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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 218 del 8 gennaio 2003
«La contravvenzione di apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento, prevista dall'art. 681 c.p. a carico di chi apra o tenga aperti luoghi del genere anzidetto «senza aver osservato le prescrizioni dell'autorità a tutela...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4663 del 11 ottobre 1996
«...ai fini del controllo sull'ordine pubblico e la sicurezza in genere, la seconda le specifiche prescrizioni da impartirsi, ai sensi e con la diversa procedura indicata dall'art. 80 dello stesso testo unico, a tutela della pubblica incolumità.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6275 del 30 aprile 1990
«...in quanto riguarda l'ordine pubblico e la pubblica tranquillità, la contravvenzione di cui all'art. 666 c.p.; la polizia di sicurezza, in quanto concerne particolarmente la pubblica incolumità, quella di cui all'art. 681 dello stesso codice.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4983 del 1 ottobre 1998
«La sanzione penale trae origine dalla inosservanza degli obblighi amministrativi previsti dal testo unico delle leggi di pubblica sicurezza (artt. 46 e ss.) e dal relativo regolamento di esecuzione per la fabbricazione e il commercio delle materie...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3763 del 16 luglio 1998
«In mancanza di una sanzione specificamente prevista in ordine al precetto di cui all'art. 47 R.D. n. 773 del 1931 (testo unico delle leggi di pubblica sicurezza) e in presenza della norma di cui all'art. 678 c.p. che prevede come reato la condotta...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2959 del 18 luglio 1997
«Ai fini della configurabilità del reato di fabbricazione o commercio abusivi di materie esplodenti, non occorre stabilire se le definizioni di «materie esplodenti», usata dall'art. 678 c.p., e di «artifici e prodotti affini» e «giocattoli pirici»...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5756 del 15 febbraio 2005
«...tutelando le rispettive disposizioni beni giuridici diversi, e cioè la corretta informativa dell'autorità di pubblica sicurezza circa l'esistenza, in un determinato territorio, di materiali esplodenti la prima, l'incolumità pubblica la seconda.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 40358 del 8 novembre 2011
«Il reato di cui all'art. 679 c.p. si distingue da quello previsto dall'art. 678 c.p., perché mentre quest'ultimo è diretto a salvaguardare la pubblica incolumità in relazione ai pericoli che possono derivare dalla fabbricazione, importazione,...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 31571 del 26 settembre 2006
«È configurabile il reato previsto dall'art. 681 c.p. (apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo o trattenimento) ogniqualvolta l'agente organizzi un pubblico spettacolo in assenza di licenza e delle prescrizioni ad essa inerenti ovvero...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 13055 del 7 aprile 2005
«La contravvenzione prevista dall'art. 681 c.p., che ha come scopo la tutela del pubblico che assiste ad uno spettacolo, deve ritenersi sussistente ogniqualvolta l'agente organizzi un pubblico spettacolo senza avere osservato le prescrizioni...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 683 del 24 gennaio 2001
«...dal D.L.vo 13 luglio 1994, n. 480), sono ora sanzionate in via amministrativa, quali violazioni dell'art. 86 del T.U. delle leggi di pubblica sicurezza, dall'art. 17 bis del medesimo T.U., introdotto dall'art. 3 del citato D.L.vo n. 480/1994.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 20400 del 31 maggio 2005
«L'installazione e la messa a disposizione del pubblico di apparecchi da giuoco del tipo videopoker, mentre dà luogo di per sè alla configurabilità del reato di cui all'art. 110 del T.U. delle leggi di pubblica sicurezza, non comporta anche quella...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 7083 del 17 giugno 1988
«...rilievo penale solo se ed in quanto vengano posti in essere senza l'intervento autorizzativo, che lo Stato attua attraverso gli organi appositamente predisposti (Ministero della pubblica istruzione - Soprintendenza alle autorità e belle arti).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4331 del 10 maggio 1997
«...vanno considerati nel novero delle armi improprie e sono sottoposte alla disciplina di cui agli artt. 4, comma secondo, della legge n. 110 del 1975 e 45, comma secondo, del regolamento di esecuzione al T.U. delle leggi di pubblica sicurezza»).»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 9871 del 20 novembre 1996
«In tema di detenzione di munizioni, le cartucce caricate a palla non possono essere detenute senza farne denunzia alla autorità di pubblica sicurezza; il possesso del porto d'armi per fucile da caccia autorizza invero a detenere cartucce caricate...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 29956 del 12 luglio 2013
