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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2823 del 23 aprile 1983
«Poiché l'obbligo di risarcire il danno da illecito aquiliano costituisce debito di valore, il danno deve essere liquidato con riferimento ai valori del momento della pronuncia del giudice; il quale, se nella liquidazione del danno alla persona...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1682 del 22 febbraio 1994
«...che alla prestazione del lavoro consegua un controvalore più o meno remunerativo – a seconda della qualità e quantità della produzione nonché dell'andamento del mercato – e non già alla fase della ripartizione dei prodotti con il concedente.»
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Cassazione civile, Sez. VI, sentenza n. 21560 del 18 ottobre 2011
«Poiché la sentenza prodotta in un giudizio per dimostrare l'esistenza di un giudicato esterno rilevante ai fini della decisione assume rispetto ad esso - in ragione della sua oggettiva intrinseca natura di documento - la natura di una produzione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5685 del 20 marzo 2015
«Ne consegue che, per accertare la ricorrenza della qualità di piccolo imprenditore, occorre valutare l'attività svolta, il capitale impiegato, l'entità dell'impresa, il numero dei lavoratori, l'entità e la qualità della produzione, i finanziamenti...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13792 del 6 luglio 2016
«...della società non può essere dedotto per la prima volta in cassazione, con produzione dell'atto di cancellazione ai sensi dell'art. 372 c.p.c., comportando una non consentita introduzione di una nuova questione di fatto in sede di legittimità.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 22484 del 4 novembre 2016
«Nelle controversie assistenziali, la produzione in primo grado della dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà riferita al cd. requisito reddituale, pur non avendo valore probatorio, può costituire, nella valutazione del giudice di merito,...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 27252 del 12 luglio 2007
«Ai fini della configurabilità del delitto di cui all'art. 600 ter, comma primo, c.p., il concetto di «utilizzazione» comporta la degradazione del minore ad oggetto di manipolazioni, non assumendo valore esimente il relativo consenso, mentre le...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 866 del 4 febbraio 2019
«La produzione di documenti decisivi in appello, indipendentemente dalla diligenza della parte onerata, è necessaria a tale irrinunciabile fine, che vede nel processo non solo una garanzia delle parti, come esso deve essere anzitutto essere, ma uno...»
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Consiglio di Stato, Sez. III, sentenza n. 1959 del 25 marzo 2019
«La produzione di documenti decisivi nel giudizio di appello è necessaria a prescindere dalla diligenza della parte a ciò onerata dovendo il processo fornire una garanzia alle parti ed essendo lo stesso volto al perseguimento dell'irrinunciabile...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10803 del 10 maggio 2006
«A prescindere dalla configurabilità di un diritto al risarcimento del danno o all'indennizzo (art. 15, comma 3, L. n. 394 del 1991) in favore dell'attività di acquacoltura, per la proliferazione di uccelli ittiofagi a seguito...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11080 del 12 dicembre 1996
«Il diritto all'indennizzo di cui all'art. 46 L. n. 2359 del 1865 - che opera anche in relazione ai danni derivanti da opera pubblica non collegata ad espropriazione per pubblica utilità - postula, per il suo sorgere, le seguenti condizioni:...»
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Cassazione civile, Sez. II, ordinanza n. 30948 del 29 novembre 2018
«La produzione in giudizio di una scrittura privata non firmata da parte di chi avrebbe dovuto sottoscriverla equivale a sottoscrizione, ma non può determinare identico effetto nei confronti della controparte, neppure quando quest'ultima non ne...»
