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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8515 del 5 maggio 2004
«...dal riferimento, contenuto nel secondo comma dello stesso articolo, ai contratti di compartecipazione agraria, e pertanto, anche ai rapporti "atipici" in quanto non autonomamente disciplinati dal codice civile o dalle altre leggi speciali.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 16668 del 23 aprile 2001
«In tema di riparto delle «attribuzioni» in relazione alla composizione del giudice, il reato di diffamazione commesso col mezzo della stampa è attribuito alla cognizione del giudice in composizione monocratica, giacché la disposizione dell'art. 21...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 3893 del 14 dicembre 1995
«...(Norme generali per la repressione delle violazioni delle leggi finanziarie) — e la cui vigenza è espressamente prevista dall'art. 225 att. c.p.p. — è ammessa, per la sua specialità, solo nella tassativa ipotesi di violazione a leggi finanziarie.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17092 del 8 ottobre 2012
«In tema di sicurezza sul lavoro, le prestazioni del Fondo vittime dell'amianto di cui all'art. 1, comma 241 e seguenti, della legge n. 244 del 2007, ai sensi del comma 242, non escludono e si cumulano alle prestazioni diverse dovute in favore dei...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 16084 del 21 settembre 2012
«...ed alla conseguente prevalenza del richiamo in essa contenuto alla disciplina dettata dal codice civile sul riferimento ad altri tassi eventualmente previsti da leggi speciali (come nella specie, l'art. 30 del d.p.r. n. 602 del 1973).»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 6342 del 8 febbraio 2008
«...dall'art. 3 della legge citata, in base al combinato disposto degli artt. 321 c.p.p. e 11 L. n. 146 del 2006, in quanto la norma processuale si riferisce a tutte le ipotesi di confisca, ivi comprese quelle previste dalle leggi speciali.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 11 del 4 giugno 1996
«...dalle leggi speciali che non postulano un giudizio di responsabilità ma conseguono di diritto alla sentenza in questione e rispetto ai quali, pertanto, è irrilevante la circostanza che le parti non vi abbiano fatto riferimento nell'accordo).»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 10048 del 8 novembre 1993
«Ai fini della prevenzione degli infortuni sul lavoro sono da rispettare non soltanto le norme specifiche contenute nelle speciali leggi antinfortunistiche ma anche quelle che, se pure stabilite da leggi generali, sono ugualmente dirette a...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 739 del 4 febbraio 1981
«...sarebbero inefficienti anche se irrogate nella misura massima edittale, permane pure in relazione alle pene pecuniarie comminate dalle leggi speciali posteriori all'emanazione del codice penale, sempre che queste non dispongano diversamente.»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 1719 del 28 febbraio 1984
«Invero, mentre la prima ha natura amministrativa sul piano soggettivo ed oggettivo, essendo la sua operatività indipendente dall'accertamento giudiziale della responsabilità per il reato previsto dall'art. 14 del citato decreto n. 896/1947, la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 26239 del 14 giugno 2013
«...tali non solo quelle così identificate dalle leggi di pubblica sicurezza o da altre leggi speciali, bensì ogni attività che per sua stessa natura o per le caratteristiche di esercizio comporti una rilevante possibilità del verificarsi di un danno.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 1686 del 11 febbraio 1998
«I beni giuridici tutelati, pertanto, non soltanto non sono identici, ma neppure omogenei e non può trovare applicazione il principio di specialità fissato dall'art. 9, primo comma, della legge 24 novembre 1981, n. 689 in ipotesi di concorso tra le...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6195 del 20 maggio 1976
«Mentre l'interesse tutelato con la disposizione di cui all'art. 515 c.p., che punisce la frode nell'esercizio del commercio, consiste nella regolarità dei rapporti commerciali, le disposizioni delle leggi speciali in tema di frodi alimentari, fra...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 6041 del 27 giugno 1984
«...30 maggio 1955, n. 797, non integrano il delitto previsto dall'art. 640, cpv., n. 1, c.p., per la cui sussistenza è necessario, rispetto alle previsioni delle leggi speciali un quid pluris consistente in un artificio o in un raggiro più intenso.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 5808 del 10 maggio 1988
«Quanto all'elemento specializzante (art. 15 c.p.) esso è desumibile dall'inciso normativo «di ogni genere», riferibile cioè all'intera categoria degli esplosivi, senza possibilità di riferimento alla specie od alla quantità dei prodotti esplosivi....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24508 del 30 giugno 2010
