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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 49787 del 10 dicembre 2013
«In tema di reati fallimentari, la previsione di cui all'art. 2634 c.c. - che esclude, relativamente alla fattispecie incriminatrice dell'infedeltà patrimoniale degli amministratori, la rilevanza penale dell'atto depauperatorio in presenza dei c.d....»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 36030 del 20 agosto 2014
«Non integra il reato di appropriazione indebita la condotta dell'amministratore di una società che dispone in bilancio accantonamenti a titolo di compenso, ancora non determinato, nel suo ammontare, per l'attività svolta in tale qualità, in quanto...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 33001 del 28 luglio 2015
«Il danno da reato, patrimoniale e non patrimoniale, risarcibile ex art. 185 cod. pen. non può essere identificato nel mero fatto nell'avvenuta integrazione dell'illecito previsto dalla fattispecie incriminatrice, con la conseguenza che il giudice...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 1271 del 28 febbraio 2011
«Il danno biologico costituisce quell'aspetto del danno non patrimoniale che afferisce all'integrità fisica della persona, derivante nella specie dalla patologia «disturbo ansioso-depressivo reattivo con somatizzazioni, quali l'alopecia», tenuto...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1554 del 17 marzo 2010
«È legittima la revoca di un provvedimento amministrativo nel caso in cui non sia stato contestualmente previsto un indennizzo, atteso che la mancata previsione dell'indennizzo di cui all'art. 21-quinquies della L. n. 241 del 1990 in un...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6450 del 4 aprile 2016
«In tal caso, infatti, sussiste la giurisdizione del giudice ordinario, poiché l'attore lamenta una lesione della sua integrità patrimoniale ex art. 2043 c.c., rispetto alla quale l'esercizio del potere amministrativo non rileva in sé, ma per...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 1672 del 18 marzo 2011
«...in re ipsa, né è consentito l'automatico ricorso alla liquidazione equitativa. Va esclusa la risarcibilità del danno non patrimoniale consistito in meri disagi e fastidi, non scaturenti da lesioni di diritti costituzionalmente garantiti.»
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Consiglio di Stato, Sez. Ad. Plen., sentenza n. 3 del 23 marzo 2011
«Nel nuovo quadro normativo disegnato dal codice del processo amministrativo, sensibile all'esigenza di una piena protezione dell'interesse legittimo come posizione sostanziale correlata ad un bene della vita, risulta coerente che la domanda...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8081 del 5 ottobre 1984
«In caso di violazione da parte della moglie divorziata del divieto di uso del cognome del marito, quest'ultimo, può, ai sensi dell'art. 7 c.c., chiedere la cessazione del fatto lesivo ed altresì adire per il risarcimento del danno; tuttavia,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12110 del 2 luglio 2004
«La risarcibilità del danno non patrimoniale alle persone giuridiche per la violazione della ragionevole durata del processo, a differenza delle persone fisiche, non può fondarsi su una presunzione ma su fatti dedotti e provati dalla parte stessa.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5664 del 10 aprile 2003
«Il danno non patrimoniale per irragionevole durata del processo è configurabile a carico di una società di persone negli stessi termini in cui è configurabile a carico di una persona giuridica, ne deriva che esso non è ravvisabile sulla scorta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11600 del 2 agosto 2002
«Ai sensi della l. 24 marzo 2001 n. 89, la sussistenza in concreto del danno patrimoniale o non patrimoniale costituisce concorrente requisito ai fini della nascita del diritto all'equa riparazione per il mancato rispetto del termine ragionevole...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11573 del 2 agosto 2002
«In relazione alle controversie con oggetto esclusivamente economico il danno non patrimoniale per irragionevole durata del processo, mentre è configurabile rispetto alla persona fisica anche sulla base della mera tensione o preoccupazione che...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 21517 del 15 maggio 2018
«Ai fini della configurabilità della circostanza attenuante prevista dall'art. 62 n. 6 cod. pen., è necessario che la riparazione del danno, oltre che volontaria ed integrale, sia anche effettiva nel senso che la somma di danaro proposta...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 29262 del 26 giugno 2018
