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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 26403 del 30 dicembre 2010
«In tema di obbligazioni pecuniarie costituite dai crediti di imposta, cui non sono applicabili gli artt. 1224, primo comma, e 1284 c.c., stante la speciale disciplina dell'art. 44 del d.p.r. 29 settembre 1973, n. 602 - relativa a tutti gli...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 4799 del 2 aprile 2001
«...costituisce un autonomo dovere giuridico, posto a suo carico dalla legge quale espressione dell'obbligo di comportarsi secondo buona fede; ne consegue che la relativa eccezione non può essere dedotta per la prima volta nel giudizio di cassazione.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11943 del 8 agosto 2002
«...della compensazione stessa quale regolata, in senso tecnico-giuridico, negli arti. 1241 ss. c.c. (principio affermato in tema di contratto di appalto con riferimento alle pretese creditorie reciprocamente vantate da appaltante ed appaltatore).»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10447 del 7 ottobre 1991
«L'applicabilità delle disposizioni degli artt. 1241 e ss. c.c. (riguardanti l'ipotesi della compensazione in senso tecnico-giuridico) postula l'autonomia dei rapporti da cui nascono i contrapposti crediti delle parti e pertanto va esclusa allorché...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1905 del 15 marzo 1983
«Le norme concernenti la compensazione - fra cui, in particolare, quella della non rilevabilità d'ufficio - riguardano l'ipotesi di compensazione in senso tecnico-giuridico, la quale postula l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono i...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3421 del 2 agosto 1977
«Nei limiti in cui è consentito all'autonomia negoziale dedurre in contratto la prestazione di cose future (art. 1348 c.c.) è ammissibile la cessione di crediti futuri, sempre che, al momento della conclusione del negozio, sussista già il rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3947 del 3 dicembre 1974
«Non si oppone alla qualificazione di un rapporto giuridico come delegatio promittendi la circostanza che il soggetto incaricato di effettuare il pagamento per conto del debitore originario non abbia inteso assumere la medesima posizione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 676 del 12 marzo 1973
«...e che il delegato abbia assunto l'obbligo di pagare a quest'ultimo il debito del delegante. La formazione del negozio giuridico di delegazione può essere anche progressiva e non contestuale, senza che ciò faccia venir meno la unicità del rapporto.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 4604 del 11 aprile 2000
«...quando, invece, manca l'adesione del creditore si parla di accollo semplice (o interno), caratterizzato dal fatto che il rapporto si esaurisce fra accollante e accollato senza produrre alcun effetto giuridico nei confronti del terzo creditore.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7520 del 9 aprile 1983
«...costituendo ciascuno uno strumento di integrazione della funzione economico-sociale che qualifica gli altri, ed il rapporto giuridico che ne viene costituito ha nel collegamento dei negozi la sua fonte genetica e/o il suo regolamento funzionale.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1205 del 28 marzo 1977
«...il contratto complesso al fenomeno della giustapposizione nel contenuto precettivo di un unico negozio di più elementi, ciascuno dei quali, isolatamente considerato, rientra nel contenuto di un distinto negozio giuridico tipico o atipico.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 9651 del 20 maggio 2004
«Il negozio giuridico, inteso come dichiarazione di volontà diretta a realizzare effetti giuridici, può spiegare i suoi effetti anche per il passato, assumendo la natura di negozio di accertamento, che può avere anche struttura unilaterale, venendo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2611 del 23 marzo 1996
«Il negozio di accertamento, avendo la funzione di fissare il contenuto di un rapporto giuridico preesistente con effetto preclusivo di ogni contestazione al riguardo, non costituisce fonte autonoma degli effetti giuridici da esso previsti e,...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 885 del 29 gennaio 1991
«...ricollega, giacché obbligazione e credito in tanto sussistono come situazione giuridica di un certo tipo con un determinato contenuto in quanto si ricollegano ad un fatto giuridico idoneo a determinare il sorgerne in conformità dell'ordinamento.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 161 del 10 gennaio 1983
«A differenza della transazione, che postula una reciprocità di concessioni tra le parti in modo che ciascuna di esse subisca un sacrificio, e della rinuncia, che postula l'esistenza di un diritto acquisito e la volontà abdicativa volta a...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6001 del 12 novembre 1981
