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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 14 del 5 gennaio 1994
«Improponibile, invece, è ogni rilievo che, travalicando i limiti del sindacato consentito sulla motivazione del provvedimento impugnato, sconfini nella verifica della fondatezza degli elementi acquisiti ed utilizzati dal giudice che ha adottato il...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 34400 del 21 settembre 2001
«In tema di intercettazioni telefoniche ed ambientali, non è ammissibile l'eccezione di inutilizzabilità dei relativi esiti che si limiti alla mera denuncia del mancato inserimento del decreto di autorizzazione agli atti del dibattimento e della...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 22 del 19 dicembre 1994
«Tuttavia, per l'esigenza di non costringere la sostituzione del difensore di ufficio in limiti temporali aprioristicamente determinati o di correlarla a cadenze o a momenti processuali prestabiliti e per l'impossibilità di pretendere dal difensore...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 23 del 11 gennaio 1994
«In tema di avvisi al difensore, nei casi in cui, ricorrendo una situazione di urgenza, la legge, in luogo di prevedere la «notifica» dell'avviso, si limiti a stabilire che lo stesso deve essere «dato» al difensore, deve ritenersi sufficiente...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 3513 del 22 maggio 1997
«In tema di garanzie di libertà del difensore, la disposizione di cui all'art. 103, quarto comma, c.p.p., secondo cui all'attività di ispezione, perquisizione e sequestro da compiersi presso gli studi professionali legali deve procedere...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 570 del 16 marzo 1994
«...all'assistenza dell'indagato stesso. Ne consegue che l'inosservanza della norma che lo prevede e regola è sanzionata da nullità di ordine generale, ma rilevabile o deducibile entro i termini e nei limiti di cui agli artt. 180 e 182 c.p.p.»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 761 del 21 marzo 1996
«...ie. Tale controllo va esercitato nei precisi limiti e nelle prescritte forme di cui all'art. 409 c.p.p. Se, a seguito dell'udienza camerale (e dell'eventuale contraddittorio), non accoglie la richiesta di archiviazione del P.M., il giudice ha...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1491 del 4 ottobre 1999
«A seguito della sentenza n. 109/99 della Corte costituzionale il diritto alla riparazione per ingiusta detenzione, di cui all'art. 314 c.p.p., è riconoscibile, entro gli stessi limiti previsti per la custodia cautelare, anche a favore di chi abbia...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 11867 del 4 dicembre 1995
«...e. Inoltre tale articolo, al comma 4, pone dei limiti temporali alla facoltà di intervento del consulente tecnico proprio al fine di evitare che la sua attività possa ritardare lo svolgimento della perizia. Ne consegue che, qualora il...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 3133 del 12 marzo 1998
«In tema di intercettazioni di conversazioni e comunicazioni, l'art. 13 della legge 12 luglio 1991 n. 203 - che ha apportato modifiche all'art. 267 c.p.p. ampliando la possibilità di intercettazioni per reati particolarmente insidiosi e pericolosi...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 1495 del 4 maggio 1998
«È legittimo il provvedimento del Gip di autorizzazione ad eseguire intercettazioni telefoniche che sia motivato per relationem rispetto alle richieste del P.M. o alle informazioni di polizia, purché il giudice non si limiti a un mero rinvio, ma,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 6808 del 8 marzo 1999
«Ed invero, l'assunzione anticipata dalla perizia in sede incidentale non richiede, successivamente al deposito dell'elaborato, anche l'esame orale del perito, in quanto il rinvio alle forme di assunzione delle prove stabilite nel giudizio,...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 45276 del 24 novembre 2003
«L'imputato assolto con la formula ampiamente liberatoria «per non aver commesso il fatto», anche se per mancanza, insufficienza o contraddittorietà della prova ai sensi dell'art. 530, comma 2, c.p.p., non è legittimato a proporre appello, neanche...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 1666 del 23 febbraio 1993
«In altri termini, nell'ambito dell'art. 452 comma secondo (trasformazione del rito) viene meno l'incompatibilità che sussiste tra giudizio abbreviato ed assunzione in tale fase di prove e risulta creata una disciplina processuale intermedia...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 123 del 28 marzo 1994
«Pertanto, le contestazioni circa l'attendibilità dei processi verbali e delle altre forme consimili di documentazione vanno risolte nell'ambito del processo principale, alla stregua di ogni altra questione, sia pure con i limiti di cui all'art. 2,...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 5421 del 9 giugno 1997
«L'esame, nell'una e nell'altra prospettazione, è sempre riconducibile, a differenza delle spontanee dichiarazioni e dell'interrogatorio imposto da specifica disposizione, non allo ius dicendi, ma allo ius postulandi che incontra limiti nella...»
