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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 140 del 19 gennaio 1985
«Al fine della valida costituzione dell'assemblea dei condomini di un edificio, la prova che l'avviso di convocazione sia stato effettivamente consegnato al singolo condomino può essere acquisita anche con presunzioni, aventi i requisiti di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 12133 del 1 dicembre 1997
«La mera conoscenza dell'altrui potere di fatto sulla cosa non implica tolleranza del suo esercizio, la quale è caratterizzata dalla condiscendenza del dominus derivante da rapporti di buon vicinato, di parentela, di amicizia, di cortesia o di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4774 del 21 ottobre 1978
«L'azione di manutenzione del possesso può essere proposta non solo contro l'autore materiale della turbativa, ma anche contro l'autore morale, intendendosi per tale sia colui che abbia preventivamente dato incarico ad altri di porre in essere gli...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 4137 del 16 giugno 1983
«L'ammissione di un dato mezzo di prova (che avviene con ordinanza, e mai con sentenza) non preclude al giudice l'assunzione in seguito di qualsiasi altro mezzo istruttorio, salve le specifiche preclusioni derivanti dall'assunzione delle cosiddette...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 7707 del 29 marzo 2007
«Poiché il notaio non è un destinatario passivo delle dichiarazioni delle parti, contenuto essenziale della sua prestazione professionale è il c.d. dovere di consiglio, che peraltro ha ad oggetto questioni tecniche, cioè problematiche, che una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1 del 4 gennaio 1974
«L'obbligazione avente per oggetto la redazione di un rapporto circa il risultato di prove sperimentali da eseguirsi da un contraente nell'interesse dell'altro non configura un'obbligazione di consegnare una cosa certa e determinata (da adempiersi,...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9662 del 22 settembre 1993
«In tema di costituzione in mora del creditore per la consegna di un immobile, qualora il destinatario di un intimazione priva della forma prescritta (art 1216 c.c.), una volta ricevuto l'atto, ne riconosce la finalità ed il fondamento, tale...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3380 del 16 maggio 1983
«L'intimazione scritta di pagamento, poiché gli effetti tipici ad essa collegati sono indipendenti dalla volontà dell'intimante diretta a produrli, non rientra fra gli atti negoziali ma fra i meri atti giuridici, nei confronti dei quali, non...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10058 del 27 aprile 2010
«L'atto di costituzione in mora del debitore, per produrre i suoi effetti e, in particolare, l'effetto interruttivo della prescrizione, deve essere diretto al suo legittimo destinatario, ma non è soggetto a particolari modalità di trasmissione, né...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10849 del 11 maggio 2006
«L'atto stragiudiziale di costituzione in mora del debitore, anche al fine dell'interruzione della prescrizione, inviato al debitore con raccomandata a mezzo del servizio postale si presume giunto a destinazione — sulla base dell'attestazione della...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 8180 del 9 settembre 1996
«Nel caso in cui l'intimazione di pagamento idonea a realizzare la costituzione in mora — non soggetta a particolari modalità di trasmissione, né alla normativa sulla notificazione degli atti giudiziali — venga inoltrata con raccomandata a mezzo...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 5988 del 3 luglio 1997
«Per quanto, nelle ipotesi di «cessioni volontarie» del credito, il meccanismo della «compensazione» (naturalmente nella misura di un controcredito di «corrispondente» e non superiore importo vantato, dal «debitore ceduto», nei confronti del...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3099 del 17 marzo 1995
«L'art. 1335 c.c., nel collegare la presunzione di conoscenza delle dichiarazioni recettizie al fatto che esse giungano all'indirizzo del destinatario, non detta alcuna disciplina circa il mezzo di trasmissione, sicché — non essendo necessario che...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8718 del 22 ottobre 1994
«Il principio secondo cui l'apertura di un conto corrente bancario intestato a più persone, con facoltà per le medesime di compiere operazioni anche separatamente, rende gli intestatari «creditori o debitori in solido dei saldi del conto» (art....»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 11433 del 1 agosto 2002
«In tema di interpretazione degli atti negoziali, deve ritenersi che una serie di dichiarazioni unilaterali aventi tanto natura confessoria, quanto di riconoscimento di debito, postulino, sul piano interpretativo, una ricostruzione dell'«intenzione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15964 del 7 luglio 2009