«La natura plurioffensiva del reato di peculato implica che l'eventuale mancanza di danno patrimoniale conseguente all'appropriazione non esclude la sussistenza del reato, atteso che rimane pur sempre leso dalla condotta dell'agente l'altro...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34940 del 23 luglio 2018
«Integra il reato di cui all'art. 314 cod. pen. la condotta del pubblico agente che consenta a terzi l'utilizzo di un bene pubblico per finalità personali qualora ciò determini una lesione dell'interesse al buon andamento della P.A., anche se la...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 19484 del 4 maggio 2018
«Integra il reato di peculato la condotta distrattiva del denaro o di altri beni che realizzi la sottrazione degli stessi alla destinazione pubblica e l'utilizzo per il soddisfacimento di interessi privatistici dell'agente, mentre è configurabile...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 52882 del 23 novembre 2018
«In tema di abuso d'ufficio, la prova del dolo intenzionale non presuppone l'accertamento dell'accordo collusivo con la persona che si intende favorire, potendo essere desunta anche dalla macroscopica illegittimità dell'atto, sempre che tale...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 55170 del 10 dicembre 2018
«In tema di truffa contrattuale, l'ingiusto profitto, con correlativo danno del soggetto passivo, consiste essenzialmente nel fatto costituito dalla stipulazione del contratto, indipendentemente dallo squilibrio oggettivo delle rispettive...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4821 del 30 gennaio 2019
«Ai fini della liquidazione del risarcimento del danno non patrimoniale subito dalla parte civile, il giudice deve tenere conto di tutti gli aspetti che caratterizzano la gravità del reato compiuto, ivi compreso il fatto ingiusto posto in essere...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17978 del 9 luglio 2018
«In tema di risarcimento del danno non patrimoniale derivante da demansionamento e dequalificazione, il riconoscimento del diritto del lavoratore al risarcimento del danno professionale, biologico o esistenziale, non ricorre automaticamente in...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 8674 del 9 aprile 2018
«L'attribuzione di un incarico di studio e non di funzione al dirigente che aveva ricoperto precedentemente un incarico dirigenziale, non dà luogo a demansionamento da cui far discendere il diritto al risarcimento del danno non patrimoniale alla...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23824 del 29 maggio 2019
«In tema di peculato, la minima entità del danno patrimoniale arrecato alla pubblica amministrazione non esclude la configurabilità del reato, poiché l'atto appropriativo integra di per sè la condotta tipica, mentre, nel caso di peculato d'uso, la...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 37186 del 5 settembre 2019
«Non è configurabile il reato di peculato nell'uso episodico ed occasionale di un'autovettura di servizio, quando la condotta abusiva non abbia leso la funzionalità della pubblica amministrazione e non abbia causato un danno patrimoniale...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 44598 del 31 ottobre 2019
«In tema di abuso di ufficio, la nozione di danno ingiusto non ricomprende le sole situazioni giuridiche attive a contenuto patrimoniale ed i corrispondenti diritti soggettivi, ma è riferita anche agli interessi legittimi, in particolare quelli di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 12049 del 8 maggio 2019
«Se il privato beneficiario di somme depositate presso la Cassa Depositi e Prestiti dall'espropriante all'esito di procedura di acquisizione sanante, ai sensi dell'art. 42-bis, commi 1 e 3 del D.P.R. n. 327 del 2001,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 11180 del 9 maggio 2018
«In materia di espropriazione per pubblica utilità, appartiene alla giurisdizione del giudice ordinario non solo la controversia relativa alla determinazione e corresponsione dell'indennizzo previsto in relazione alla fattispecie di...»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 18220 del 11 luglio 2018
«Il deprezzamento che abbiano subito le parti residue del bene espropriato rientra nell'unica indennità di espropriazione, che, per definizione, riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14891 del 15 giugno 2017
«Ove detta indagine risulti affermativa, alla parte espropriata è, quindi, dovuta un'unica indennità, ricavata dalla differenza tra il giusto prezzo che l'immobile avrebbe avuto prima dell'espropriazione ed il giusto prezzo della parte...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1643 del 23 gennaio 2017
«Il deprezzamento che abbiano subito le parti residue del bene espropriato rientra nell'unica indennità di espropriazione, che, per definizione, riguarda l'intera diminuzione patrimoniale subita dal soggetto passivo del...»