«Perché un negozio possa qualificarsi d'accertamento, è necessario che esso abbia, come causa, la rimozione della situazione di incertezza in cui si trova un determinato rapporto giuridico, come oggetto, la fissazione del contenuto di un precedente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5857 del 6 novembre 1981
«...di accertamento ove sia sottoscritta da un soggetto e caratterizzata dalla volizione di costui di conferire certezza ad un preesistente rapporto giuridico, precisandone in modo definitivo e vincolante, l'assenza, il contenuto e gli effetti.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 23966 del 23 dicembre 2004
«Per la sussistenza di una scrittura privata contrattuale è necessario che dal documento emerga il reciproco consenso delle parti per costituire, regolare od estinguere tra loro un rapporto giuridico patrimoniale, ma non che si adottino particolari...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13385 del 22 giugno 2005
«Ne consegue che in mancanza del contratto, che è il fatto costitutivo del rapporto giuridico, l'azione contrattuale non esiste e quindi la P.A. può esperire l'azione di indebito arricchimento senza che sia necessario accertare in via principale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 758 del 16 gennaio 2006
«Il licenziamento disciplinare, nel regime giuridico contrattuale dei rapporti di lavoro dei dipendenti regionali dettato dall’art. 38 legge reg. Friuli Venezia Giulia n. 18 del 1996 è negozio giuridico di diritto privato regolato...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8399 del 23 settembre 1996
«La questione di legittimità costituzionale dell'art. 1335 citato, in riferimento agli artt. 3 e 24 Cost., per la disparità di trattamento che la norma, come sopra interpretata, creerebbe fra i destinatari di atti unilaterali recettizi, anche di...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 16501 del 21 agosto 2004
«Ove il datore di lavoro per la copertura di posti di una determinata qualifica abbia manifestato la volontà di procedere mediante un concorso interno ed abbia, a tal fine, pubblicato un bando contenente tutti gli elementi essenziali (numero dei...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 2217 del 25 febbraio 1995
«Gli usi aziendali sono riconducibili non già alla figura degli usi normativi di cui agli artt. 1, 4 e 8 att. c.c., bensì a quella degli usi negoziali o di fatto di cui all'art. 1340 c.c.; integra la fattispecie costitutiva di tali usi, che devono...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2724 del 18 marzo 1987
«...stipulati dalla pubblica amministrazione, quando questa utilizzi la propria autonomia negoziale ed il rapporto giuridico venga instaurato non in base ad un provvedimento amministrativo, bensì per una manifestazione di volontà dei contraenti.»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 20398 del 21 ottobre 2005
«...in via incidentale questioni devolute ad altra giurisdizione (quali la nullità di un negozio giuridico), indipendentemente da un'espressa domanda di parte, ha natura meramente esplicativa di una regola generale già esistente nell'ordinamento.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 5360 del 5 novembre 1985
«...sospensiva ovvero risolutiva — una situazione, nell'ambito del rapporto giuridico condizionato, sfavorevole allo stesso soggetto sicché si debba in concreto ritenere che egli avesse un interesse contrario all'avveramento della condizione.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8341 del 29 luglio 1995
«...soggettive di entrambi i coniugi nell'ambito del rapporto giuridico originato dal contratto rivestono carattere di inscindibilità, essendo l'un coniuge divenuto, in forza dello stesso contratto, comproprietario del bene acquistato dall'altro.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 267 del 28 gennaio 1976
«L'atto con il quale si esercita il diritto potestativo di recesso di cui all'art. 1373 c.c. integra un negozio giuridico unilaterale recettizio che deve sottostare alle medesime garanzie di forma prescritta per la costituzione del rapporto...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 14234 del 25 settembre 2003
«In tema di cause di nullità del negozio giuridico, per aversi contrarietà a norme penali ai sensi dell'art. 1418 c.c., occorre che il contratto sia vietato direttamente dalla norma penale, nel senso che la sua stipulazione integri reato, mentre...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6170 del 22 marzo 2005
«A norma dell'art. 1421 c.c. il giudice deve rilevare d'ufficio le nullità negoziali, non solo se sia stata proposta azione di esatto adempimento, ma anche se sia stata proposta azione di risoluzione o di annullamento o di rescissione del...»