«In tema di contratti, affinché sia configurabile una proposta - idonea a determinare, nel concorso dell'adesione del destinatario, la conclusione di un valido contratto - occorre che la dichiarazione del proponente sia completa, nel senso di...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6788 del 3 luglio 1990
«Al telegramma non sottoscritto, quale è quello inviato per telefono, può essere riconosciuta l'efficacia probatoria della scrittura privata a norma dell'art. 2705 c.c., ove dal destinatario sia stata contestata la sua provenienza dalla apparente...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13628 del 5 novembre 2001
«Ai fini della conclusione del contratto d'opera professionale, che, quando ne sia parte la pubblica amministrazione, anche se questa agisca iure privatorum , richiede la forma scritta ad substantiam , è irrilevante l'esistenza di una...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 5139 del 9 giugno 1997
«La conclusione del contratto nel luogo e nel tempo in cui ha avuto inizio l'esecuzione da parte del destinatario della proposta si verifica solo nelle ipotesi tassative di cui all'art. 1327 c.c. Tuttavia, quando, non vertendosi in una di dette...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 13103 del 23 dicembre 1995
«La clausola pronta consegna in una proposta contrattuale contiene la richiesta, da parte del proponente, che il destinatario esegua la prestazione immediatamente, senza preventiva risposta.»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 4592 del 26 ottobre 1977
«L'art. 1327 c.c., ove prevede la conclusione del contratto per effetto dell'inizio dell'esecuzione della prestazione, si riferisce esclusivamente ad un comportamento proveniente dal destinatario della proposta contrattuale, e non anche dall'autore...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 18001 del 2 agosto 2010
«Nella proposta irrevocabile, disciplinata dall'art. 1329 c.c., l'elemento normativamente richiesto per l'irrevocabilità è la determinazione del tempo fino alla consumazione del quale il proponente è obbligato a mantenere ferma la proposta ragione...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 3444 del 10 luglio 1978
«La proposta contrattuale (nella specie, di vendita di un terreno in favore dell'amministrazione) è irrevocabile, ai sensi ed agli effetti di cui all'art. 1329 c.c., anche quando il termine, entro il quale il proponente si sia impegnai a mantenerla...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 3625 del 25 maggio 1983
«Nell'opzione il solo proponente rimane vincolato alla propria dichiarazione, mentre la controparte è libera sia di accettare puramente e semplicemente la proposta stessa, sia di formulare una controproposta che, contenendo elementi non compresi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 26325 del 31 ottobre 2008
«La facoltà di mutare la domanda di adempimento in quella di risoluzione, consentita dall'art. 1453, comma secondo, c.c. in deroga al divieto della mutatio libelli si estende anche alla conseguente domanda di risarcimento del danno, nonché a...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 11391 del 4 settembre 2001
«Pur sottraendosi la fattispecie del cosiddetto contratto unilaterale allo schema generale di formazione contrattuale, derivante dall'incontro delle volontà delle parti, per il fatto di perfezionarsi in virtù del mancato rifiuto della proposta, il...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 2581 del 29 marzo 1990
«I contratti unilaterali (nella specie, fideiussione) si intendono conclusi, in base alla specifica disciplina contenuta nel secondo comma dell'art. 1333 c.c., quando il destinatario della proposta (proveniente dal soggetto che rimarrà...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 5748 del 30 giugno 1987
«Poiché la ratio dell'art. 1333 c.c. che consente la formazione del contratto per mancato rifiuto da parte del destinatario della proposta, risiede nel fatto che a quest'ultimo possono derivare soltanto vantaggi dal contratto medesimo, la detta...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6621 del 15 dicembre 1981
«Con riguardo al documento sottoscritto dal soggetto che intende assicurarsi e contenente una semplice proposta di contratto, sì da restare di per sé idoneo alla costituzione del rapporto assicurativo fino a che non intervenga l'accettazione...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 265 del 23 gennaio 1975
«A valutare il contegno dell'oblato come indice della volontà di aderire o meno all'offerta del proponente ( ex art. 1326 c.c.), la normale importanza di questo fattore non aumenta, ma al contrario, si affievolisce allorché si è in presenza di un...»