«Il reato di omessa denuncia di materie esplodenti ha carattere sanzionatorio dei precetti contenuti nelle leggi speciali che individuano le ipotesi in cui occorre la denuncia, le modalità di presentazione della stessa e l'autorità alla quale deve...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 41742 del 30 ottobre 2009
«...la Corte ha precisato che il rapporto di specialità sussiste unicamente, a norma dell'art. 19 ter disp. att. c.p., tra i delitti contro il sentimento per gli animali, introdotti dalla L. n. 189 del 2004, e le leggi speciali in materia di animali).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3527 del 25 giugno 1979
«Nelle forme di notificazione previste per le ipotesi in cui non sia stata possibile la consegna dell'atto al destinatario o a persona a lui legata da particolari rapporti considerati dalla legge come idonei ad assicurare il recapito dell'atto —...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 19496 del 6 ottobre 2005
«Il tribunale investito della domanda di un imprenditore di ammissione alla procedura di amministrazione controllata può dichiarare la propria incompetenza territoriale anche oltre il limite temporale previsto all'art. 38, primo comma, c.p.c....»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3165 del 7 giugno 2000
«...in rapporto non di specialità ma di assorbimento, non può costituire valida ragione per negare la revoca, ai sensi dell'art. 673 c.p.p., di una condanna per oltraggio inflitta con sentenza divenuta esecutiva prima dell'intervento abrogativo.»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 6784 del 6 giugno 1992
«Gli associati per delinquere non possono ritenersi, per ciò solo, autori o concorrenti nei delitti commessi in esecuzione del comune programma di delinquenza, richiedendo la riferibilità del reato-fine dell'associato, anche a titolo di concorso...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 2302 del 16 gennaio 2013
«In tema di cumulo materiale, il limite massimo previsto dall'art. 78 c.p. è inapplicabile alle sanzioni previste dalle leggi speciali (nella specie, le contravvenzioni relative alla sicurezza dei cantieri introdotte dal d.l.vo n. 494 del 1996, dal...»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 5590 del 14 maggio 1998
«Il limite massimo del cumulo materiale di cui all'art. 78 c.p., che per la pena dell'ammenda è di lire sei milioni, è inapplicabile alle sanzioni previste dalle leggi speciali, tanto più se posteriori alla emanazione del codice penale ed alla...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 2979 del 21 luglio 1993
«I limiti massimi stabiliti per le pene pecuniarie, in caso di concorso di reati, dall'art. 78, primo comma, n. 3, c.p. non operano nel caso di pene pecuniarie il cui importo sia stabilito da leggi speciali in misura superiore a quella prevista...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 6168 del 21 aprile 1989
«La pubblicazione della sentenza di condanna è prevista dall'art. 186 c.p. (indipendentemente da quanto previsto da leggi speciali) non come una pena accessoria, ma, nell'ambito e ai fini dell'azione civile, come un mezzo di risarcimento alla parte...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 12691 del 7 ottobre 1977
«Le norme contenute nelle leggi speciali dirette alla prevenzione degli infortuni sul lavoro non hanno, espressamente o implicitamente, abrogato l'art. 437 c.p. né sono in rapporto di specialità con le disposizioni di quest'ultimo. Infatti, per la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 39619 del 26 ottobre 2007
«...tali non solo quelle così identificate dalle leggi di pubblica sicurezza o da altre leggi speciali, bensì ogni attività che per sua stessa natura o per le caratteristiche di esercizio comporti una rilevante possibilità del verificarsi di un danno.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 8299 del 9 marzo 2006
«...le persone non configura il reato di cui alla parte seconda dell'art. 674 c.p. nel caso in cui le emissioni provengano da una attività regolarmente autorizzata e siano inferiori ai limiti previsti dalle leggi speciali in materia di inquinamento.»
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Cassazione penale, Sez. III, sentenza n. 38297 del 29 settembre 2004
«Ai fini della configurabilità dell'art. 674 c.p., seconda parte, l'espressione «nei casi non consentiti dalla legge» impone la necessità che l'emissione di gas, vapori o fumi atta a molestare le persone avvenga in violazione degli standards...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8094 del 7 luglio 2000
«Ne consegue che, poiché la legge contiene una sorta di presunzione di legittimità delle emissioni di fumi, vapori o gas che non superino la soglia fissata dalle leggi speciali in materia, ai fini dell'affermazione di responsabilità per il reato...»