«...ai sensi dell'art. 697 c.p. perché, se essa è idonea allo sparo, rientra nell'ambito di applicabilità della L. n. 895 del 1967; in caso contrario, il suo possesso è libero e non richiede nemmeno la denuncia all'autorità di pubblica sicurezza.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 47545 del 22 dicembre 2008
«...dalla polizia giudiziaria nell'immediatezza del fatto, non verbalizzate per l'urgenza determinata dalla necessità del suo ricovero ospedaliero, ma acquisite al procedimento attraverso la deposizione della stessa autorità di pubblica sicurezza.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 23776 del 7 luglio 2006
«...per il contesto ambientale e che altrimenti risulterebbero penalmente insignificanti, sfruttando il riferimento alle regole «codificate» nel sistema di illegalità imperante nell'ambito di alcuni settori di attività della pubblica amministrazione.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 20480 del 18 maggio 2001
«...in tal senso dell'interessato, la misura della detenzione domiciliare, al fine di contemperare le esigenze del condannato, in relazione alla tutela della salute, e le esigenze della collettività, in relazione ai profili di sicurezza pubblica —.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6168 del 21 aprile 1989
«Al fine di escludere la responsabilità per reati colposi dei soggetti obbligati ex art. 4 del D.P.R. 27 aprile 1955, n. 547 a garantire la sicurezza dello svolgimento del lavoro, non è sufficiente che tali soggetti impartiscano le direttive da...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5864 del 19 maggio 1978
«Il diritto di critica e di libera manifestazione del pensiero supera il suo limite giuridico costituito dal rispetto del prestigio delle istituzioni repubblicane e decanta, quindi, nell'abuso del diritto e cioè nel fatto-reato costituente il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 38119 del 25 giugno 2009
«Gli appartenenti al corpo di polizia municipale sono agenti della forza pubblica ed in quanto tali possono rendersi autori del delitto di rifiuto o ritardo di obbedienza di cui all'art. 329 c.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 27997 del 8 luglio 2009
«Integra il reato di interruzione di un servizio di pubblica necessità (art. 340 c.p.) la condotta di colui che ostacoli le operazioni di bonifica di un'area - disposte per ragioni di igiene e di sicurezza pubblica - impedendovi l'accesso agli...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 902 del 26 gennaio 1994
«L'obbligo di denuncia dei reati, posto a carico del pubblico ufficiale dall'art. 361 c.p., non può essere soddisfatto mediante la presentazione della denuncia al sindaco del luogo, anche se questi rivesta qualità di organo di pubblica sicurezza....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 350 del 15 gennaio 1991
«...assoluti: essi trovano limiti nella necessità di proteggere altri beni costituzionalmente tutelati e nell'esigenza di prevenire o far cessare quei turbamenti della sicurezza pubblica, la cui salvaguardia costituisce finalità immanente al sistema.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 26843 del 10 giugno 2010
«Integra il reato di istigazione a disobbedire alle leggi la ripetuta diffusione, mediante emittenti radiofoniche, di messaggi intesi a suggerire agli ascoltatori condotte contrarie a norme del codice stradale e gravemente pericolose per la...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16022 del 17 novembre 1989
«Ai fini della sussistenza del delitto di istigazione alla disobbedienza a leggi di ordine pubblico, previsto dall'art. 415 c.p., per leggi di ordine pubblico devono intendersi quelle che tendono a garantire la pubblica tranquillità e la sicurezza...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 11181 del 23 novembre 1985
«Per leggi di ordine pubblico debbono intendersi non solo quelle che tutelano la sicurezza pubblica, ma, in senso più ampio, i principi fondamentali dello Stato, tradotti nell'ordinamento giuridico in norme precettive, munite di sanzioni anche di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3388 del 15 aprile 1981
«Il delitto di istigazione a disobbedire alle leggi di ordine pubblico, richiede, per la sua sussistenza, che un soggetto ponga in essere pubblicamente, con volontà libera e cosciente, l'evento di pericolo richiesto dalla norma incriminatrice, cioè...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 8178 del 12 ottobre 1983
«Ai fini della sussistenza del reato di attentato a impianti di pubblica utilità, la nozione di impianto indica il complesso di strutture, apparecchi, attrezzature e congegni concorrenti ad uno stesso scopo ed indispensabili per un determinato...»