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Consiglio di Stato, Sez. V, sentenza n. 5158 del 24 ottobre 2013
«In materia edilizia posto che la sanzione pecuniaria inflitta ai sensi dell'art. 12 L. 28 febbraio 1985 n. 47 - in base alla quale il Sindaco, qualora ritenga di non ordinare la demolizione delle opere eseguite in parziale difformità dalla...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 116 del 17 aprile 2018
«In relazione alla fattispecie descritta nell'ordinanza di rimessione, le censure di illegittimità costituzionale devono intendersi limitate alla lettera b), dell'art. 1, comma 568-bis, citato, secondo cui le pubbliche...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 140 del 9 luglio 2015
«Come nel caso in esame tale contiguità può determinare, nella naturale dinamica della produzione legislativa, una situazione di concorrenza di competenze, causata dalla circostanza che la norma statale di tutela detta una disciplina...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 5737 del 5 dicembre 2017
«... L'universitas rerum costituita dallo studio d'artista rileva come museo della vita professionale dell'artista, traccia visibile dell'unicità delle sue attitudini individuali di produzione e di ricerca. Attraverso questo tipo...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 4775 del 22 settembre 2014
«La valutazione di impatto ambientale deve effettuare un vaglio di compatibilità tra le ragioni, potenzialmente collidenti, di tutela dell'ambiente (nella specie sottese alla realizzazione di impianti di produzione di energia...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 188 del 12 luglio 2013
«L'Allegato III alla Parte II del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale) comprende nella lettera c-bis), senza alcuna esclusione "sotto soglia", l'intera categoria degli «Impianti eolici per la...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2731 del 2 febbraio 2017
«In materia di concessioni per derivazioni idroelettriche, i limiti alle nuove concessioni previsti dall'art. 75 delle norme tecniche di attuazione del Piano territoriale di coordinamento provinciale, il quale ha assunto valore di...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 28229 del 10 luglio 2008
«Il coke da petrolio (o pet-coke), commercializzato e destinato alla combustione, può essere utilizzato come combustibile solo alle condizioni previste dall'art. 293, D.Lgs. n. 152 del 2006 - che prescrive che negli impianti disciplinati...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 250 del 24 luglio 2009
«La disposizione in oggetto si limita infatti ad impegnare lo Stato alla promozione dell'energia da fonti rinnovabili per mezzo di non meglio determinate «misure», la cui natura e il cui contenuto - allorché vengano adottate - non...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, ordinanza n. 1401 del 22 gennaio 2021
«In tema di impresa familiare, la quota di partecipazione agli utili e agli incrementi del familiare va determinata, sulla base della quantità e qualità del lavoro svolto dal predetto, e non della sua effettiva incidenza causale sul loro...»
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Corte costituzionale, sentenza n. 153 del 22 dicembre 1977
«Occorre infatti ricordare, al riguardo, che i redditi imponibili dominicali risultanti dal catasto terreni in seguito alla revisione generale degli estimi disposta dal R.D.L. 4 aprile 1939 n. 589, convertito nella legge 29 giugno 1939 n. 976,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 25578 del 12 novembre 2020
«La controversia nella quale il privato, previo accertamento della rumorosità, molestia e intollerabilità delle immissioni prodotte dagli aerogeneratori di un parco eolico, nonché degli effetti pregiudizievoli da esse recati alla salute propria e...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 905 del 29 gennaio 1992
«La corresponsione ai propri dipendenti di prodotti dell'azienda (nella specie, detersivi) non commerciabili, perché alterati o di qualità inferiore per difetti di produzione o contenuti in confezioni danneggiate, non costituisce erogazione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 22021 del 13 ottobre 2006
«...mirati, ma semmai lo incrementano, i relativi costi d'acquisto non possono essere inclusi fra quelli pluriennali di produzione del reddito, ma vanno piuttosto considerati tra gli investimenti patrimoniali della società. (cassa con rinvio, Comm.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 6548 del 27 aprile 2012
«Tali costi, infatti, ineriscono all'attività di impresa, ai sensi degli artt. 109, comma quinto , del d.P.R. 22 dicembre 1986, n. 917, e 19 del d.P.R. 26 ottobre 1972, n. 633; il concetto di inerenza è, invero, nozione di origine economica, legata...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 30811 del 22 dicembre 2017
«In tema di imposte sui redditi, la qualifica di un bene come strumentale, il cui valore è escluso dai ricavi ai sensi dell'art. 53 (ora 85) del d.P.R. n. 917 del 1986, esige il mancato coinvolgimento nel ciclo produttivo e la conseguente funzione...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 5833 del 3 marzo 2020
«Ne consegue che l'indeducibilità ai fini dell'IRAP, introdotta dall'art. 2, comma 2, del d.l. n. 168 del 2004, conv. con modif. dalla l. n. 191 del 2004, a partire dall'esercizio 2005, non attinge le quote (cd. noni pregressi) di competenza degli...»
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Cassazione civile, Sez. V, ordinanza n. 21131 del 24 agosto 2018
«In tema di imposte dei redditi e sul valore aggiunto, i costi di sponsorizzazione di un marchio sono deducibili anche da chi, pur non essendo titolare del marchio, tragga comunque un'utilità dallo sfruttamento del segno distintivo altrui, per il...»