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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8526 del 28 maggio 2003
«La motivazione di rigetto dell'istanza relativa a una ispezione giudiziale dei luoghi non deve essere data necessariamente in maniera espressa ma può desumersi implicitamente anche dalla stessa ratio decidendi della sentenza sulla base della...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3260 del 16 aprile 1997
«L'ispezione è prevista dal legislatore del processo al fine di permettere al giudicante di conseguire la cognizione - in funzione di un'esigenza particolarmente qualificata che si riassume nel concetto di indispensabilità - di quegli elementi che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2760 del 27 marzo 1996
«Ogni qualvolta la parte abbia la possibilità di richiedere l'esibizione dei documenti che interessano, ai sensi degli artt. 210 ss. c.p.c. (in relazione all'art. 2711, secondo comma, c.c.), questo è sufficiente ad escludere che il giudice possa...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7953 del 7 agosto 1990
«L'ordine, impartito nel corso di un giudizio civile ad un istituto di credito, di esibire copia di un assegno bancario, ai sensi dell'art. 210 c.p.c., è rimesso alla discrezionalità del giudice del merito, anche in relazione all'accertamento del...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2225 del 15 giugno 1976
«L'ispezione di persone o di cose rientra nel potere discrezionale del giudice del merito, il cui esercizio non è condizionato dall'impulso di parte. Essa non è, pertanto, compresa nel generale divieto di nuovi mezzi istruttori nel giudizio di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3127 del 16 marzo 1993
«Il decreto, con cui il tribunale dispone l'ispezione dell'amministrazione di una società, è suscettibile di reclamo alla corte di appello a norma degli artt. 739 e 742 bis c.p.c., sia perché l'art. 2409 c.c. non pone alcuna distinzione tra i...»
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Cassazione civile, Sez. VI-2, ordinanza n. 3911 del 19 febbraio 2014
«Le sentenze di accertamento possono avere ad oggetto diritti soggettivi o "status", non meri stati di fatto, anche se controversi, privi di autonoma rilevanza economico-giuridica, sicché è inammissibile la domanda di accertamento dello stato dei...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7346 del 20 luglio 1996
«La cosiddetta truffa processuale consistente nel fatto di chi, inducendo in errore il giudice in un processo civile mediante artifici o raggiri, ottenga una decisione favorevole e, dunque, un profitto ingiusto in danno della controparte non...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 37409 del 17 ottobre 2001
«Non integra il delitto di tentata truffa la condotta costituita dalla produzione di falsa documentazione a sostegno di un ricorso al prefetto avverso l'ordinanza-ingiunzione di pagamento di una sanzione amministrativa per violazione delle norme...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9839 del 19 novembre 1994
«Essendo previsto specificamente per l'acquisizione dei documenti lo strumento dell'esibizione (art. 212, capoverso, c.p.c. e art. 2711, capoverso, c.c.), l'ispezione degli stessi non è consentita, desumendosi dall'art. 210 c.p.c. che l'un mezzo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1318 del 3 febbraio 1993
«Nel caso di ispezione giudiziale compiuta, con la continua assistenza di un consulente tecnico appositamente nominato (art. 259 c.p.c.), si verifica una tale compenetrazione dei due mezzi di istruzione probatoria da rendere inconcepibile...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4928 del 13 agosto 1980
«Le informazioni fornite dai testimoni presenti all'ispezione giudiziale costituiscono elementi di prova ai quali il giudice, in sede di decisione sul merito della causa, può attribuire influenza prevalente sulle altre prove raccolte.»
