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Cassazione civile, sentenza n. 404 del 17 febbraio 1951
«...di intervento (debba o meno considerarsi ammesso dal vigente codice di procedura civile l'intervento in appello) la causa non sia stata rimessa al primo giudice, con la conseguente privazione, a danno del terzo, di un grado di giurisdizione.»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 17780 del 22 novembre 2003
«Per la qualificazione come ordinanza o come sentenza di un provvedimento del giudice civile, anche in composizione monocratica ai sensi dell'art. 281 bis c.p.c., ai fini della sua impugnabilità, è necessario ricorrere al criterio del contenuto e...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 7276 del 20 febbraio 2004
«La disposizione contenuta nell'art. 568 comma quinto c.p.p., che in caso di impugnazione proposta a un giudice incompetente consente a quest'ultimo la trasmissione diretta degli atti al giudice competente, trova applicazione esclusivamente...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14930 del 18 novembre 2000
«...assicuratrice per la responsabilità civile del datore di lavoro in un giudizio instaurato da una lavoratrice per ottenere il risarcimento del danno derivatole da un infortunio lavorativo non compreso nella copertura dell'assicurazione Inail).»
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Cassazione civile, sentenza n. 2663 del 30 novembre 1950
«Se la pubblica amministrazione, non essendo parte in causa, abbia sollevato la questione di giurisdizione a mezzo di decreto del prefetto, a norma dell'art. 41, secondo comma, e 368, primi tre comma del codice di procedura civile, e in conseguenza...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 16562 del 25 novembre 2002
«In materia di responsabilità civile, la contestazione circa la qualificazione in termini di diritto soggettivo o di interesse legittimo della posizione giuridica di cui è denunciata la lesione davanti al giudice ordinario ai fini del relativo...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 16390 del 27 luglio 2011
«Presupposto del processo di esecuzione civile è l'esistenza di un titolo esecutivo per un diritto certo, liquido ed esigibile, senza che possano venire in considerazione profili cognitori per l'accertamento dell'esistenza di un'obbligazione, con...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 4060 del 25 gennaio 2008
«I danni non patrimoniali, rappresentati da turbamenti morali della collettività, sono risarcibili a favore degli enti pubblici esponenziali di essa, anche qualora taluno di tali enti sia stato costituito in epoca successiva alla consumazione del...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 6496 del 31 marzo 2015
«La controversia vertente tra un ente ecclesiastico civilmente riconosciuto e dei soggetti privati, inerente alla restituzione di beni immobili situati nel territorio italiano, ha carattere civile patrimoniale e non confessionale poiché non...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 18189 del 29 luglio 2013
«La questione relativa all'attribuzione al giudice ordinario penale o civile della "potestas iudicandi" su di una determinata controversia non pone un problema di riparto di giurisdizione, cioè di delimitazione della giurisdizione ordinaria nei...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 24653 del 11 giugno 2014
«In tema di dichiarazioni indizianti, le sanzioni contenute nell'art. 63 c.p.p., seppur attuative del principio del "nemo tenetur se detegere", non possono essere estese al di fuori dei confini applicativi del processo penale, sino ad inficiare...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 10233 del 26 aprile 2017
«...fonda, pertanto, su di una disposizione che, in quanto costituente deroga alle comuni regole del diritto civile e commerciale, rileva ai fini dell’applicazione delle disposizioni sulla competenza internazionale previste dagli artt. 3 e 25 del reg.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 48603 del 23 ottobre 2017
«In tema di delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione, è ammessa la costituzione di parte civile per far valere il risarcimento del danno all'immagine arrecato all'ente pubblico, non essendo prevista una riserva di...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 17850 del 7 aprile 2017
«...di legittimità, anche a Sezioni Unite, nella giurisdizione civile, ha annullato il provvedimento impugnato con rinvio al giudice di merito a causa della sua nullità, ritenendo recessiva l'opzione della rimessione alle Sezioni Unite).»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 6420 del 4 dicembre 1981
«...comminatoria, analoga a quella prevista per il ricorso, la improcedibilità del controricorso medesimo, in applicazione dei principi generali del rito civile circa il rispetto di termini per l'effettuazione di attività inerenti al processo.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7935 del 6 agosto 1990