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Cassazione penale, Sez. VI, sentenza n. 3885 del 31 gennaio 2012
«In tema di patrocinio dei non abbienti, quando la Corte di cassazione procede alla liquidazione delle spese che l'imputato ricorrente è condannato a rifondere alla parte civile ammessa al beneficio del patrocinio a spese dello Stato, "ex" art. 110...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 5466 del 11 febbraio 2004
«Nel procedimento che si svolge dinanzi alla Corte di cassazione in camera di consiglio nelle forme previste dagli artt. 610 e 611 c.p.p., quando il ricorso dell'imputato viene dichiarato, per qualsiasi causa, inammissibile, ne va disposta la...»
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Cassazione penale, Sez. IV, sentenza n. 1549 del 10 ottobre 1996
«La Corte di cassazione ha respinto l'eccezione, giustificando tra l'altro la decisione sia con la considerazione che fattispecie aventi un'analoga logica interna come la riparazione per l'ingiusta detenzione e quella dell'errore giudiziario,...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 10311 del 5 maggio 2006
«In tema di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile derivante dalla circolazione dei veicoli a motore o dei natanti, qualora il danneggiato, esercitando l'azione diretta nei confronti dell'assicuratore, evochi in giudizio...»
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Cassazione penale, Sez. V, sentenza n. 2032 del 5 marzo 1997
«... Se questo sussiste, il mancato rispetto dei limiti in ordine alla utilizzabilità del bene integra il reato di appropriazione indebita; in caso contrario, è configurabile il reato di furto. Conformemente a tale principio, deve ritenersi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 2108 del 27 febbraio 1991
«Il successore a titolo particolare nel diritto controverso, non avendo una posizione processuale e sostanziale distinta da quello del suo dante causa, può in ogni caso intervenire od essere chiamato in causa, senza che in appello operino i limiti...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 21745 del 11 ottobre 2006
«Il vizio di extrapetizione o di ultrapetizione ricorre solo quando il giudice, interferendo nel potere dispositivo delle parti e pronunciando oltre i limiti del petitum e delle eccezioni hinc ed inde dedotte, ovvero su questioni che non siano...»
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Cassazione civile, Sez. V, sentenza n. 3426 del 12 febbraio 2010
«Ne consegue che ove l'agente dichiari di aver effettuato la notifica ai sensi dell'art. 140 c.p.c., l'attestazione di avere "rilasciato avviso sul luogo del destinatario" deve essere interpretata nel senso che detto avviso è stato rilasciato nelle...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 26171 del 6 dicembre 2006
«In tema di revocatoria fallimentare di rimesse del fallito in un conto corrente bancario assistito da apertura di credito — in relazione alla quale, per determinare il carattere solutorio e quindi la revocabilità di una rimessa ex art. 67, secondo...»
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Cassazione penale, Sez. I, sentenza n. 7321 del 27 giugno 1995
«Nel nostro ordinamento processuale penale, che non conosce le prove legali e si affida al libero convincimento del giudice, la confessione resa nelle forme di legge è un elemento probatorio da valutare senza alcun limite predeterminato e solo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 10693 del 11 agosto 2000
«In tema di concordato preventivo, in assenza di disposizioni, nella sentenza di omologazione dello stesso, con riguardo alle forme di liquidazione dei beni ceduti, è assicurata al liquidatore la scelta discrezionale, nei limiti degli indirizzi...»
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Cassazione penale, Sez. II, sentenza n. 23417 del 14 giugno 2007
«Il ricorso straordinario per errore materiale o di fatto avverso i provvedimenti della Corte di cassazione non può avere ad oggetto la deduzione di un'errata valutazione degli elementi probatori, che deve essere fatta valere, pur quando si risolva...»
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Cassazione penale, Sez. Unite, sentenza n. 16103 del 30 aprile 2002
«L'errore di fatto verificatosi nel giudizio di legittimità e oggetto del rimedio previsto dall'art. 625 bis c.p.p. consiste in un errore percettivo causato da una svista o da un equivoco in cui la Corte di cassazione sia incorsa nella lettura...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9025 del 30 aprile 2005
«Nel giudizio civile dinanzi al giudice di pace, il contenuto dell'atto di citazione è disciplinato esclusivamente dall'art. 318 c.p.c., il quale prescrive che il medesimo deve contenere l'indicazione del giudice e delle parti, l'esposizione dei...»