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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 6404 del 23 giugno 1999
«La competenza per materia del giudice adito si determina sulla base della domanda proposta dall'attore e dei fatti posti a suo fondamento, mentre le eccezioni del convenuto possono, al più, costituire fonte (residuale) di ulteriore convincimento...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 648 del 23 gennaio 1999
«L'istituto della compensazione presuppone l'autonomia dei rapporti cui si riferiscono i contrapposti crediti delle parti, mentre è configurabile la cosiddetta compensazione impropria allorché i rispettivi crediti e debiti abbiano origine da un...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6614 del 26 giugno 1999
«Essendo il giudizio di cassazione un giudizio a «critica limitata», cioè con un ambito oggettivo delimitato dai motivi di impugnazione formulati dal ricorrente, l'applicazione di norme sopravvenute può venire in considerazione solo se si tratta di...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 6879 del 3 luglio 1999
«Al di fuori dei casi tassativamente previsti dall'art. 354 c.p.c. in cui il giudice d'appello deve rimettere la causa al giudice di primo grado, la nullità di detto giudizio irritualmente proseguito nella contumacia del convenuto impone al giudice...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 7054 del 7 luglio 1999
«Nel caso in cui sia stata accertata, dal giudice di appello, una nullità non sanata dell'atto di citazione introduttivo del giudizio di primo grado (nella specie, per incertezza assoluta del giudice adito, in un procedimento svoltosi nella...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 740 del 24 ottobre 1999
«In tema di esecuzione forzata, il problema della pignorabilità dei beni, e della proseguibilità o non della procedura esecutiva, in relazione all'asserito carattere pubblicistico dei beni oggetto dell'esecuzione, configura una questione influente...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8044 del 24 luglio 1999
«Il ricorso introduttivo di un procedimento cautelare ex art. 700 c.p.c. presentato in data successiva al primo gennaio 1993 soggiace alla disciplina di cui all'art. 669 «septies e terdecies» c.p.c., con la conseguenza che il provvedimento negativo...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8122 del 27 luglio 1999
«L'inammissibilità della produzione in sede di legittimità di atti e documenti non prodotti in precedenti gradi del processo, fatta eccezione per quelli espressamente indicati dall'art. 372 c.p.c., riguarda non solo quelli costituenti nuovi...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 8261 del 30 luglio 1999
«Allorquando l'osservanza del termine perentorio stabilito per il deposito di un atto di parte in cancelleria deve essere documentata necessariamente attraverso l'attestazione ufficiale del cancelliere, incombe alla parte, su cui grava l'onere di...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 8387 del 3 agosto 1999
«La rinuncia agli atti del giudizio – ammissibile anche in appello ex artt. 359 e 306 c.p.c. – va tenuta distinta dalla rinuncia all'azione (o rinuncia all'impugnazione se interviene dopo il giudizio di primo grado) la quale è rinunzia di merito ed...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 905 del 17 dicembre 1999
«La proposizione di istanza di regolamento preventivo di giurisdizione a norma dell'art. 367 c.p.c. nel testo modificato dall'art. 61 L. n. 353 del 1990, non produce più la sospensione del processo pendente, potendo questa essere disposta dal...»