«Nel caso in cui il cittadino straniero agisca in giudizio davanti al giudice italiano, la verifica della sussistenza della condizione di reciprocità di cui all'art. 16 delle disposizioni preliminari al codice civile non investe una questione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1309 del 3 febbraio 1993
«...dello straniero, posto che tale condizione – di cui all'art. 16 delle disposizioni preliminari al codice civile – spiega rilievo solo sul fondamento nel merito della pretesa avanzata dallo straniero stesso, non incidendo sulla giurisdizione.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1435 del 14 febbraio 1994
«I provvedimenti di urgenza ai sensi dell'art. 700 c.p.c. non possono essere richiesti al giudice civile in materie devolute a giurisdizioni speciali; pertanto, il difetto di giurisdizione del giudice ordinario in materia d'iscrizione nell'albo...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 1501 del 27 febbraio 1996
«Poiché nel nuovo codice di procedura penale non è stata riprodotta la disposizione di cui all'art. 3, secondo comma, del codice abrogato, né sono state reiterate le altre disposizioni alla stessa collegate (artt. 24 ss. dello stesso codice) – con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1317 del 26 gennaio 2004
«In materia di procedimento civile, il controllo di legittimità sulle pronunzie dei giudici di merito demandato alla Corte Suprema di Cassazione non è configurato come terzo grado di giudizio, nel quale possano essere ulteriormente valutate le...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 19200 del 24 settembre 2004
«In materia di responsabilità civile, in presenza delle condizioni di risarcibilità richieste dall'art. 2043 c.c. il danneggiato è titolare di un diritto soggettivo (di credito) al risarcimento del danno ingiusto autonomo e distinto dalla posizione...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10959 del 25 maggio 2005
«Il giudice civile e il giudice penale, essendo entrambi magistrati ordinari, esercitano l'identico potere giurisdizionale, sicché una violazione delle norme relative alla ripartizione degli affari civili e penali non pone un problema di difetto di...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 4807 del 7 marzo 2005
«Nel vigente sistema di diritto internazionale privato, di cui alla legge 31 maggio 1995, n. 218, è inammissibile l'istanza di regolamento preventivo proposta dal convenuto residente in Italia. (Nel caso di specie, l'azione civile era stata...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 15916 del 13 giugno 2008
«...avvocato, per il pagamento degli onorari professionali concernenti una causa dinanzi al giudice amministrativo, ed ha dichiarato la giurisdizione dell'Ago poiché la suddetta procedura concerne solo gli onorari giudiziali in materia civile ).»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 18233 del 12 agosto 2009
«Ai fini della liquidazione degli onorari di avvocato a carico del cliente, il parametro di riferimento è costituito dal valore della causa determinato a norma del codice di procedura civile e, quindi, in tema di obbligazioni pecuniarie, dalla...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 7097 del 29 marzo 2011
«...spese del giudizio di impugnazione anche se la stessa sia risultata vincitrice in punto di giurisdizione, potendo ravvisarsi in simile comportamento la violazione del dovere di lealtà e probità di cui all'art. 88 del codice di procedura civile.»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 12901 del 24 maggio 2013
«La sospensione necessaria del processo civile, in pendenza di un giudizio amministrativo tra le stesse parti, la cui decisione sia ritenuta pregiudiziale rispetto al primo, è ammissibile, pur mancandone la corrispondente previsione nel vigente...»
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Cassazione civile, Sez. VI-1, sentenza n. 18627 del 3 settembre 2014
«Ai sensi dell'art. 797, n. 6, cod. proc. civ., tuttora operante nell'ambito regolato dall'Accordo di revisione del Concordato lateranense (reso esecutivo con legge 28 marzo 1985, n. 121) per l'espresso richiamo, di natura materiale e non formale,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, ordinanza n. 11131 del 28 maggio 2015
«In sede di regolamento di giurisdizione si configura il litisconsorzio necessario c.d. processuale relativamente a tutte le parti del processo civile o amministrativo, cui si riferisce la richiesta di regolamento, e in tale giudizio trova...»
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Consiglio di Stato, Sez. VI, sentenza n. 2658 del 7 maggio 2010
«L'art. 11 accresce la pienezza della tutela avanti al giudice amministrativo, non solo estendendo la vocatio in ius, ma anche ammettendo il ricorso ai rimedi contrattuali, previsti dal codice civile, nel processo amministrativo. L'accordo ex art....»