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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2371 del 17 febbraio 2012
«In tema di concorso tra giudizio possessorio e giudizio petitorio, il passaggio in giudicato della sentenza di rigetto di separata domanda di accertamento della proprietà, proposta da parte dell'attore in possessorio, non fa automaticamente venir...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6792 del 2 aprile 2015
«...dell'altrui diritto al fine di negare lo stato di possesso vantato dall'attore, senza con ciò determinare confusione fra giudizio possessorio e giudizio petitorio, poiché tale accertamento rileva per stabilire se esista un possesso tutelabile.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2300 del 5 febbraio 2016
«La sentenza resa sulla domanda possessoria non può avere autorità di cosa giudicata nel giudizio petitorio caratterizzato da diversità di "petitum" e "causa petendi", giacché l'esame dei titoli costitutivi dei diritti fatti valere dalle parti è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16000 del 18 giugno 2018
«Per effetto della sentenza della Corte costituzionale n. 25 del 3 febbraio 1992, che ha dichiarato l'illegittimità, per contrasto con gli artt. 3 e 24 Cost., dell'art. 705 c.p.c., nella parte in cui subordina la proposizione del giudizio petitorio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 389 del 11 febbraio 1974
«Il giudice del petitorio, al fine di ritenere inammissibile la domanda proposta davanti a lui dalla parte preventivamente convenuta in giudizio possessorio, deve accertare soltanto il fatto della pendenza e della preesistenza di quest'ultimo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3174 del 27 giugno 1978
«...della situazione possessoria oggetto di tutela, e, pertanto, osta a che la sentenza resa a conclusione del procedimento stesso possa spiegare autorità di giudicato nel giudizio petitorio, caratterizzato da diversità di petitum e causa petendi.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5224 del 29 luglio 1983
«...la controversia petitoria, non può declinare la propria competenza a favore del giudice del petitorio, anteriormente adito a norma dell'art. 704 c.p.c., quando al momento della decisione il giudizio petitorio risulti già definito in primo grado.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 6894 del 19 novembre 1983
«Qualora il pretore, adito con azione di reintegrazione nel possesso, ravvisi la competenza del tribunale, davanti al quale sia pendente giudizio petitorio, e rimetta a questi la causa ai sensi dell'art. 704 primo comma c.p.c., senza emettere...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7426 del 16 dicembre 1983
«...del pretore sulla domanda possessoria possa trovare deroga in favore del giudice del procedimento petitorio, secondo la previsione dell'art. 704 c.p.c., in considerazione della diversità degli immobili oggetto dell'uno e dell'altro giudizio.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 813 del 5 febbraio 1985
«In tema di controversie possessorie, la competenza per materia del pretore può essere derogata a favore del giudice del petitorio, qualora tale giudizio, sia instaurato anteriormente a quello possessorio, nonché sia ancora pendente. Tale...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1398 del 20 marzo 1989
«La domanda possessoria resta sottratta alla competenza per materia del pretore e devoluta al giudice della causa petitoria, a norma dell'art. 704, comma primo, c.p.c., solo quando, oltre agli ulteriori elementi costitutivi della fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4174 del 15 maggio 1990
«L'equiparazione del cosiddetto detentore qualificato al possessore vero e proprio ai fini della legittimazione all'azione di reintegrazione (art. 1168 c.c.), non trova deroga con riguardo alla disciplina disposta negli artt. 703 e ss. c.p.c.,...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2444 del 26 febbraio 1993
«L'art. 704 c.p.c. nel disporre che le azioni possessorie per fatti che avvengano durante la pendenza del giudizio petitorio devono essere proposte davanti al giudice di quest'ultimo, pone in essere una deroga per ragioni di connessione alla...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 9845 del 5 ottobre 1993
«L'art. 704 c.p.c., derogando alla generale regola della competenza funzionale del pretore in materia possessoria (artt. 8 e 703 c.p.c.), riserva al giudice del giudizio petitorio la competenza sulla domanda possessoria solo quando questa sia...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3718 del 19 aprile 1994
«Per il disposto dell'art. 704 c.p.c. le domande relative al possesso per fatti che avvengano durante la pendenza del giudizio petitorio devono proporsi al giudice di questo ultimo ed essere decise nello stesso processo, avendo i provvedimenti...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 3035 del 15 marzo 1995
«La deroga alla competenza esclusiva attribuita al pretore in materia possessoria, nel caso di pendenza tra le stesse parti di un giudizio petitorio relativo alla cosa oggetto della tutela possessoria, va ravvisata soltanto in relazione ai giudizi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 10363 del 22 ottobre 1997
«Introdotto il procedimento per la tutela cautelare d'urgenza, ed instaurato il conseguente giudizio di merito nel termine perentorio fissato dal pretore, la pendenza del giudizio petitorio, ai fini dell'operatività degli artt. 704 e 705 del codice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 13037 del 24 novembre 1999
«...può derivare dall'avvenuta definizione della prima, essendo soltanto necessario, onde determinare lo spostamento di cui alla menzionata norma, che il ricorso per interdetto possessorio sia stato proposto nella «pendenza» del giudizio petitorio.»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8847 del 24 agosto 1999
«Il provvedimento con il quale il pretore, adito ai sensi dell'art. 704, secondo comma, c.p.c., in pendenza del giudizio petitorio per il rilascio di un immobile, abbia ordinato la reintegrazione nella detenzione qualificata dello stesso, con...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1136 del 2 febbraio 2000
«...ai sensi dell'art. 704, secondo comma, c.p.c. nel corso del giudizio petitorio, abbia negato i provvedimenti temporanei limitandosi a chiudere così la fase sommaria, senza rimettere espressamente le parti davanti al giudice del petitorio.»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15659 del 12 novembre 2000
«La rimessione del giudizio possessorio al giudice del procedimento petitorio, ai sensi dell'art. 704 c.p.c., secondo comma, non può esser disposta dal giudice di secondo grado, adito avverso il provvedimento che ha definito il giudizio...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11346 del 21 luglio 2003
«In materia possessoria, l'art. 704 c.p.c., che prevede che le domande relative al possesso per fatti che avvengono nel corso del giudizio petitorio siano proposte dinanzi al giudice di quest'ultimo, non configura una ipotesi di litispendenza e...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15231 del 9 giugno 2008
«La proposizione del ricorso possessorio davanti al giudice del procedimento petitorio, disposta dall'art. 704 c.p.c., in deroga agli ordinari principi di competenza, non trova applicazione quando i fatti lesivi del possesso siano stati commessi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 16220 del 16 giugno 2008
«Ai sensi dell'art. 704 c.p.c., il provvedimento possessorio emesso nel corso del giudizio petitorio ha natura esclusivamente interinale ed è destinato ad essere assorbito dalla pronuncia che conclude il procedimento a cognizione piena nel quale è...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1896 del 27 gennaio 2011
«...possesso della servitù, non ostando a tale pronuncia il divieto posto dall'art. 705 c.p.c., che concerne il convenuto, e a nulla rilevando che l'accertamento della sussistenza del diritto di servitù formi oggetto di un separato giudizio petitorio.»