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Cassazione civile, sentenza n. 460 del 25 febbraio 1963
«L'apprezzamento del giudice di merito sulla opportunità o meno di disporre la ispezione dei luoghi è incensurabile in cassazione. Nell'esercizio dei suoi poteri discrezionali il giudice può non dare ingresso ad ulteriore istruttoria quando, in...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 2580 del 25 marzo 1988
«Il potere del giudice ordinario di disporre atti di istruzione preventiva, a norma degli artt. 692 e ss. c.p.c., spetta solo quando la futura controversia, rispetto alla quale tali atti assumono carattere strumentale, sia devoluta alla cognizione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7903 del 6 agosto 1990
«La competenza per il procedimento di ispezione giudiziale preventiva ex art. 696 c.p.c. appartiene allo stesso giudice che sarà competente per la causa di merito con riguardo all'intera materia del contendere desunta dalla domanda (art. 5 c.p.c.)...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 2331 del 9 agosto 1973
«Il provvedimento, in forma di sentenza, con il quale il giudice, adito per un procedimento di istruzione preventiva, anziché limitarsi ad ammettere od a respingere, con decreto, inaudita altera parte, o con ordinanza, il mezzo istruttorio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 3560 del 23 gennaio 2008
«Integra il tentativo di falsità in registri (art. 56 e 484 c.p.), la condotta di colui che, in qualità di titolare di un'agenzia di «pratiche auto» lasci, nel registro sottoposto ad ispezione da parte dell'autorità di pubblica sicurezza, spazi in...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3021 del 8 marzo 1991
«Il peculato è un reato istantaneo che si consuma nel momento in cui l'agente si appropria del danaro o della cosa mobile della pubblica amministrazione di cui ha il possesso per ragione del suo ufficio, o dà ad essi una diversa destinazione. Ne...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 11737 del 24 agosto 1990
«In tema di corruzione, ciò che la norma richiede perché possa affermarsi l'esistenza del presupposto del reato rappresentato dall'atto d'ufficio da compiersi, è che l'atto appartenga alla competenza dell'ufficio cui il pubblico dipendente...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 15946 del 26 aprile 2012
«Integra il delitto di tentata concussione la condotta del veterinario di una ASL che, procedendo ad una ispezione di una mensa scolastica, tenti di indurre, anche paventando la possibilità di ulteriori futuri controlli, i dipendenti dell'istituto...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 6574 del 2 giugno 2000
«Per la configurabilità del reato di calunnia non è indispensabile un'espressa attribuzione di fatti costituenti reato a carico di una persona attraverso una formale denuncia, essendo sufficiente che l'agente porti a conoscenza dell'autorità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24535 del 9 giugno 2015
«Ai fini della configurabilità del delitto di favoreggiamento personale non è necessaria la dimostrazione dell'effettivo vantaggio conseguito dal soggetto favorito, occorrendo solo la prova della oggettiva idoneità della condotta favoreggiatrice ad...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4572 del 14 aprile 1987
«È atto pubblico ma non di fede privilegiata la relazione dell'addetto all'ufficio tecnico comunale sulla ispezione dei luoghi da lui effettuata per la verifica della conformità di un progetto edilizio alle prescrizioni urbanistiche.»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 7390 del 14 febbraio 2003
«La falsa dichiarazione resa dal privato al funzionario doganale, in relazione alla merce trasportata, configura il reato di falso ideologico di cui agli artt. 48 e 479 c.p., non solo nell'ipotesi in cui sia stata omessa l'ispezione, ma anche nel...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 1489 del 12 febbraio 1992
«L'atto con il quale un geometra addetto ad un ufficio tecnico comunale — pubblico ufficiale — attesta la conformità di un progetto di costruzione allo stato dei luoghi, non solo contiene un giudizio tecnico sulla concreta realizzabilità...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 14525 del 27 ottobre 1989
«Il reato di occultamento di atti veri, di cui all'art. 490 c.p., si realizza anche con la sottrazione, di atti giuridicamente rilevanti, per un tempo minimo e strettamente necessario all'esecuzione di un controllo o di un'ispezione da parte...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 8588 del 29 luglio 1994
«Qualora un infortunio sul lavoro si verifichi in conseguenza dell'uso di una macchina i cui dispositivi di sicurezza sono mancanti o insufficienti, è irrilevante il fatto che in una precedente ispezione degli organi di tutela non sia stata...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 4012 del 1 febbraio 2006
«La previsione di cui all'art. 600 c.p. (riduzione o mantenimento in schiavitù o in servitù) configura un delitto a fattispecie plurima, integrato alternativamente dalla condotta di chi esercita su una persona poteri corrispondenti a quelli...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 24219 del 4 giugno 2013
«La rilevazione del numero di una utenza contattata, conservato nella memoria di un apparecchio di telefonia mobile, è una operazione non assimilabile all'acquisizione dei dati di traffico conservati presso il gestore dei servizi telefonici e non...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 8411 del 3 febbraio 2004
«Sono ricorribili per cassazione i provvedimenti del magistrato di sorveglianza resi su reclamo avverso atti dell'Amministrazione penitenziaria che incidono su diritti soggettivi dei detenuti. (Nella specie relativi a modalità di perquisizione...»