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Cassazione civile, Sez. I, sentenza n. 9111 del 30 agosto 1999
«In ipotesi di impugnazione di nullità del lodo sotto il profilo previsto dal n. 4 del primo comma dell'art. 829 c.p.c., il giudice, dopo avere accertato che la questione sia stata prospettata agli arbitri (e, quindi, non sia preclusa ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10108 del 2 agosto 2000
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso l'ordinanza con la quale il giudice, ai sensi dell'art. 669 duodecies c.p.c., dà disposizioni per attuare un'ordinanza cautelare dal medesimo emessa, perché quest'ultima non ha contenuto...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10201 del 1 agosto 2000
«Una relazione di accertamento tecnico preventivo può essere liberamente apprezzata dal giudice di merito in ogni sua parte (e, dunque, anche in relazione alla causa del danno) se essa sia stata ritualmente acquisita al giudizio senza opposizione...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 10343 del 5 agosto 2000
«In base al disposto dell'art. 416, terzo comma, c.p.c., a soddisfare l'onere della prova non è sufficiente la produzione di un documento ritenuto idoneo dal convenuto, ma è altresì necessario che questi indichi specificamente l'uso che intende...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 10725 del 11 agosto 2000
«Nella liquidazione del danno non patrimoniale derivante dal fatto illecito, anche se effettuata necessariamente sulla base di criteri equitativi, deve tenersi conto della gravità dell'illecito penale e di tutti gli elementi della fattispecie...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1136 del 2 febbraio 2000
«Non è ricorribile, neppure ai sensi dell'art. 111 della Costituzione, il provvedimento emesso dal tribunale in sede di reclamo, ai sensi dell'art. 669 terdecies c.p.c., avverso l'ordinanza con la quale il pretore, adito in possessorio ai sensi...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 1167 del 3 febbraio 2000
«È inammissibile il regolamento di competenza avverso l'ordinanza che respinge l'istanza di revoca del provvedimento di ammissione dell'accertamento tecnico preventivo, in quanto ha natura meramente ordinatoria e comunque strumentale rispetto al...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 11916 del 11 settembre 2000
«Il difetto di integrità del contraddittorio per omessa citazione di un litisconsorte necessario non costituendo un'eccezione in senso proprio può essere rilevata d'ufficio in ogni stato e grado del giudizio e sollevata per la prima volta anche nel...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 1210 del 27 novembre 2000
«L'autorità di giudicato di una sentenza pronunciata in tema di giurisdizione (sia sulla sola giurisdizione, se proveniente dalle Sezioni Unite della Corte di cassazione, sia insieme con una decisione sul merito, se emanato da un qualsiasi altro...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 13342 del 6 ottobre 2000
«L'art. 330 c.p.c. (prevedente che l'impugnazione deve essere notificata, in mancanza di diversa indicazione nell'atto di notificazione della sentenza, presso il procuratore costituito o nella residenza dichiarata o nel domicilio eletto per il...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 13373 del 16 ottobre 2000
«La qualità di socio di una cooperativa non esclude la configurabilità di un rapporto di lavoro subordinato tra la cooperativa e il socio, a condizione che la prestazione lavorativa non sia conferita alla società per patto contrattuale e che a tale...»
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Cassazione civile, Sez. Unite, sentenza n. 14 del 27 gennaio 2000
«Presupposto indefettibile per la denunciabilità con ricorso per cassazione, ex art. 362, secondo comma, c.p.c., di un conflitto reale, positivo o negativo, di giurisdizione è la identità della lite cui si riferiscono le decisioni dei diversi...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 14544 del 9 novembre 2000
«Quando successivamente alla pubblicazione di una sentenza di merito, e quindi nel periodo intercorrente tra la fase processuale del relativo giudizio e quella dell'eventuale giudizio di impugnazione, si verifica la morte (o la perdita della...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 14865 del 16 novembre 2000
«L'esatta qualificazione giuridica delle questioni dedotte in giudizio, sostanziali attinenti al rapporto o processuali attinenti all'azione ed all'eccezione, può essere operata, anche d'ufficio, dalla Corte di Cassazione, nell'esercizio...»
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Cassazione civile, Sez. Lavoro, sentenza n. 15001 del 21 novembre 2000
«Gli elementi che differenziano, alla stregua del parametro normativo, il lavoro subordinato da quello autonomo sono l'assoggettamento del lavoratore al potere direttivo e disciplinare del datore di lavoro con conseguente limitazione della sua...»
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Cassazione civile, Sez. II, sentenza n. 15005 del 21 novembre 2000
«In ipotesi di cassazione di una sentenza – ivi compresa dunque la statuizione sulle spese – con rinvio, il giudice di questa successiva fase del processo deve provvedere, anche di ufficio, alla regolamentazione delle spese relative a tutte le fasi...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15524 del 7 dicembre 2000
«A seguito dell'entrata in vigore della legge n. 353 del 1990 (provvedimenti urgenti per il processo civile) è inammissibile il regolamento di competenza avverso i provvedimenti in materia cautelare, in quanto i medesimi essendo privi del carattere...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 15747 del 13 dicembre 2000
«In materia di notificazioni, la nullità è da considerare sanabile qualora, sebbene la notifica sia stata eseguita in luoghi o a persone diversi da quelli previsti dalla legge, sussista tra il destinatario della notifica e la persona cui la copia è...»
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Cassazione civile, Sez. III, sentenza n. 1637 del 14 febbraio 2000
«Nella determinazione equitativa del danno morale può tenersi conto anche della realtà socio economica in cui vive il danneggiato al fine di adeguare a tale realtà l'importo che si ritiene dovuto ai fini riparatori del danno. Ciò però presuppone la...»