 del 23 marzo 2023
«Il delitto di corruzione di minorenni realizzato mediante il compimento di atti sessuali in presenza di persona infraquattordicenne al fine di farla assistere, di cui all'art. 609-quinquies, comma primo, cod. pen., è configurabile anche nel caso...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 19215 del 6 novembre 2019
«Risponde del reato di violenza sessuale di gruppo, e non di concorso nel reato di violenza sessuale, il genitore che, pur non partecipando materialmente alla commissione del fatto, sia presente sul luogo del compimento di atti sessuali sul figlio...»
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Cassazione penale, sentenza n. 25617 del 16 marzo 2022
«Il delitto di tortura non è assorbito in quello, più grave, di violenza sessuale di gruppo, ostandovi sia la diversità del bene giuridico tutelato (la libertà fisica e psichica nell'uno e la libertà sessuale nell'altro), sia la non...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 12004 del 25 gennaio 2023
«Il delitto di violenza sessuale di gruppo si distingue dal concorso di persone nel delitto di violenza sessuale, perché non è sufficiente, ai fini della sua configurabilità, l'accordo della volontà dei compartecipi, ma è necessaria la...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 44453 del 5 ottobre 2022
«In tema di reati sessuali, è configurabile l'aggravante dell'utilizzo di mezzi atti ad impedire l'identificazione dei dati di acceso alle reti telematiche, di cui all'art. 609-duodecies cod. pen., nel caso in cui l'agente ponga in essere una...»